Danza e messaggi inaspettati

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-E poi?- mi domanda serena curiosa sporgendosi verso di me dal gradino sotto a quello su cui sono seduta io.

-E nulla, semplicemente ci siamo fatti un giro, abbiamo chiacchierato e basta- spiego un po' scocciata di ripetere le stesse cose da un quarto d'ora di fila.

Da quando ho detto alle ragazze di Evandro non la smettono di farmi domande riguardo quell'oretta che abbiamo passato assieme.

Sere propone già i ristoranti per un eventuale matrimonio, Ale si è fissata che il destino ci vuole assieme e Silvia, l'unica realista, ha detto che le fa semplicemente piacere che non sia stata da sola e che abbia trovato un nuovo amico.

-Perdonatemi ma ora devo lasciarvi- dico iniziando a raccattare le mie cose a destra e a manca.

-Di già?- domanda Ale passandomi gli appunti di cultura spagnola che le avevo prestato.

-Si, ho lezione tra circa un'ora e mezza e mentre torno a casa, mi preparo e scendo passano quantomeno tre quarti d'ora e non mi posso permettere di arrivare in ritardo- spiego finendo di chiudere lo zaino e salutando con un cenno della mano tutte.

Mentre torno a casa a piedi ricevo un messaggio da mia madre.

Sto uscendo, devo accompagnare la nonna dall'oculista. Papa è con zio alla partita di tennis di tuo cugino. Ti ho lasciato il body e le calze pulite sul letto. A stasera❤

Rincaso, mi do una sciacquata e indosso body e calze poggiati sul letto. Sopra di essi metto una semplice tuta e poi faccio lo chignon cercando di essere il più ordinata possibile. Oggi ci sarà la lezione di classico e la maestra sceglierà tra tutte noi 3 ragazze per fare 3 assoli allo spettacolo di fine anno. Stessa cosa avverrà anche negli altri stili, ma onestamente il classico è quello che mi interessa maggiormente.

Lo spogliatoio e tutte le ragazze al suo interno (me compresa) trasudano ansia. Io ed altre abbiamo già iniziato a fare un po' di stretching per riscaldarci, mentre le altre al nostro fiancl ipotizzano le "prescelte".

-Tu chi pensi che sceglieranno?- mi chiede Martina mentre si riscalda in spaccata.

-Non lo so, siamo talmente tante- resto sul vago.

-Ma le più brave le conosciamo no? Io dico Fabiana, Maty e Claudia, concordi?- continua.

-Si, avrei probabilmente detto le stesse- le rispondo alzandomi e prendendo la borraccia d'acqua dalla borsa. Mancano due minuti all'inizio della lezione, quindi tutte iniziamo ad entrare in sala.

-Buonasera ragazze, senza perdere tempo che oggi siamo operativi! Avete già fatto un po' di riscaldamento?- l'insegnante fa il suo ingresso. Tutte annuiamo alla sua domanda allora ci invita ad andare alla sbarra. Dopo i soliti esercizi facciamo una diagonale ed infine ci insegna brevi pezzi di tutte e tre le variazioni. Quando la musica parte e noi iniziamo a mettere in mostra ciò che ci ha insegnato squadra ognuna da capo a piedi ed inevitabilmente mette in soggezione e non poco. Ci divide poi in due gruppi per ripetere tutti e tre i pezzi che ci ha insegnato, ma avere una visuale migliore visto che essendo in tante in un gruppo solo non riusciva a guardare tutte. Finisco nel secondo gruppo e mentre il primo si esibisce ripeto in disparte le varie sequenze.

-Stai andando bene, hai buone possibilità di essere una delle tre- mi sussurra Valeria dietro di me mentre ancora marco qualche passo.

-Grazie, anche tu- dico solamente per essere cordiale, la verità è che sono talmente concentrata che non ho guardato minimamente nessuna delle altre.

-Forza, secondo gruppo e poi abbiamo finito per oggi- ci incita la maestra.






La lezione è terminata, la maestra ci dirà i nomi soltanto dopo averci viste anche in moderno e in contemporaneo, in modo da dividere i ruoli in modo equo come è giusto che sia. Non nego che l'ansia mi accomoagnerà per questa settimana, spero davvero di essere scelta. Infondo è una cosa da niente per chi è fuori di qui, ma per noi che lavoriamo sodo da anni sappiamo quanto conta in realtà. Pian piano tutte si cambiano ed escono, io, Claudia, Valeria, Stefania e Carmen siamo le uniche ancora qui mentre la musica di contemporaneo ci fa capire che la lezione del corso intermedio è iniziata.

-Ragazze io vado, ci vediamo in questi giorni- dico mettendomi il borsone in spalla e avvicinandomi all'uscita dello spogliatoio.

-Dia mi aspetti? Saliamo insieme- mi chiede cortesemente Stefi ed io accetto. Mentre aspetto che finisca di prepararsi sento il telefono vibrare e noto un messaggio.

Evandro :)
Hei, sei libera tra una mezz'oretta?

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