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Ero all'ospedale imparuita ma anche consapevole,alla fine aveva il cancro,era normale che sarebbe stato in ospedale. Nel momento in cui mi prese tra le braccia il suo corpo fece uao di troppa energia che non era in grado di produrre data la sua condizione,così disse il dottore,disse anche che,avrebbe dovuto stare in ospedale,e io di certo gli sarei stata vicina. Andai piano piano nella sua stanza,era illuminata perché c'era una grande finestra spalancata,ma lui non sembrava illuminato ma freddo e malato,come era daltronde. Sono stata seduta nella sedia grigia vicino al letto,per quasi due ore,pensavo che non si svegliasse più,ma dopo quelle interminabili due ora aprì i suoi magnifici ochhi azzurri..Lui era bellissimo,era alto e magro,con dei capelli setosi e neri,bellissimo semplicemente meraviglioso. É sempre stato un tipo allegro,ma ora sembrava spento. Mi mancava,inizisi a piangere,non riuscivo a smettere,era più forte di me. Solprendentemente lui si alzò dal letto venne da me mi asciugò le lacrime e mi baciò. Si rimise ne letto e si riadormentò. É stato stupendo.

Lasciarlo,ho dovuto.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora