XXVII

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Gaia

- In che senso è ovvio?- chiedo subito, prima di rendermi conto che non dovrei espormi così tanto.

Anna mi sorride nuovamente, però non dice niente.

- Beh, spero che lo capirai.- risponde invece, scrollando le spalle- Vorrei dirtelo, davvero... ma ho promesso di non farlo...


Nell'uscire da scuola, non resisto, e cerco con lo sguardo Leon. Mi sta fissando.

Il mio cuore sussulta, ma mi obbligo a non fare niente e ad allontanarmi.

Provo con tutta me stessa, quel pomeriggio, a non pensare al suo volto, ai suoi occhi, alle sue labbra... ma non ci riesco.

Nemmeno la musica riesce più a distrarmi e a farmi estraniare da ciò che sta accadendo.


Dopo ore passate a fissare il vuoto, prendo una decisione e inizio ad ascoltare Gaia.

Sì, la nuova canzone di Leon.

Mi suscita migliaia di emozioni differenti, che mi ingarbugliano l'anima.

Solo di una cosa sono certa: è impossibile che sia stata io a fargli provare sensazioni tali da spingerlo a scrivere un brano del genere.

Leon Faun || Un tiro e passa tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora