XXII

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Gaia

Questo vuol dire che... cioè, no.

Lui non può aver scritto una canzone su di me.

Io, no, non può essere vero, nel senso, ok, mi ha baciato, ma solo perché si era appena drogato e non era cosciente, io non gli interesso, insomma, sono una ragazzina più piccola, chiusa, che fa fatica a parlare con gli estranei e che passa la giornata a studiare ascoltando musica rinchiusa in camera.

Insomma, no.

Sarà dedicata a qualcun'altra.

Ce ne sono di ragazze in questa scuola, molto più belle di me.

Sicuramente da qualche parte ci sarà qualche altra Gaia.

Sì, è sicuramente così, ne sono certa.

Non ci sono altre spiegazioni, a meno che lui...

No, no, non c'è nessun "a meno che".


Come sarà quella Gaia?

Dopo lunghi minuti mi sorprendo ancora a fantasticare su questa ragazza, col mio stesso nome, ma di sicuro mille volte migliore di me.

Non dovrei pensarci.

Devo togliermi di testa Leon.

Devo.

Farlo.

Uscire.

Dalla.

Mia.

Dannatissima.

Testa.


Però è vero. Non riesco a fare a meno che pensare al suo sorriso.

Al suo fottutissimo sorriso.

E al modo in cui mi ha baciata.


E sì, mi è piaciuto.


E sì, dentro di me lo so, ma la verità è che non riesco ad accettarlo.

Io sono innamorata di Leon De La Vallée.

Leon Faun || Un tiro e passa tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora