Just one date - YOONMIN (OS)

Just one date

Yoongi sentiva gli occhi di Jimin bruciare sulla sua pelle. Non era mai stato in grado di sostenere lo sguardo con qualcun altro ed il ragazzo di fronte a lui in quel momento non era un'eccezione, anzi, guardarlo negli occhi era ancora più difficile. Ogni volta che i loro occhi si incrociavano era come se l'anima di Jimin avvolgesse quella di Yoongi senza darle la possibilità di scappare da quelle emozioni intense.

Era difficile sostenere lo sguardo di Jimin senza perdersi in quelli che erano i suoi sentimenti per lui, senza lasciarsi trasportare dall'amore che provava nei suoi confronti. Yoongi non amava perdere il controllo e Jimin ne era la causa maggiore, ma nonostante ciò se ne era inevitabilmente innamorato da subito.

Per quanto avesse paura a guardare quegli occhi pieni di passione di tanto in tanto si era ritrovato a perdercisi dentro fino a farsi consumare dai sentimenti che il minore nutriva nei suoi confronti. Odiava perdere il controllo, ma amava farlo con Jimin.

Era sempre stato così, ma non quel giorno. In quel momento non gli era permesso lasciarsi amare come avrebbe voluto, ma anche se avesse potuto lo sguardo che Jimin gli stava rivolgendo in quel momento non era quello che gli riservava di solito quando erano da soli.

Jimin se ne stava immobile, seduto sul panchetto del pianoforte ad aspettare il segnale del regista. Era stato silenzioso tutto il giorno, aveva scambiato giusto qualche parola con gli altri ragazzi. In quel momento, nonostante le riprese non fossero ancora iniziate, il suo sguardo era puntato sulla figura del suo hyung.

Lo guardava con un'intensità tale che se fosse stato di carta avrebbe sicuramente preso fuoco.

Erano giorni che la situazione era tesa tra i due, non c'era stato un litigio vero e proprio, non si ricordavano neanche da cosa fosse scaturito il tutto, ma erano entrambi troppo testardi per mettere fine a quell'assurda situazione.

Erano stati mesi intensi tra il comeback, pubblicità da registrare, interviste, prove, esibizioni. Yoongi non sembrava particolarmente stressato da tutto ciò, ma Jimin lo era parecchio. Ed ecco il motivo di quella tensione che si poteva tagliare con il coltello. Il minore non aveva retto tutto lo stress derivato da quell'enorme mole di lavoro che si erano ritrovati in pochi mesi ed il maggiore non gli era stato accanto quanto Jimin avrebbe voluto.

Anzi, Jimin non pretendeva nulla, non era mai stato il tipo di ragazzo che si arrabbiava se non gli venivano dedicate attenzioni. Aveva sempre capito quanto il lavoro del suo fidanzato fosse importante per lui e non si era mai permesso di chiedere a Yoongi di fare una scelta. Lo ammirava molto per la sua bravura e costanza ed era fiero di lui.

In quelle settimane però, anche se si era ripromesso di farcela da solo, non c'era riuscito e per non far preoccupare Yoongi non gliene aveva parlato. Giorno dopo giorno era sempre più stanco e suscettibile e due giorni prima erano finiti a litigare perché il maggiore aveva lasciato la finestra della camera aperta di notte. Era una discussione nata dal nulla e senza un minimo senso, ma era stata la miccia che aveva fatto esplodere quell'aria ricca di nervosismo.

In realtà a Jimin mancava parlare con Yoongi di tutto quello che gli passava per la testa, gli mancava sfiorargli la mano mentre mangiavano e condividere il cibo. Erano passate solo un paio di mattine da quando era iniziato il tutto, ma a lui sembrava un'eternità e sicuramente andare a lavoro quel giorno senza che Yoongi gli lasciasse un bacio sulla piccola cicatrice che aveva sull'occhio, come faceva ogni mattina, aveva fatto sembrare quella giornata una delle più pesanti che avesse mai vissuto.

Furono pochi secondi di riprese, Yoongi avvicinò il suo volto a quello del minore senza mai incrociare però il suo sguardo. Gli occhi di Jimin erano invece fissi sul ragazzo in piedi di fronte a lui, studiavano ogni dettaglio del suo bellissimo viso come se non lo avessero mai visto da così vicino. Avrebbe solamente voluto che Yoongi si girasse e lo baciasse. Sentiva il bisogno di quelle labbra morbide sulle sue.