~capitolo 3: (non so che titolo mettere-)

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-Hitoshi pov:

Sono passate due settimane dall'inizio della scuola e già non ne posso più.
Ogni giorno è sempre la stessa storia, tutti mi evitano ed è meglio così sinceramente.
Quella sottospecie di pikachu però non ha smesso di provare a farmi diventare suo amico.
Non nego che sembra un ragazzo a posto, ma ho comunque paura che sia tutta una presa per il culo...
Per fortuna è domenica e ovviamente Dabi mi ha invitato a fare da terzo incomodo quel pomeriggio, ovviamente non sarà un uscita normale tra amici, ma bensì sarà una giornata di spaccio.
Prima che lo chiediate : no non mi drogo, mi è bastato una volta e non mi è piaciuto, mi limito solo a spacciare a differenza di Shigaraki, io e Dabi stiamo cercando di farlo smettere, ma non è facile,io d'altro canto apprezzo molto il fumo e l'alcol,soprattutto l'alcol, ma comunque ho imparato a non bere più tanto come gli anni scorsi,e Dabi invece trova piacere nel fumo.
Si siamo messi molto male ma ci va bene così ormai.
Così inizio a preparare lo zaino con i pacchetti di sigarette,canne  e droga che ho nascosto nella stanza .
Sento che un giorno mi arresteranno- ma dettagli-  tanto non mi interessa molto della mia vita ormai, vivo e basta.

-Skip time: pomeriggio

Mentre aspetto l'ora stabilita per uscire faccio delle trecce a Eri, il che la rende felice e mi abbraccia, io la coccolo e accenno un sorriso.
Le voglio bene, è la mia sorellina ed è mio dovere proteggerla perché è soprattutto per lei che rimango in vita , non voglio che resti da sola con i nostri "genitori" , se si possono definire tali.
Sono stato adottato due anni fa dalla famiglia biologica di Eri, all'inizio sembrava tutto normale visto che hanno cercato di integrarmi e mi trattavano come se fossi veramente loro figlio..... ma erano solo bugie.
Bugie che hanno detto solo per farli ottenere l'affido.
Ben presto mi hanno dato un "braccialetto" anti-quirk , avevano paura che lo usassi su Eri o su di loro, lì ho capito tutto,in realtà non mi volevano, o meglio, mi volevano solo per il mio quirk , ogni tanto infatti mio padre porta dei tizi che magari sono i suoi superiori sul lavoro e mi costringe ogni volta ad usare il mio quirk per farsi dare stipendi aggiuntivi oppure crediti.
Nessuno ha mai sospettato nulla e io odio essere sfruttato in questo modo, si ok nemmeno io faccio cose legali, ma odio comunque questa situazione, per di più a volte si divertono a torturarmi, letteralmente, ogni sabato ricevo cinque frustate sulla schiena e si divertono a sentire le mie urla di dolore. Poi durante la settimana se non trovano nessuno da sfruttare mi ignorano completamente fino all'ora di cena, e li mi insultano soprattutto sul mio orientamento sessuale, davanti a loro rimango impassibile e quando torno in camera o piango fino a che non mi rimangono lacrime o ma mi rifugio nella musica oppure tutte e due.
Zia Kayama non ne sa nulla e nemmeno Eri , sinceramente ho paura a dirlo , anche se dovrei ....
Finisco di fare le trecce a Eri , le do un bacio sulla fronte, prendo lo zaino ed esco.
Dopo cinque minuti arrivo al parco e vado incontro a Dabi.
Dabi: -"Ehy bro come va?"
-"al solito"
Dabi: -"al solito bene o al solito male?"
-"al solito solito"
Dabi: -" ......."
-: " fumiamo qualcosa mentre aspettiamo Shiggy?"
Dabi: -" va bene"
Così prendo il pacchetto di sigarette dallo zaino e gliene passo una, e lui le accende con il mignolo grazie al suo quirk.
Un quarto d'ora dopo arriva e iniziamo il nostro giro di spaccio.

-Denki pov' :

Stavo giocando tranquillamente alla play quando mi squilla il telefono, è Sero che chiede di uscire con gli altri e io accetto volentieri, così spengo la play e inizio a cercare qualcosa da mettere.
Dopo circa venti minuti esco di casa e raggiungo la piazza e trovo già tutti lì, e stranamente anche Bakugo, probabilmente costretto da Kirishima.
Da quando quei due si sono messi insieme Baku è diventato un pelo più "docile" anche se rimane sempre un porcospino ciclato-.
Mi avvicino a loro e il porcospino in questione inizia a urlarmi contro che sono in ritardo di ben venti minuti e Kiri cerca di calmarlo.
Intanto batto il pugno a Sero e abbraccio Ashido per salutarli e iniziamo ad andare in giro per la città.

-Skip time : due ore

Sono due ore che camminiamo senza meta così propongo loro di andare a prenderci qualcosa al bar e loro accettano volentieri, così entriamo nel bar più vicino e ci prendiamo qualcosa da bere e parliamo del più e del meno fino alle 20.00 di sera.
Mentre vado verso casa vedo qualcosa, o meglio, qualcuno che attira la mia attenzione .
Una chioma viola e disordinata per l'esattezza, e infatti è proprio lui , così vado verso di lui e lo chiamo.
Shinso: - " uh? Ah ciao Kaminari"
-"ciauuu , come va?"
Shinso: -"tutto ok, tu?"
-"una meraviglia" sorrido
Shinso: -" Mh meglio per te allora"
-"senti noto con piacere che facciamo la stessa strada, ti va di farla insieme?"
Shinso: -" Emm ok? Sei sicuro?"
-"Mhm mhm"
Shinso: -"o-ok...."
Sorrido e ci incamminiamo parlando del più e del meno, o meglio, io parlo e lui si limita ad ascoltare interrompendomi ogni tanto per darmi la sua opinione. Noto che si sta sforzando ma ancora esita non penso sia facile per lui ma almeno non mi sta respingendo come in queste settimane e il che mi rende abbastanza contento.
Durante il tragitto scopro che la sua passione è la musica e mi ha detto che ogni tanto butta giù dei testi suoi, ovviamente io ho insistito per farmeli leggere qualche volta e lui , che si è rotto le palle dei miei lamenti, e ha accettato di farmeli vedere domani a scuola.
Io sorrido e lo vedo che ne accenna uno anche lui, e il mio cuore perde un battito, si lo so che era a malapena accennato ma era bello, ora voglio vederlo sorridere veramente e ce la devo fare.

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