“bullshit and jealousy”
“No there’s no one else’s eyes, that could see into me. No one else’s arms can lift, lift me up so high nanananana...”
Mi copro le orecchie con le mano e lotto contro la mia mente per non aprire gli occhi, non voglio svegliarmi. Tolgo le coperte dalla testa e quella musichetta si fa più forte. Alzo gli occhi e vedo qualcuno seduto alla fine del letto, sta scrivendo al telefono e la musica proviene dallo stereo accanto ad esso. Metto a fuoco l'immagine e vedo che è Francesco...o almeno penso che si chiami così.
Lui si gira verso di me.
-Ben Svegliata!
-Quanto ho dormito?
-Circa un'ora.
-E tu da quanto tempo è che sei qua?
-Circa un'ora. Ti ho tirato fuori dall'armadio e ti ho portato qua.
-Grazie...Edoardo?
-Francesco.
-Giusto! Lo sapevo!
-Abby! Francesco! A tavola!
Francesco mi porge la sua mano e mi aiuta ad alzarmi dal letto, insieme andiamo verso la cucina e io continuo a dirgli con convinzione che non ho sbagliato, io sapevo perfettamente il suo nome. In realtà non ci credo ne io ne lui, ma la convinzione è importante.
Mi siedo a tavola accanto a lui e Riccardo, ora che non c'è Enzo è molto più imbarazzante.
Per tutta la cena nessuno parla, siamo tutti in imbarazzo e vedo i ragazzi lanciarsi qualche occhiata me nessuno proferisce parola. E' il tizio dal cappello fuxia a rompere il ghiaccio.
-Come mai ti sei trasferita qua a New York?
-Beh... Londra non mi piaceva più, ormai mi sentivo 'in gabbia' e quindi ho deciso di cambiare città.
-Perché hai scelto proprio New York?
-Fin da bambina volevo venire a vivere qua e quindi ho pensato che sarebbe stata la città ideale.
-Che ne pensa la tua famiglia? Sei fidanzata? E' stato brutto cambiare città e lasciare tutto? Ti manca Londra? Hai f-
-Yuri!
Riccardo gli da un calcio e lo fa azzittire. Okay ora so che si chiama Yuri, giusto!
I ragazzi iniziano a parlare di un incontro che si terrà domani qua vicino, dato che l'argomento non mi interessa fingo di far cadere la forchetta e vado sotto al tavolo. Mi siedo a terra con le gambe incrociate ed inizio a giocherellare con la forchetta che mi scivola dalle mani e va a finire tra le gambe di Francesco.
Cazzo.
Allungo la mano per prenderla ma non ci arrivo e così mi ritrovo tra le sue gambe per prendere la forchetta, mi allungo per prenderla e la mia testa sfiora le sue gambe. Lo sento sussultare, mi sorprendo del fatto che non dice niente e prendo la forchetta, torno seduta e mi sento in imbarazzo. E se lui ha pensato che io volessi fare...quello?
-Abby mi aiuti a sparecchiare?
-Certo!
Mi alzo e aiuto Riccardo a sparecchiare la tavola e pulire i piatti. Ovviamente lasciano pulire i piatti a me e sento i loro occhi su di me ogni volta che mi sporgo per prendere qualcosa. Sarà difficile convivere con loro!
A fine serata ci ritroviamo tutti sul divano a guardare un film, scegliamo un film drammatico che fa piangere me e Edoardo. Gli altri ridono di noi e così lui viene vicino a me e mi fa sedere sopra di lui abbracciandomi,poi ci copriamo con una coperta e piangiamo ignorando gli altri.

STAI LEGGENDO
Save me, and I will save you|| Lorenzo Paggi/Francesco Viti [Sospesa]
Fanfiction[Sospesa] Anni e anni di vita perfetta. Una famiglia perfetta. Degli amici perfetti. Un ragazzo perfetto. Ma dietro alla perfezione cosa si nasconde? Il male totale. Ecco cosa c'è. E dopo diciott'anni di illusione è difficile ricominciare a fidars...