CAPITOLO 12

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Quando mi fermai, guardai Angel.
Aveva tutta la faccia gonfia e il naso sanguinava. Sembrava rotto. Poi guardai le mie mani. Erano sporche di sangue, del suo sangue.
Se non ci fosse stato Isaac probabilmente avrei continuato fino ad ucciderla o a farla svenire.
Guardai il mio ragazzo che mi guardò sconvolto.
I miei occhi si riempirono di lacrime e scappai dalla classe.
Mi rifuggiai in corridoio, in un angolo vicino alle scale. Mentre piangevo, tirai fuori gli artigli e iniziai a graffianti il braccio facendo uscire il sangue.
Lo facevo spesso quando ero arrabbiata , dovevo punirmi da sola.
Avevo smesso prima di partire da San Francisco ma ora non è più così evidentemente.
parla isaac
Quando la vidi picchiare quella ragazza, rimasi scioccato.
Sapevo che lei non ne era capace, ma era colpa della luna piena e di ciò che le aveva detto.
Dopo averla richiamata Ronnie si voltò a guardarmi con gli occhi gonfi di lacrime e scappò.
Io uscii dalla stanza e la cercai per tutta scuola, infine la trovai seduta a terra vicino alla scala.
Mi avvicinai a lei. Sembrava impegnata. Appena capii cosa stava facendo mi chiesi il perchè.
<< cosa fai? >>
<< mi punisco >> mi guardò mentre due lacrime le rigarono il viso.
Mi avvicinai ancora di più, fino a sedermi accanto a lei e le asciugai le lacrime.
Le presi le mani in modo tale che lei non poteva più ferirsi e lei ritirò gli artigli.
<< perchè sono così? >> mi chiese piangendo
<< amore tu non sei così,  è la luna piena >> cercai di consolarla
<< io la volevo morta >> mi disse per poi scoppiare a piangere.
Non sapendo cosa dirle e fare, la avvicinai al mio petto e le accarezzai la testa.
La sua si incastrò nel mio collo mentre continuava a piangere.
La cercai di calmare ma fu inutile.
<< ei amore guardami >>
mi guardò piangendo.
<< non è colpa tua, è della luna piena che prende il sopravvento >> le dissi e la baciai.

the night we met /// isaac lahey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora