Capitolo 41

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Dato che la mia curiosità mi sta uccidendo, cerco di velocizzare il tutto: "Ehi tu ragazzo, come ti chiami? Io sono Makhaira e il mio amico lì si chiama Erald."

Il giovane sorride leggermente, ora sembra più tranquillo, magari perché siamo al riparo e non più allo scoperto in strada: "Io mi chiamo Bill e lui è Alex. E... mmmh, grazie per averci aiutato. Ci avrebbero quasi sicuramente uccisi. Forza, dobbiamo spostarci, non possiamo rimanere qui." Si guarda intorno con occhi ancora spiritati per il scampato pericolo.

Sorrido in risposta. Finalmente stiamo facendo qualche progresso.
Bill si avvia tenendo la lanterna ben alzata per fare luce a tutto il gruppo.

Dopo qualche minuto di camminata nel tunnel nel completo silenzio, riprendo la parola: "Senti, ti sembrerà strana la mia domanda, ma io ed Erald siamo stati via molto tempo da New York e non capiamo come mai non ci sia in giro nessuno e sembri quasi abbandonata. Abbiamo visto anche cose che non riusciamo a spiegarci. Creature che non dovrebbero esistere. E... in che anno siamo?"

Bill mi guarda da sopra la spalla con gli occhi sbarrati, ma senza fermarsi e con tono acuto e stupito, dice: "Stai scherzando vero? Dove eravate? In un buco al centro della Terra?" Sorride compiaciuto della sua battuta.

Io non ricambio il sorriso, ma rispondo con tono amichevole mentre faccio attenzione a dove metto i piedi dato che l'acqua in questo punto scorre più veloce: "No, non proprio in un buco, ma non ci sei andato molto lontano, purtroppo."

Lui si ferma di colpo e si volta: "Non stai scherzando, sei seria..."

Annuisco: "Temo di sì. Ti prego dicci cosa è successo. Diciamo che siamo aggiornati fino al 2020, anno in cui sono stata costretta ad andare via dalla città." Un sorriso amaro mi distorce la bocca.

Lui scuote la testa, incredulo: "Ma sei stata su Marte allora, altrimenti non si spiega..."

Interviene Alex dando un pugno leggero sulla spalla dell'amico: "Dai Bill, non fare lo stronzo. Saranno stati via e non hanno saputo nulla evidentemente, altrimenti non ce lo chiederebbero e non sono comunque fatti nostri. Dargli qualche risposta è il minimo che possiamo fare visto che ci hanno salvato la pelle. Non ti pare?"

Il ragazzo biondo alza le mani in segno d'arresa: "Ok, ok! Non ti arrabbiare! È che davvero dovrebbero essere stati via dal pianeta per non sapere cosa è successo. Comunque la versione breve è che la Triade proprio nel 2020 ha consolidato il suo potere su tutto lo Stato di New York, eliminando la Neutralità e facendo ripiombare lo Stato intero in una guerra tra, beh... di fatto tutti contro tutti. Puri contro Impuri, esseri Superiori contro umani. La storia che si ripete di fatto, o così mi hanno raccontato. Noi umani purtroppo siamo stati massacrati. Ora siamo poche migliaia e noi siamo di fatto la nuova generazione che a mala pena si ricorda come era la vita prima di questo caos totale."

Prende un bel respiro come se stesse riordinando i pensieri, poi continua convinto: "A marzo 2021, non sappiamo cosa sia successo o perché, un'Onda magica di una potenza mai vista prima, ha colpito il mondo intero mandando in tilt e in crisi tutto ciò che era tecnologico."

Con voce flebile dico: "Ecco perché le luci non vanno più, le macchine sono abbandonate e gli Hunter vanno in giro con i cavalli. La tecnologia non è più affidabile..."

"Esatto, dopo la prima ondata, che è stata la più potente, i palazzi più alti non hanno retto e sono crollati, così come i ponti e le grandi infrastrutture. Tutti gli aerei in volo in quel momento sono precipitati. Una strage sia di umani che di mutaforma. Ora ad intervalli casuali queste onde magiche colpiscono il mondo, in modo imprevedibile e con forze diverse. Internet è fuori uso da anni, la tecnologia è stata abbandonata e rimpiazzata da vecchi strumenti, come questa lanterna ad olio."
La solleva compiaciuto come se fosse un prezioso tesoro e forse è proprio così, poi prosegue: "La magia ha modificato, mutato anche molte creature e ancora non sappiamo bene i danni reali o la portata del cambiamento. La natura sembra aver preso il sopravvento in molte aree e dopo i primi sforzi di tornare alla normalità, si è lasciato perdere perché ad ogni nuova ondata compare o cresce qualcosa di nuovo, vanificando il lavoro fatto. Dopo un po' si è capito che era inutile provare a fermare tutto ciò e che di fatto nulla sarebbe mai stato come prima."

Bill si gira e riprende a camminare all'improvviso ma non ha ancora finito di raccontare: "In che anno siamo mi hai chiesto? Siamo nel novembre 2027."

Mi blocco di colpo tanto che Erald quasi mi viene addosso. Cosa? Sono passati più di sei anni dal mio rapimento?

"Mak, Mak, stai bene?" Erald mi sta scuotendo da un po' anche se non me ne sono accorta. Il suo volto è proprio davanti al mio.

Lo metto a fuoco: "Sì, sì, sto bene. Scusate, ma è tanto da accettare ed interiorizzare."

Alex che ha dei grandi occhi azzurri e capelli corvini tagliati corti a spazzola, mi mette una mano sulla spalla: "Sapere tutto così d'un fiato non deve essere facile. Noi umani siamo quasi estinti. Ci sono piccoli gruppi che vivono sottoterra e cercano di sopravvivere evitando tutti gli esseri Superiori. Usciamo solo per cercare cibo ma come hai visto ci sono delle ronde di Hunter preposte ad evitare proprio questo. A volte ci catturano e ci vendono come schiavi ai vampiri. Altre ci ammazzano e basta. Io e Bill abbiamo perso i nostri genitori proprio così, anni fa. Avevamo solo tredici anni. Da allora viviamo nelle fognature e ci prendiamo cura dei ragazzi più piccoli."

Lo guardo sconvolta: "Mi dispiace Alex, non so che dire."

Lui sorride sincero: "Non è mica colpa tua. Abbiamo in realtà tutti il sospetto che queste ondate siano state causate da qualcosa di sconsiderato o forse programmato e voluto scientemente, chi lo sa, da parte della Triade. Però non ci sono prove ed ormai comunque non si può tornare indietro. Il mondo è cambiato di nuovo."

Bill che aveva proseguito prima di accorgersi che il gruppo si era fermato, ci raggiunge con una corsa leggera. Il suo corpo alto e dinoccolato ondeggia in modo pericoloso come se fosse sul punto di cadere: "So che per te Makhaira tutto questo è traumatico, ma dobbiamo procedere. Stare in queste fognature non illuminate e non frequentate per troppo tempo è pericoloso..." Si guarda intorno con sguardo preoccupato come se si aspettasse di essere aggradito da un momento all'altro.

"Hai ragione, scusami. Forza andiamo e niente chiacchiere finché non siamo al sicuro."

Lui mi sorride in modo sincero per la prima volta, si volta e procede spedito.

The Bounty Hunter - Hunted (Vol. 4)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora