Sono le 14.00 di un mercoledì qualunque a Napoli e forse il meteo ha deciso di stare dalla mia parte. Anzi no, sta piovendo e sarebbe meglio restare a casa, non voglio rischiare di bagnarmi. In televisione trasmettono i soliti programmi, nulla di nuovo, come sempre. Ho finito di vedere l'anime che ho iniziato la scorsa settimana, quindi non mi resta altro che stendermi sul letto aspettando che anche questa giornata passi e inizi un'altra. Il telefono emette un rumore irritante, proprio adesso che quelle lenzuola appena lavate mi stavano aspettando per una dormita. Devo alzarmi e prendere in mano quel telefono, potrebbe essere un'emergenza. -No, non era un'emergenza- pensavo, fino a quando ho visto il messaggio. C'era scritto "Lucia, stanotte ho sognato che scopavamo sul letto dei miei" "Ok Sara" rispondo scioccata prima di ritornare su quelle lenzuola.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Sara: Dall'altro lato del telefono scrive una 21enne, anche lei di Napoli, Sara Verde. Nella sua testa adesso sovrastava un solo pensiero, LUCIA LUCIA LUCIA. "Se solo l'avessi baciata quel giorno".
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Tra poco ci vedremo all'orientale, aspetterò impazientemente quel giorno per confessarmi di tutte le mie emozioni, di tutte le volte che la guardo e penso solo a quel sorriso che mi acceca gli occhi, a quei ricci, a tutte le notti che sogno di noi, alla sua voce simile al canto di una sirena, alle nostre labbra che avrebbero potuto toccarsi " Se solo l'avessi baciata quel giorno".
Bussano alla porta della camera in cui mi sto godendo i minuti di riposo pensando a lei, entra qualcuno, è mio fratello. Mi chiede se voglio qualcosa da mangiare ma rispondo di no, poi si avvicina con passo un po goffo.
-che fai?-
-niente- rispondo, ma in realtà la mia testa era da un'altra parte.
-chi è che ti scrive?-
-nessuno, solo Lucia-
-SOLO?, pff-
Improvvisamente sento un brivido che mi sale la schiena, un rimorso enorme, e nella mia testa quella vocina continua a ripetere "Se solo l'avessi baciata quel giorno".
