inizio

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reb:PAPÀ! dov'è il mio pantaloncino nero?!
domestica:signorina Rebecca,suo padre non è in casa in questo momento può chiedere a me se vuole
Reb: si, mi puoi portare i miei pantaloncini neri per allenamento? alle 16 ho l'ultima lezione di danza e ho classico e moderno quindi finisco alle 19. È l'ultima lezione visto che il signor papà vuole mandarmi a quello stupido campo estivo
domestica:tranquilla signorina le porto subito l'occorrente
[esce]
Reb:Un campo estivo, pff cosa più stupita non c'è
Domestica: ecco a lei
Reb: grazie
mi preparo più veloce della luce ed esco di casa, arrivo subito in sala e inizio a fare il riscaldamento. Da me c'è un ragazzo, josh, è carino..si dai non parliamo molto visto che lui è nel livello avanzato. Ovviamente eh che fai, non cerchi di farti notare?
Stupida ingenua che non sono altro. Grazie all'aiuto di Sandra, una mia compagna di danza classica, non sono caduta se no avrei fatto una figura davanti a tutti i ragazzi e le ragazze del livello avanzato., ho provato a fare un giro strano in aria ma sono caduta, Sandra ha fatto la stessa cosa cadendo per farla sembrare "normale". Alle 19 ho finito, finalmente aggiungerei e sono tornata casa. Mio padre 'stranamente' non c'era quindi ordinai una pizza e poi feci il borsone per il giorno dopo.
Con tutta la calma del mondo iniziai a preparare il tutto, magliette, tuta, pantaloncini e qualche felpa se avesse fatto freddo e le mie amate AF1 e poi delle Jordan 1 court purple low.
Intorno a mezzanotte andai a dormire per essere carica per l'indomani.
Otto del mattino, la dannata sveglia suonava e io come ogni mattina mi sono svegliata
Reb:dio! Mi dimentico sempre di impostarla meglio questa sveglia.
Prendo il telefono
Reb:dai seriamente? 7%?! Mi sono dimentica di metterlo a caricare! Vabbè lo metto ora
Così feci e scesi di sotto a fare colazione.
Ovviamente feci il tutto da sola, dormivano tutti, e appena finii mi feci una doccia, lavando anche i capelli e tutto. Mi feci la piastra e alle 9:45 avevo finito tutto.
Papa: oh sei sveglia! Dai veloce che ti accompagno alla fermata del pullman
Reb:pullman? Non mi accompagni tu?
Papà: no e ora su dai alle 10 c'è il pullman
Non ci potevo credere dovevo andare con il pullman ma vabbè. Mi faccio forza e vado.
10 in punto, salgo sull'autobus e vedo un sacco di ragazzi che dovevano andare al mio stesso campo estivo.
Decido di farci amicizia, ovviamente esclusi le femmine tranne Sandra non avevo nessuna amica femmina, quindi feci amicizia con quasi tutti i maschi. Adocchiai uno, Thomas se non sbaglio, biondo cenere e occhi nocciola in cui ti ci potevi perdere e poi il suo migliore amico, Dylan Moro e occhi marroni adorabile anche lui molto simpatico e soprattuto molto scherzoso.
Arrivammo finalmente alle 11:30 al campo.
Scendemmo dal pullman e io,Thomas e Dylan ci fermammo a parlare.
Fino a quando una macchina, anzi una limousine nera dai vetri oscurati, ci venne incontro si fermò davanti a tutti e da lì scese una ragazza dai capelli rossi uguali ai miei, avevamo loro tratti in comune ma bho.
Thomas: eh lei chi è?
Reb:non lo so e non lo voglio sapere mi sta già antipatica
Dylan:è uguale a te!
Reb:lei è antipatica io no!
Thomas: ma manco la consoci, dai ci vado a parlare
Reb:no! Rimani qua
Dylan:Reb sei gelosa ?
Reb: ma stai zitto chi potrà mai essere di così importante quella lì!
Dylan:ma dai è carina, vacci a parlare
Reb:ti ho detto di no, le ragazze mi stanno antipatiche
Thomas:ma va che sarà mai!
sento dei passi arrivarci incontro, speravo anzi imploravo che non fosse la ragazza scesa da quella macchina, aveva quel non so che di strano e mi urtava il sistema nervoso. continuo a sentire passi venirci incontro fino a che non si fermano. con molta calma respiro e mi giro per vedere chi fosse.
Mi giro e ..

sul filo di due rosseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora