1-primo giorno di scuola

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"Svegliati, Raylee! farai tardi!" furono proprio le urla di mia madre a interrompere i miei sogni. Indovinate? era il 10 settembre, aka primo giorno di scuola. Dal dieci settembre si sa che le psicologhe guadagnano il doppio dei soldi, ma passiamo alle presentazioni. Io sono Raylee Anderson, una sedicenne che vive in una cittadina che non conosce nessuno, con la sua famiglia adottiva. Beacon Hills non è mai stata una cittadina molto interessante, o almeno fino a tre giorni fa, quando hanno trovato la metà di un corpo. Io vivo qui da quando ho due anni, cioè da quando mi hanno adottato. Mio padre è stato subito molto gentile con me, come anche mia madre, sembra quasi come se mi conoscessero da più tempo. Mia madre è sempre molto occupata con il lavoro, lavora come chirurga all'ospedale di Beacon Hills, e mio padre è allenatore di Lacrosse alla Beacon Hills High School insieme al suo collega, il coach Finstock. In questi giorni sono molto incasinati, a causa del fatto che siamo appena tornati dall'Italia, dove abbiamo passato l'estate dai parenti di mio padre. E ora vi chiederete, perchè tuo padre ha un cognome americano ma i parenti vivono in Italia? beh, perchè lui e la sua famiglia sono nati in America, e poi sono andati a vivere in Italia, mia nonna mi ha sempre detto che l'hanno fatto perchè il cibo era cento volte meglio. Quando mio padre ha compiuto diciotto anni ha continuato gli studi qui in America e ha conosciuto mia madre. Tutto qui. Mia madre appena sono arrivata qui a Beacon Hills mi ha fatto fare amicizia con i figli delle sue due migliori amiche, Melissa Mccall, Nathalie Martin e Shelley Evans, che però è morta. Scott, io e Lydia siamo stati letteralmente cresciuti come fratelli, ma quando Lydia è diventata popolare all'inizi delle scuole medie mi sono dovuta allontanare un pochino da Scott, ma è ancora il mio migliore amico, ma fortunatamente quando io non posso stare con lui c'è Stiles Stilinski, il suo migliore amico e la mia cotta dalla quarta elementare.

Scendo le scale e mi metto a sedere, dove trovo un fetta biscottata con la marmellata di fragole.

"Buongiorno mamma, il latte?" gli dico mandandogli un bacio con la mano.

"mi dispiace, tesoro, ma è finito, oggi vado a fare la spesa con Nathalie" io annuisco e vedo papà posare il giornale sul tavolo e alzarsi.

"risolvo io il problema" io lo guardo stranita, mentre lui apre il frigo tirando fuori una bottiglia di vino bianco facendomi alzare gli occhi al cielo.

"te lo scordi, papà. Quel vino è lì da tre mesi. Dio, l'Italia ti ha fatto male" lui me lo versa nel bicchiere e io sbuffo.

"certo, sbuffa pure. Intanto ti sveglia meglio del latte e quei cappoccini che bevete voi" la mamma ridacchia.

"cappuccini, non cappoccini" mio padre mi fa il verso con la mano e io lo guardo male.

"avete sentito dei nostri nuovi vicini?" chiedo sorseggiando quel vino.

"oh si, gli Argent, giusto?" io annuisco.

"volevo andarmi a presentare sta mattina prima di andare a lavoro, sembrano a posto. Ho sentito che hanno una figlia un'anno più grande di te, si chiama Allison Argent. Forse la incontrerai a scuola" io mi illumino appena sento che hanno una figlia.

"lo spero, voglio avere un'amica che faccia diventare il duo di me e Lydia un trio. E spero sia mora, così facciamo come Veronica, Betty e Cheryl, il trio rossa, bionda e mora. Wow, sarebbe fantastico" mia madre ride per il mio riferimento a Riverdale. Appena finisco di mangiare sento un clacson di una macchina, io mi alzo prendendo lo zaino, e lascio un bacio sulla guancia ai miei genitori.

"ci vediamo stasera" esco di casa e vedo una testa rosso fragola uscire dalla macchina.

"mi sei mancata un sacco!!" Lydia mi salta a dosso urlando facendomi ridacchiare.

Enchanting |Stiles Stilinski| (1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora