Ci assegnano una missione impossibile

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Michael tornò poco dopo con in mano un'aspirina. Gliela tolsi di mano e la bevvi tutta d'un fiato, dato che il gusto non mi piaceva affatto. Si guardò intorno, fermandosi accanto a me. - Qualcosa di nuovo?

Fuoki scosse la testa sospirando. - Se la stanno prendendo comoda a decidere se mandarci al suicidio - commentò sarcastica e annoiata. Se c'era una cosa che Fuoki odiava fare, quella era aspettare. Si rivolse a me. - Tuo padre starà facendo il difficile. Lui ha un minimo di lume della ragione.

Io risposi stringendomi nelle spalle. - Mio padre mi vuole bene. Non mi manderebbe mai in una missione suicida se non fosse estremamente necessario. E poi sono la futura regina, sarebbe a suo discapito se io morissi - riflettei ad alta voce. - Che allegria - commentò ironico il mio amico.

Gli diedi una gomitata. - Ehi! - protestò, ma gli lanciai un'occhiataccia. - Non é il momento di scherzare, idiota. É una cosa seria - lo rimproverai. Lui alzò le mani e cominciò a ciondolare avanti indietro, come faceva sempre quando era nervoso. Cominciai a pensare perché mio padre volesse anche lui.

Prima avevo pensato che fosse per proteggermi durante l'impresa, ma volesse vietarci di vederci? Non potei non sentire una fitta al cuore al solo pensiero. Nonostante fosse irritante e un po' appiccicoso, era una, se non la persona a cui volevo più bene al mondo. Non avrei mai potuto perderlo, sarebbe stato terribile per me. Era il mio unico amico.

Ci scambiamo uno sguardo e capì che anche lui stava pensando la stessa cosa. Gli abbozzai un sorriso e lui fece lo stesso, cosa che mi fece sentire un po' meglio. In qualche modo, quel sorriso mi disse che anche se mio padre avesse provato a dividerci, avremmo trovato il modo di continuare a vederci. Non sarebbe stato così semplice tenerci lontani.

Finalmente, le porte della stanza del consiglio sì aprirono. All'interno scorsi mio padre, seduto al suo seggio. Sembrava raduce da una brutta discussione, in cui purtroppo aveva avuto la peggio. Ma appena mi vide, mi rivolse il suo solito sorriso. Forse non voleva spavertarmi. Poi posò lo sguardo su Michael.

Lo sentì fare un bel respiro. Mi guardò e mise dritto, mentre la sua espressione si faceva più decisa. - Così ti voglio - gli dissi dandogli una pacca sulla spalla per incoraggiamento. - Testa alta. - lui mi sorrise ed entrammo nella sala del consiglio con Fuoki accanto.

Quando entrai, vidi anche mio zio, il demone Flammus. Lo so - non é un bel nome - ma esprimeva perfettamente il suo aspetto. Era infatti un uomo sulla cinquantina, come mio padre, ma i suoi capelli erano rossi fuoco come quelli di Fuoki, mentre la pelle era più sull'arancione di quella della figlia, ma aveva lo stesso naso e lo stesso taglio degli occhi, solo che i suoi erano più freddi e arrabbiati di quelli di mia cugina.

Come ogni volta che lo vedevo, mi scese un brivido lungo la schiena. Da piccola mi sentivo un po' in colpa ad avere un po' paura di lui perché non mi sembrava carino, dopotutto era mio zio, ma col tempo ho capito che faceva quell'effetto a chiunque lo vedesse. Infatti, sentii Michael sussultare leggermente.

Da bravo suddito, si inginocchiò davanti a mio padre, che gli sorrise e gli disse di alzarsi. Avevo la sensazione che come me non amasse la reverenza come lo faceva mia madre. - Alzati, ragazzo - gli ordinò. Michael tornò al mio fianco. - Ti ho invitato a partecipare a questa riunione perché mia figlia deve imbarcarsi in questa impresa pericolosa insieme a sua cugina e preferirei che ci fosse qualcuno di fidato ad accompagnarla, oltre ovviamente a mia nipote, Fuokirya.

- Io sono... fidato? - domandò sorpreso e un po' confuso il mio amico. Mio padre annuì e gli rivolse un sorriso. - Credi che io non abbia notato che tu e mia figlia siete molto uniti? Andiamo, non sono cieco. Ho chiesto ai domestici di osservarvi, durante questi ultimi giorni, per capire chi fosse adatto per aiutare mia figlia in questa impresa. - fece una piccola pausa d'effetto. - Be',  hai superato il test. Se accetterai, ti ricompenserò con un ruolo importante qui a palazzo, un ruolo di tuo piacimento.

Fuoky e Korall: Missione TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora