Due sposi selvatici

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La mattina dopo le nozze

Esco dalla toilette, ho appena fatto un bagno rigeneratore. Ieri Lorene mi ha mandato in bianco, accidenti a quella donna, è un vero demonio, sa come tenere sulla corda un uomo! ... Pretende che la corteggi ... e va bene, se è la guerra che vuole, guerra sarà! Sono un ufficiale dell'esercito francese, un generale! Riuscirò ad averla ai miei piedi, sarà lei ad implorarmi di farla mia!
Sento bussare con forza alla porta, poi si apre senza che io dia il permesso, è mio padre.

"Buongiorno Reynier, dormito bene?"

Vedo mio padre entrare sorridente, sembra che tutta questa assurda situazione lo diverta molto, accidenti a lui! Ah ... ma mi vendicherò ....

"Buongiorno Padre! ... Avverto un certo sarcasmo nella vostra voce! Se siete qui per burlarVi di me, Vi prego risparmiatemelo, sono già alquanto nervoso." Rispondo scocciato mentre vedo mio padre sorridere trionfante.
"Ih ih ... ti capisco figliolo! Ih ihih .... A chi non renderebbe agitato essere andato in bianco la prima notte di nozze!? A proposito, non mi hai ancora detto se hai riposato bene?! Ieri è stata una giornata piuttosto faticosa per tutti noi, soprattutto per te."
"Forse per Voi visto che avete quasi vent'anni in più di me! Io non sono stanco!"
"Ih ih ... Immagino, immagino! ... A proposito, da questo momento dovrai conquistarti l'amore di tua moglie, su forza Reynier, inventati qualcosa!"
"Inventarmi cosa?"
Domando mentre inizio a vestirmi con tranquillità, come se mio padre non fosse presente. Mi osservo per bene allo specchio, sussurro: "Certo che ho proprio un gran bel fisico ... non capisco come faccia Lorene a resistermi!" Poi inizio a vestirmi con attenzione e cura.
"Sei un buffone Renyer!"
"Essere prestante e bello si diventa buffone? Andiamo padre! Comunque ditemi, cosa dovrei fare per conquistare la mia bella sposina?"
"Non so, portale la colazione in camera, dei fiori ... insomma tutte le sciocchezze che piacciono alle donne!"
"Uhm ... l'ultima volta che ho portato dei fiori a una donna è stato ... l'ultimo compleanno della mia povera moglie!"
"Adesso Lorene è tua moglie e cerca di farti amare!"
"Ma dico, con tante puledre che vorrebbero avermi, mi è capitata la più selvatica?!"
"E non è eccitante? ... Figliolo, una donna si apprezza di più dopo una faticosa conquista!"
"Vi assicuro che avrei apprezzato Lorene moltissimo se stanotte fosse stata mia!"
"Ah ahah .... Sei il solito svergognato!"
"Svergognato, solo perché desidero possedere mia moglie?! Ma cosa dite? Come Vi sentireste se la Vostra ... fidanzata, Vi rifiutasse la prima notte di nozze?"
"Ah ahah ... io non corro di questi rischi, visto che ho già conquistato la mia amata!"
"Certo che siete un uomo dalle mille sorprese! ... Voi dinuovo sposato! Bah!"
"Beh? Cos'è questa faccia? Te l'ho detto tante volte: io funziono ancora e benissimo!"
"Certo, siete uno Jarjayes!" Dico infilandomi le scarpe.
"Ho già dato ordine a Nanny di preparare la colazione per tua moglie, devi solo andare in giardino a prenderle un fiore!"
"Anche questa!? ... Ahhh cosa mi tocca per conquistare il fiore più bello e succulento!"
"Reynier, sei uno sfacciato! Parlare in questo modo di tua moglie davanti a tuo padre!"
"Suvvia Padre, non Vi ho mica raccontato dei particolari che non ci sono stati! E poi io sono geloso della mia intimità, non Vi ho mai parlato di cosa ho fatto con le mie amanti, figurarsi poi con mia moglie! ... Bene, scusatemi, ora vado in giardino a raccogliere una rosa per Lorene. A proposito ce ne sono? Non ho fatto caso se il roseto è fiorito!"
"C'è ne sono tante, basta scegliere!"
"A dopo Padre!"
"Dimenticavo! ... Prima di mezzogiorno arriverà Lasonne per visitarti ..."

Mi fermo con la mano appoggiata sulla maniglia della porta, mi volto lentamente e guardo mio padre dritto negli occhi.

"Oh santo cielo che idiozia!"
"E' un sacrificio che dovrai fare se vuoi conquistare il cuore di Lorene!"
"Il suo cuore l'ho già conquistato, deve solo decidersi a diventare mia! ... Povero me in che dannato guaio mi sono cacciato! ... Mi sembra di avere una brocca di acqua fresca e nonavere la possibilità di dissetarmi!"
"Ben ti sta! Questa lezione ti ci voleva proprio! Ih ih ..."
"Siete crudele!" Dico lasciando la stanza.
"Ih ihih ..." seguo mio figlio, sono dietro di lui, poi vedo arrivare mio nipote Augustin.

Vedo venirmi incontro mio padre e mio nonno, sorrido sarcastico e saluto.
"Buongiorno!"
Vedo mio figlio sorridermi, ribatto: "Non provare a prendermi in giro!"
"Ma Padre, credo che augurare buongiorno alla propria famiglia ..."
"Bene, adesso scusami devo andare!"
Vedo mio padre passarmi avanti e dico: "Uhm ... è evidente che avete passato una brutta notte! Ih ih ..."

Vedo mio figlio sorridere, accidenti a lui, questo ragazzino è un vero impertinente. Ah, ma ci penserà il seminario a rimetterlo in riga!

"Argh ... AUGUSTIN!"
Alzo le mani in senso di resa e sussurro: "Ma si può sapere cosa ho detto di male?"
Sento alle mie spalle la voce di mio fratello: "Augustin, nostro padre è nervoso perché Lorene non gli ha permesso di dormire con lei! Ih ih ..."
"ARMAND!!! Anche tu?! ... Grunt ... lasciatemi in pace! .... Ah ahahah ..." Rido lasciando in tutta fretta il corridoio.
Armand sussurra: "Nostro padre è impazzito?! Prima si arrabbia e poi ride."
"Forse è innamorato! Ih ih ..."
"Anche tu sei innamorato di Marguerite?"
"Oh adesso ci risiamo con le tue domande!"
"Augustin, possibile che in questa casa io non possa dire nulla?"
"Coff ... coff ... meglio che tu taccia Armand! A proposito, dopo domani verrà a palazzo la zia Clotilde per darti lezione di teologia."

Sento la voce bassa ed un poco rauca del nonno, al solo pensiero della zia Clotilde mi vengono i brividi, quella donna è insopportabile!

"Ma perché? Uffa! Le lezioni di teologia mi annoiano!"
"Ehi scellerato di un nipote! Un Papa deve conoscere afondo la storia Cristiana!"
"Ma io .."
"Taci! Visto che per intercessione di tuo fratello rimarrai a palazzo fino al suo matrimonio, nel frattempo la zia Clotilde si occuperà di te!" Dico andando via.

Vedo il nonno allontanarsi e protesto: "Uffa! Qui tutti si sposano ed io invece verrò rinchiuso in un convento! E poi, povero me, sarò costretto a sopportare i predicozzi della zia Clotilde!"
"Ih ih ... Fratellino, dobbiamo farci coraggio e affrontarla! Ih ih ..."
"Parli bene tu, visto che le lezioni di teologia, le prenderò io!"
"Dai Armand! ... Senti, vuoi venire con me?"
"Alla reggia? Siiii!"

Basta davvero poco per rendere felice mio fratello, è ancora così giovane ... è un bambino!

"Bene, preparati! Farò sellare il tuo cavallo!"
"Grazie fratellone! Ti prometto che ti aiuterò con Marguerite."
"E come?"
"Se riuscirai a vederla, io starò di guardia! E ti prometto che non Vi spierò!"
Sorrido divertito e ribatto: "Oh ma grazie Armand! Ah ahah ..."




Sono ancora a letto quando sento bussare, mi alzo, indosso la vestaglia e rispondo: "AVANTI!" Vedo aprirsi la porta e sbucare un vassoio con la prima colazione e una rosa rossa in un bicchiere. "Ma chi è? Sei tu Nanny?" Domando con tono allegro. "La colazione in camera è un'abitudine molto bella!"
"No, amore mio, sono io ... il tuo adorato maritino!"

Sento la voce allegra di Reynier, mentre entra nella stanza tenendo in mano il vassoio. Lo osservo per bene, è tutto ben vestito, certo che è davvero un bell'uomo. Ma io non mi faccio di certo corrompere così facilmente! Dovrà conquistarmi!

"Adorato maritino?! Uhm .... non lo vedo proprio!!" Rispondo ironica, sorridendo.
"Come sarebbe non mi vedi?! Sono qui mia adorata! Ahhh ma quanto sei bella con questa vestaglia di pizzo! ... Credo di avertelo detto ieri sera, vero monamour?"
"Su forza .... entra, appoggia il vassoio ed esci!"
"Ma come?! Io desidero fare colazione insieme a te!"
"Ah .... allora aspettami di sotto, nella sala da pranzo! Io non faccio colazione in camera in compagnia di un uomo!"
"Ma quale uomo?! Io sono tuo marito! ... O quasi! Visto che questa notte mi hai mandato in bianco!"
"Uhm .... vorresti forse asserire che non sei un uomo?!! Oh ... questa è proprio bella!! Su su .... vai sotto... vite vite, mi vesto e scendo. E dopo colazione voglio fare una passeggiata a cavallo! Tu sai cavalcare, vero?!!"
Mi avvicino a mia moglie e sussurro malizioso: "Certo che so andare a cavallo, se vuoi te lo dimostro anche adesso!"
"No! E ora esci, veloce!! E chiedi a Nanny di raggiungermi. Uhm .... " Poi prendo il vasetto con la rosa rossa e lo sistemo sulla specchiera.
Mi avvicino di soppiatto, l'abbraccio di schiena e le sussurro all'orecchio: "Perché non mi fai assaggiare un poco del tuo rossetto?"
"LASCIAMI!!! SPARISCI REYNIER O GIURO CHE TE NE PENTIRAI!!!"
Affondo la testa tra i suoi capelli, li bacio e dico: "Pentirmi? Di assaggiare la tua bocca? ... A proposito, da quando ti conosco non mi hai ancora dato un bacio! Ahhh che voglia che ho di assaporarti!"
Scosto in malo modo mio marito, lo allontano, mi volto e guardandolo dritto negli occhi rispondo decisa: "Tu non hai nessun diritto, Reynier!! I miei baci ... dovrai guadagnarteli!!"
"Sig ... e va bene! Come vuoi! Ma se scoppio, sappi che mi avrai sulla coscienza!"
"Oh .... quante storie!! Di astinenza non è mai morto nessuno!"
"Cosa?!"
" Ah ahah .. " Scoppio a ridere alla faccia che fa Reynier.
"C'è poco da ridere! Di questo passo rimarrai vedova e, ahimè ... una vedeva bianca!"
"Ih ihih .... che esagerato che sei!!! Su su .... vai di sotto .... così posso vestirmi!"
"Posso aiutarti a sistemare il corsetto?"
"Certo che no!!! Lo vuoi capire che devi uscire?!!"
"Sig ... per fortuna che ho un cuore molto forte altrimenti sarei morto ieri stesso! ... Mia cara e bellissima Lorene, ti aspetto di sotto! ... Ti porterò al casino di caccia, sono sicuro che ti piacerà!"
"Niente casino di caccia...mio caro. Voglio correre per i campi ed i boschi!!!"
"Correre?! Ma fa caldo! E poi con le vesti che indosserai non potrai muoverti un granchè!"
"Oh Santo Cielo, ma proprio non capisci!!! Galoppare!!! A cavallo!! Ah ... e vedi di non darmi un ronzino....e niente sella all'amazzone!! Io cavalco come gli uomini!!"Rispondo fiera e decisa.

Reynier .... Ti farò impazzire, vedrai!

"Ma cosa vuoi da me se mi hai mandato fuori di testa! ... Comunque e cavallo sia ma se ti va puoi usare me! Ih ih ..."
"Tu?!! Vorresti forse metterti a quattro zampe e portarmi a passeggio? No grazie .... un cavallo è molto più adatto!!"
Mi avvicino con aria impertinente, con le dita gioco con i suoi boccoli, la guardo intensamente e con voce suadente sussurro: "Puoi fare di me ciò che vuoi! Se desideri che sia il tuo cavallo sono qua! ... Ne sarei davvero lusingato!"
"Oh ..... ma per favore! Su su ... esci, così posso vestirmi per la passeggiata!!" Rispondo mentre allontano la sua mano dai miei capelli.
Sorrido divertito e rispondo: "Come desiderate contessa Jarjayes! Volete un cavallo? ... Ed io ve lo darò! Ih ihih ...."
"Ecco .... vai a preparare un bel cavallo!! A dopo .... marito ...." Sbuffo scocciata mentre cerco di allontanarlo.

Accidenti quanto è sfacciato, possibile che non possa essere romantico, gentile, appassionato?

"Ih ih ... io sono già pronto ... pronto in qualsiasi momento! Comunque ... ti aspetto di sotto! Ih ih ..." dico lasciando la camera.
"Oh .... finalmente è uscito!! Ora non mi resta che indossare il mio abito da equitazione .....e poi a noi due Reynier!!"




Raggiungo le scuderie, vedo Augustin e Armand montare i loro cavalli, domando: "Porterai con te tuo fratello alla Reggia?"
"Si Padre, spero che per Voi non sia un problema!" Rispondo mentre salgo in sella con un gesto fluido e atletico.
"Certo che no! Ma sappi comportarti! Niente scherzi e soprattutto non metterti nei guai! Intesi Armand?"
"Si si .... state tranquillo!! Io non mi metto mai nei guai!! Piuttosto Padre ... fate attenzione a Voi ...."
"Attenzione a cosa?"
"Ma a Lorene, Padre!!! Ih ihih!"
Sorrido e rispondo sarcastico: "Ehi tu, forse non conosci tuo padre?! Piuttosto, sorveglia Augustin! Non vorrei che accadesse un altro incidente diplomatico con i De Labord."
"Ma certo Padre ..... resterò sempre appiccicato a mio fratello .... ih ihihih"
"Bene! Adesso via ... andate! FORZA!"
"Buona giornata Padre!" Poi sproniamo i nostri cavalli e ci allontaniamo da palazzo Jarjayes.
Porto fuori dalle scuderie i due purosangue, li sistemo davanti alla scuderia quandovedo mio padre con una borsa venirmi incontro.

"Reynier, ma sei impazzito?! Vuoi che tua moglie cavalchi Fulmine?"
"Beh ... perchè no? Dice che non vuole un ronzino .... io la accontento! E vuole pure una sella da uomo!!"Rispondo deciso.

Lorene è tutta matta .... Cavalcare da uomo .... Non si è mai visto!

"CHE COSA?!!! E tu sei così stupido da assecondarla?! Ehi dico, non vorrai mica rimanere vedevo per una seconda volta?"
"Certo che no!! Ci mancherebbe .... poi direbbero che porto sfortuna!! Padre ... se Lorene vuole un bel cavallo ... io glielo preparo!"
"Oh ma tu sei matto! Monta tu in sella a Fulmine! A tua moglie dalle il tuo!"
"Bah .... come volete! Io di sicuro non ho problemi con Fulmine ... ma Lorene sul mio Poseidon .... la vedo male!" Rispondo sorridendo. "Poseidon è un cavallo da guerra, forte, possente e nervoso. Ubbidiente ma intollerante. Se capisce che non sei in grado di gestirlo .... Lui ti butta a terra."
"Secondo me con gli anni ti sei rincretinito! Tzè far montare a tua moglie queste bestie!"
"Voi cosa consigliate dunque? Forse il Vostro ronzino?! Ih ihih .... o un pony?"Sorrido beffardo.

Mio padre in gioventù è stato un ottimo cavaliere, ha partecipato a diverse missioni, compreso l'assedio di Torino del 1706. Ma ora .... Ha una certa età ed utilizza un cavallo adatto a lui ... un animale tranquillo, sereno e pacifico.

"Oh smettila! Reynier, noto che l'astinenza ti ha mandato fuori di testa!" poi lancio la borsa, afferrata prontamente da mio figlio e dico: "Sei talmente impazzito che non hai pensato nemmeno di portare con te delle vivande. Prendi!"
"Uhm ... Padre, siete molto gentile. Ditemi ... avete messo anche del buon vino? Magari riuscirò a restare fuori tutto il giorno .... e finalmente godere appieno della mia sposa!"
Arrivo a passo spedito alle spalle di mio marito, con indosso uno splendido abito da amazzone, con pantaloni stivali e giacca sopra una camicia un poco scollata. Ho già in mano i miei guanti.
"Scordatelo Reynier, per mezzogiorno saremo qui .... ti attende Lasonne!!" Rispondo allegra, con voce acuta.
Spalanco le braccia e dico con tono mieloso: "Sei stupenda! La mia amazzone è perfetta!"

Osservo Lorene, certo che è davvero bella, e poi questi pantaloni che evidenziano il suo fisico .... Finirò con l'impazzire! Oh quanto la desidero.

"Grazie Reynier .... sei stranamente gentile .... Bene, allora vogliamo andare?" Poi osservo per bene i due cavalli ed aggiungo: "Quale avresti scelto per me?"
"Il mio! L'altro è un tantino vivace!"
Mio padre ribatte: "Anche il tuo è troppo irruento. Per mia nuora avrei scelto Marilù."
"Uhm .... premetto che sono una buona amazzone e non mi faccio di certo impressionare da questi due animali .... però preferisco ascoltare i consigli di tuo padre, Reynier. Preparami Marilù! Forza, e vedi di essere veloce!" Rispondo mentre vedo un sorriso soddisfatto sul viso di mio suocero.
"Sentito?! Forza muoviti! ... Lorene, stasera darò una cena in famiglia, ho invitato la mia futura sposa per annunciare le mie ... coffcoff ... nozze."
"Bene, mi fa molto piacere ... uhm .. potremmo invitare anche mia nipote Marguerite? Credo proprio che ad Augustin farebbe piacere, non trovate?"
"Ma si, certo! Hai avuto una magnifica idea e poi presto Marguerite diventerà la moglie di Augustin e a me non può che fare piacere averla più spesso a palazzo! Se solo Vostro fratello anticipasse le nozze!"
"Eh ... mio fratello è un uomo molto all'antica .... ci vuole pazienza con lui .... piuttosto ... congratulazioni mio caro suocero! Un nuovo matrimonio .... sono davvero contenta per Voi!! Oh ... ma quanto ci mette Reynier a sellare un cavallo? Forse non è capace?!"
"Ah ahah ... Lorene, debbo spezzare una lancia a favore di mio figlio: Reynier è un ottimo cavallerizzo! ... Ah eccolo qua!"
"Oh bene, eccoti finalmente. Saprai anche andare a cavallo ... ma sei troppo lento nel prepararli! Su forza, passami le redini!" Rispondo decisa mentre mi avvicino al muso di questa splendida cavalla.Poi mi volto verso mio suocero ed aggiungo: "Generale .... volete unirvi a noi?!"
Metto le mani dietro la schiena e rispondo: "No, no! Gli sposi debbono godersi la loro luna di miele!"
"Oh ... ma quale luna di miele? Vostro figlio non sa neppure come si fa un corteggiamento decente! Che delusione!!" Poi metto un piede nella staffa ed agile salgo in sella a questa bellissima cavalla baia. Sfilo decisa le redini dalle mani di Reynier ed aggiungo "Bene, a dopo allora Generale!" Poi sprono la cavalla lasciando Reynier a bocca aperta.

Guardo mio figlio inebetito e con tono severo dico: "Cosa stai aspettando?! Corri! Raggiungi quel gran pezzo di figliola che hai sposato!"
"Eh .... si si ... ah, che donna!! Mi farà impazzire, Padre!"
"Secondo me, hai già perso l'uso della ragione! ... Muoviti imbecille! E VAI!"

Salgo rapido sul mio cavallo e lo lancio al galoppo nel tentativo di raggiungere la mia bellissima e difficile moglie.

Ho domato molti cavalli .... Avrò la meglio anche su di lei, parola mia!


Osservo di schiena mia nuora e sussurro: "Però ... che bel gran pezzo di fondoschiena! ... Reynier è davvero fortunato! ... Che femmina!"


Con fatica raggiungo mia moglie, per fortuna Marilù è una cavalla docile e lenta, se paragonata al mio stallone. In ogni caso devo ammettere che Lorene è piuttosto brava a cavallo .... e sono certo che lo sarà anche in altre occasioni .... una cavalla selvaggia, ecco cos'è!

"Finalmente ti ho raggiunta, Lorene. Certo che sei una vera scoperta!"Dico con voce suadente alla mia dolce sposa.

A lei sarebbe andato bene alche Fulmine!

"Infatti! ... Nessuno sa nulla l'uno dell'altra ed è per questo motivo che ho deciso di conoscerti bene prima di diventare tua moglie!"
"Conoscermi bene ... e sia, dimmi cosa vuoi sapere ed io ti risponderò!" Rispondo deciso affiancando la cavalla di mia moglie, mentre i due animali proseguono al passo in mezzo alla boscaglia.
"Voglio conoscere la tua indole. Sei mite o aggressivo? Ami gli animali o vai a caccia? Sei un buon padre? Quali sono le priorità della tua vita?"
"Quante domande. Dunque ... mite proprio non lo sono, sono un soldato, questo lo saprai! Amo tutti gli animali .... alcuni però li preferisco ben cucinati .... e non fare quella faccia, anche tu mangi la carne, ti ho osservata al banchetto nunziale. Per quanto concerne le mie priorità ... questa è una domanda complessa, in questo momento ..... senza che tu ti offenda, ma vorrei vedere mio figlio felicemente sposato"Rispondo deciso alla domanda di Lorene.

Certo che fa delle domande .... Spero che non si sia offesa, i miei figli per me vengono sopra ogni cosa .... Augustin soprattutto.

"Sei avaro Reynier?"
"Avaro? Certo che no!! Ma non amo sprecare i miei averi in cose inutili ... non so se mi spiego!"
"Si, ti sei spiego bene. Ma alle parole voglio i fatti! E riguardo ad Augustin, anch'io voglio vederlo felicemente sposato anche perché sposerà mia nipote!"
"Fatti? Cosa intendi? Lorene .... spiegati meglio e non essere sibillina!"
Guardo dritto negli occhi mio marito e ribatto: "Credevo che fossi più sveglio! ... Parole, parole! Voglio conoscerti intimamente e quando parlo di intimità mi riferisco alla tua personalità che non conosco affatto!"
"E io ti ho già detto che ti basta domandare!! Allora .... dimmi cosa vuoi sapere ... lo sai che sono a tua completa disposizione, mia cara. Certo che sei davvero bella ....."Dico le ultime parole a bassa voce, quasi mormorandole.

Che donna .... Una cavalla selvaggia ..... di una bellezza che lascia senza fiato.

Ribatto decisa: "Ed io, ti ho appena detto che voglio conoscerti nella quotidianità."
"Uhm ... vorresti forse venire con me in caserma?!" Domando perplesso.

Ci manca solo che Lorene voglia venire in caserma, in mezzo ai miei soldati. Tanti giovani assatanati pronti a correre dietro ad ogni gonna ....

"In caserma? Ma io non sono mai stata in un posto simile!"
"Ecco, la mia quotidianità è quella. A cui vorrei ovviamente aggiungere la tua presenza costante, il rientrare a casa e trovarti ad accogliermi. Il tuo profumo avvolgermi come un caldo abbraccio."Alzo gli occhi mentre ricordo con nostalgia la mia defunta sposa.

Ecco ... vorrei che la mia quotidianità con Lorene fosse simile a quella che avevo. Un sorriso al mio rientro, un abbraccio. Profumo di biscotti, tempo da trascorrere assieme.

Sorrido maliziosa e sussurro: "Proseguiamo con la nostra passeggiata?"
"Certo mia cara .... vuoi andare al laghetto?!"
"Si... con molto piacere!"
"Bene ..." Ci avviamo a passo lento verso il laghetto posto nelle nostre proprietà. Illustro a mia moglie il significato e l'utilità di ogni pianta che incontriamo. Noi Jarjayes non facciamo nulla a caso, siamo una famiglia seria ed attenta. Seguiamo le nostre terre al meglio e conosciamo tutto delle nostre terre.
Giunti al laghetto fermo il cavallo e scendo, poi mi avvicino a mia moglie con l'intento di aiutarla a fare altrettanto.
"Grazie Reynier ma ho sempre fatto da sola!"
"Oh .... fiera e decisa, dunque. Ed anche autonoma direi!"
"Non ho mai avuto bisogno l'aiuto di nessuno, figurarsi poi di un uomo!"
"Ma io non sono un uomo. Io sono il TUO uomo! E' un fatto ben diverso!"Rispondo allegro, sottolineando la parola TUO.
"Lo diventerai quando e se dividerai il MIO letto! Fino ad allora per me sei soltanto UN uomo, un perfetto sconosciuto."
"Ah no, mia cara, sono e resto IL tuo uomo, non uno qualsiasi! In quanto a dividere il letto .... sai che io sono sempre, sottolineo SEMPRE, disponibile .... e molto ma molto dotato!" Rispondo sfacciato.
"Sei uno svergognato! Come osi parlarmi in questo modo?! Io non sono tua moglie, mettitelo in testa! Quindi esigo che mi porti rispetto!"
"Certo che sei mia moglie! Ti ricordo che ci siamo sposati ieri ... ed io sono proprio in licenza per onorarti degnamente per dieci giorni!!"
"Ah ahah ... Reynier, credo che dovrai aspettare molto ma molto di più dei tuoi dieci giorni!"
Spalanco gli occhi alle parole di mia moglie ....

Questa pazza vuole tenermi in astinenza per dieci giorni? Oddio ..... non è possibile! Io sono abituato a svolgere le mie attività con solerzia e continuità! Mi farà impazzire .....

"Eh? No no .... cosa intendi dire? Non fare scherzi, sai ..... "
"Non è uno scherzo! Ma come te lo devo dire che io non mi lascerò toccare da uno sconosciuto?! Reynier, io sono per la conoscenza. Prima ci conosciamo e meglio sarà... non voglio avere sgradite sorprese dopo ... essermi concessa a te. Non voglio pentirmi amaramente, mi sono spiegata?"
"Con me non ti pentirai, stanne pure certa. Ed ora .... ho portato con me qualcosa da mangiare .... e da bere. Ti va? O preferisci riprendere la nostra passeggiata?"
"Se hai fame mangia pure, vedrò di farti compagnia. Spero che ci sia della frutta, io a quest'ora mangio solo quella!"

Osservo Lorene, certo che è un poco bisbetica, spero che Marguerite non sia come lei ... o per il mio povero figliolo prevedo solo guai! Sospiro prima di prendere dal cavallo la coperta e la sacca con le vivande.

Stendo a terra la coperta, prendo il cestino e lo apro. Mio padre ci ha fatto mettere di tutto .... torta, dolcetti, frutta, vino e acqua.
"Prego Madame Jarjayes ... se vuoi accomodarti ... provvedo a servirti la frutta!"
"Grazie Reynier!"
Vedo mia moglie sedersi, afferro una mela, la pulisco per bene con un fazzoletto e gliela porgo.
"Se vuoi, c'è anche una fetta di torta al cioccolato!"
"Ti ringrazio, ma la mela è più che sufficiente! ... Però che buffo farmi sbucciare la mela da un uomo! Ah ah ... ehm ... scusami Reynier ma devi comprendere che per me è tutto così nuovo."
"Ma certo .... ti comprendo perfettamente! Ecco qua .... madame è servita. Se vuoi c'è anche del vino bianco da bere!"
"Non bevo vino, solo acqua e succhi di frutta."
"Uhm .... allora qui c'è solo acqua .... spero non sia un problema, mia splendida Lorene!"
"Nessun problema. Reynier, io non sono una donna di grandi pretese altrimenti non ti avrei sposato! Ah ahah ..."
Osservo Lorene, certo che è proprio bella quando ride! "Uff .... devo dire che sei una donna ironica!!"

Anche troppo .....

"Reynier cosa c'è? Perché mi guardi così? Forse ti ho offeso? Beh, se così fosse, abituati, io sono una donna molto ma molto ironica e so che molti non l'apprezzano."
"Dimmi .... tua nipote Marguerite è come te?!"Domando preoccupato. "La mia futura nuora ... spero che sia una ragazza a modo, gentile e remissiva, adatta a mio figlio Augustin."
"Mia nipote è una ragazza molto dolce ed io non credo di esserlo. E poi è ancora una ragazzina, pensa all'amore e a un futuro radioso."
"Le auguro ogni bene. Augustin è un bravo ragazzo ....... sono convinto che saranno felice assieme!"
"Ne sono convinta anch'io! E poi tuo figlio è un ragazzo a modo e ho fiducia in lui! A proposito, sei davvero convinto di volere rinchiudere il povero Armand in un convento?"
"Mio padre ci tiene molto e ad Armand un poco di disciplina farà solo bene. Poi si vedrà....è ancora tanto giovane! In ogni caso l'erede è Augustin, dunque per Armand ci sono poche prospettive: carriera ecclesiastica o militare!"
"Poveretto! Comunque mettiamo bene in chiaro: se mai ti accetterò come marito e se probabilmente avremo un figlio MAI e dico MAI permetterò che venga rinchiuso in un convento altrimenti la nostra storia finisce qui!"
"Uhm...Lorene....per te sarebbe fondamentale avere un figlio?"Domando serio, anche un poco preoccupato.
"Beh ammetto che anch'io ho i miei desideri però ... si, mi piacerebbe ma solo con l'uomo che mi dia la sicurezza necessaria."
"Ecco .... vedi ... io ... ho già due figli e .... Armand ha perso la madre che era ancora in fasce .... proprio in seguito a complicazioni legate al parto. Io .... non voglio mentirti Lorene, non voglio altri figli. Augustin e Armand hanno sofferto troppo ..... ed io pure, non sopporterei di perderti. Sei libera di non credermi ma ... io ti amo ..."
Mi alzo di scatto e ribatto: "Lo vedi?!! Come potrei diventare tua moglie se già non abbiamo il primo punto in comune?! Ebbene Reynier, capisco perfettamente la tua posizione di uomo, di marito e di padre ma io desidero avere un figlio."

Osservo Lorene, si è alzata di scatto, furiosa. Ha gli occhi che brillano, le sue parole sono accorate, forti.

"Oh Lorene .... ma ..... è pericoloso!! E il mio casato ha già un erede ..... davvero non è necessario esporti ad un tale rischio! Io ..... uff ... ma cosa dico, tanto non vuoi dividere il letto con me ... o hai finalmente cambiato idea?!" Sorrido mentre mi avvicino al mia moglie, fino a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Punto le mani contro il suo petto, lo spingo energicamente e ribatto: "Non posso assicurarti che dividerò il mio letto con te ma TU devi assicurarmi che se mai accadrà non eviterai di avere un figlio con me, altrimenti oggi stesso chiederò l'annullamento del nostro matrimonio e in questo caso la Sacra Romana Chiesa mi darebbe pienamente ragione! Allora Reynier rispondimi!"
"Lorene io .... " Resto basito dalla determinazione della mia sposa, io davvero soffrirei se dovessi perderla .... in ogni caso. "Sarà ciò che Nostro Signore vorrà ..... ma ti assicuro che spero davvero di non esporti ad inutili rischi. Sei libera di non credermi ... ma io ti amo!"
Incrocio le braccio e rispondo: "Questo lo vedremo! Dovrai dimostrarlo!"
"Beh .... tu dimmi come! Mi hai chiesto di corteggiarti ... e lo sto facendo! Tu domanda ... ed io provvederò, mia cara Lorene!"
"Ecco ... chiariamo sin da adesso che se avremo un figlio o figlia, sarà libero di decidere della propria vita: niente voti e se sarà una femmina, cosa che io spero, dovrà scegliere marito sempre se lo vorrà. Che ti sia ben chiaro, voglio tutelare la vita dei miei eventuali figli! Dovranno essere individui liberi!... Dunque Reynier accetti?"
"Come vuoi ... ma che ti sia ben chiaro, solo Augustin erediterà terre e titolo. Io su questo non transigo. Se sarà una femmina avrà una dote consona al lignaggio della mia famiglia, se sarà un maschio dovrà guadagnarsela .... ed avrà uno dei titoli minori. Per avere prestigio dovrà provvedere da se: la chiesa, l'esercito o l'arte, per me non farà alcuna differenza. Tu però non cercherai mai di convincere Armand ad abbandonare il seminario, chiaro?!"Rispondo deciso. "Che sia ben chiaro, qui l'uomo sono io e su certe tematiche sta a me, e solo a me, decidere."
"Povero Armand! ... Reynier, nella disgrazia di aver perso tua moglie hai avuto la fortuna di disporre della vita di quella povera creatura! Spero con tutto il cuore che un giorno tu non debba pentirti di averlo sacrificato al tuo orgoglio!"
"Io non lo sto sacrificando. È cresciuto come un selvaggio! Un poco di vita in seminario gli farà solo bene! E poi vedrai, così avrà tutti i prestigio ed il potere che come secondogenito non potrebbe mai avere! E se magari diventasse papa ..... sarebbe un sogno!"
Guardo basita il mio sposo e ribatto: "Il tuo modo di pesare non mi piace affatto! Il povero Armand disgraziatamente non è mio figlio e non posso sottrarlo da un destino crudele ma riguardo ai nostri eventuali figli, TU non avrai alcun potere decisionale su di loro!"
"Figuriamoci .... senza il mio permesso non potranno sposarsi, ricordatelo! Certo .... dovranno trovarsi una moglie o un marito che li ami ... ma dovranno essere all'altezza del nostro casato, che ti sia ben chiaro! Io sono per i matrimoni d'amore ..... ma non intendo infangare il nostro buon nome! Santo cielo .... spero davvero che Marguerite non sia come te, o il mio povero figliolo dovrà sopportare ciò che sto passando io ora!!"
"Beh che discorsi! Non voglio certo delinquenti o prostitute nella mia famiglia! Ovvio che dovranno scegliersi un marito o una moglie a modo! E riguardo se siano aristocratici o meno a me non interessa, il mio patrimonio li renderebbe comunque ricchi!"
"Interessa a me però!! Sgrunt!"
"Calmati Reynier, non è il caso che ti agiti in questo modo! Sei tutto rosso in viso e potresti sentirti male! Lo vedi com'è importante conoscersi prima di diventare marito e moglie? Pensa se avessimo affrontato in seguito certe tematiche, sarebbe stato un vero disastro."
"Prima o dopo non cambia nulla! Ti ricordo che hai firmato il certificato di matrimonio anche tu! E mi hai giurato fedeltà ed OBBEDIENZA davanti a Nostro Signore. OBBEDIENZA mia cara ..... conosci il significato di tale termine?!"
Mi alzo di scatto e ribatto con fervore: "Un momento Reynier! ABBIAMO firmato un certificato di matrimonio e ti ricordo che se io ti debbo fedeltà e obbedienza, TU devi essermi fedele SEMPRE e soprattutto non dovrai MAI mancarmi di rispetto altrimenti mando tutto all'aria! Perché credi che non mi sia mai sposata? Eh? E' perché non ho mai trovato un uomo degno della mia personalità!"
"IO sono un uomo FEDELE!!! NON HO MAI TRADITO LA MIA AMATISSIMA MOGLIE!! E NON L'HO MAI MESSA IN IMBARAZZO IN NESSUN MODO! HA SEMRE AVUTO I SUOI SPAZI E LE SUE LIBERTÀ!! VEDI DI METTERTI BENE IN TESTA CHE IO SONO UN UOMO PER BENE!! INIZIO PERÒ A CREDERE CHE LO STESSO NON SI POSSA DIRE DI TE, CHE PRENTENDI SOLO SENZA DARE NULLA!!!"

Inizio a perdere la pazienza, questa donna è impossibile e non sa stare al suo posto. Anzi ... si diverte a mancarmi di rispetto.

"REYNIER CALMATI! ... E poi non è vero che non ti do nulla in cambio! ... Come vedi ti sto donando la mia sincerità, sto mettendo a nudo i miei sentimenti. Non credi che se avessi camuffato le mie idee, ti avrei ingannato? Non apprezzi forse la mia schiettezza?"
"Non apprezzo le tue pretese! Sai solo chiedere e non sai fidarti. Bene, se hai finito con la tua romanzina, io rientro a palazzo, è quasi ora di pranzo. E sappi che .... sono io a non avere voglia di dividere il letto con te, visto e considerato quanto poco mi stimi. Ah .... il cavallo è nel laghetto, ma sono certo che una donna autonoma come te non avrà problemi a bagnare i suoi piedini per salire in sella!" Rispondo scocciato dai modi di Lorene.
"Stai tranquillo, al cavallo ci penso io!" Ribatto entrando in acqua. "Non ho mai contato sull'aiuto di un uomo e non intento cominciare alla mia veneranda età!" Poi salgo in sella, parto al galoppo, mi giro appena vedo mio marito lì fermo che mi guarda. "TORNO A PALAZZO E NON DISTURBARTI AD ESSERE DISPONIBILE CON ME, TANTO MI SONO RESA CONTO CHE NON SEI APERTO AL DIALOGO! ... AHHHHH ... FORZA RONZINO, ANDIAMO A CASA!"
"Ah ahahahah" Scoppio a ridere, salgo in sella al mio stallone ed in un attimo raggiungo Lorene, la osservo per bene ed aggiungo: "Sei stata tu a volere questa cavalla e non lo stallone che avevo scelto per te .... ed ora assaggerai la mia polvere, mia cara!" Poi sprono il cavallo e supero mia moglie. La lascio un poco dietro ma non troppo, non voglio di certo perderla di vista. Lei non conosce questi boschi, non vorrei mai che si perdesse o trovasse qualche malintenzionato ... o qualche animale.
Reynier mi passa avanti sollevando un enorme polverone. Sento la polvere addosso, sui capelli, in faccia, riesco appena a respirare. "Coff ... coff ... cofff ... SEI UN VERO MALEDUCATO! E TU SARESTI L'UOMO CON CUI DIVIDERE IL LETTO?! PIUTTOSTO SEGUO ARMAND IN CONVENTO! COFF ... COFF ..."

Di streghe, fantasmi e scheletriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora