Abbiamo trovato il nome delle mie creme. È incredibile, avranno il mio nome, il nostro nome; mio e suo.
Sono emozionata e felice e non riesco a concentrarmi sul lavoro e, solo quando Deren mi richiama all'ordine, presto attenzione su ciò che devo fare.
Scrivo al PC distrattamente. Cancello tutto, poi riscrivo, cancello ancora di nuovo e riscrivo ancora. Ah Sanem concentrati!
Cerco di impegnarmi in ciò che sto facendo, ma è impossibile oggi, poiché i miei pensieri sono tutti verso la mia collana, sparita chissà dove.
Non so dove sia finita, dove sia caduta. Non so neanche se la troverò mai, e questo mi rende maledettamente inquieta.
Quella collana è l'unica cosa che mi tiene legata ancora a Can, e non posso averla persa davvero. Ne morirei.
Guardo Can che gioca con le sue pietre di luna e, di tanto in tanto i nostri occhi si incrociano. Così abbasso lo sguardo verso il PC, imbarazzata per essere stata scoperta ad osservarlo.
Mentre sono intenta a lavorare, o almeno ci provo, CeyCey mi chiede di passargli il PC. Senza esitare, prendo il computer e lo passo al mio amico, restando ad osservarlo preoccupata.
I miei occhi cadono immediatamente sul suo collo e non riesco a non notare la sua bellissima collana.
La osservo con desiderio, brama, come se fosse l'oggetto più bello al mondo, desiderando fortemente di poter ritrovare presto la mia amata collana, il suo anello.
Dopo aver guardato CeyCey per un attimo, prendo tra le dita la sua collana, delicatamente.
«Che bella collana che hai..» gli dico triste, mentre CeyCey mi dice che è un pezzo raro e me la toglie dalle mani. «Se solo avessi anche io una collana..» aggiungo. CeyCey mi incoraggia a bere il mio caffè, confuso dal mio comportamento, poiché lui è totalmente ignaro di quale immensa catastrofe si sia abbattuta su di me questa mattina.
Improvvisamente Can, ci comunica che si allontana per qualche minuto e che tornerà presto, esortandoci a continuare il nostro lavoro. Lo osservo andar via, mentre nella mia mente, l'unico pensiero è quello di ritrovare quell'anello.
Torno ad osservare la collana di CeyCey e, quando lui, per l'ennesima volta, me la toglie dalle mani, mi alzo di scatto e torno a cercare la mia collana disperatamente.
Cerco ovunque. Cerco di nuovo nei posti in cui ho già cercato, nella speranza che per bontà di Allah sia comparsa da qualche parte nei dintorni. Ma non c'è. Ah ma dove sarà?!
Cerco tra i fiori, tra le siepi, a terra. Mi avvicino al tavolo, controllo sotto i fogli, sotto ai PC, ma non c'è nemmeno qui. Pensa, pensa...Ah le sedie!
Mi precipito intorno le sedie dei miei amici e una per volta le controllo tutte da cima a fondo. Arrivata alla sedia di Deren, sposto il cuscino senza troppe cerimonie, dal suo sedere, facendola alzare di poco per poter osservare meglio al disotto.
Deren, continua il suo lavoro imperterrita, senza mai interrompere il suo discorso e solo quando si volta confusa ad osservarmi, le chiedo scusa, per poi passare all'attacco con la sedia di CeyCey.Lo afferro per la cinta dei pantaloni, sollevandogli il sedere dalla comoda sedia e quando vedo che della mia collana non c'è traccia neanche qui, lo lascio ricadere sulla seduta, senza troppe cerimonie. Controllo anche la mia sedia e quella che solitamente occupa Can, ma del mio anello nessuna traccia.
Mi avvicino alla sedia di Muzo, l'unica che ancora non ho controllato e, non'appena mi vede si volta verso di me. «No, davvero!» mi dice, capendo ciò che ho intenzione di fare.
Disperata mi guardo intorno, con la preoccupazione ormai alle stelle, mentre Deren richiama la mia attenzione dicendomi che quella che si sta svolgendo è una riunione e che dovrei unirmi a loro.
Da lontano vedo la chioma rosso fuoco di Deniz avvicinarsi e in fretta e furia, rispondo a Deren, di continuare pure da soli e che mi sarei assentata qualche secondo. Come se avessi ascoltato qualcosa di tutto ciò che hanno detto!
«Deniz!» dico voltandomi verso la mia amica e correndole incontro.
Giunta dinanzi a lei, afferro le sue mani che a loro volta tengono ben salda una cassetta di legno, piena dei frutti del nostro orto.
«Hai visto qualcosa qui intorno?!» le chiedo sottovoce agitata. «Che tipo di cosa?!» chiede lei in risposta, e sul suo volto compare un po' di preoccupazione, dovuta alla mia agitazione. E adesso come glielo spiego?! Non posso dirle cosa sia di preciso!!! Allah, Allah!
Ci penso per un attimo e decido di rimanere nel vago, sperando che lei mi capisca comunque. «Qualcosa caduto per terra!» rispondo vaga. «Da dov'è caduto?!» chiede sempre più confusa. «Prima che cadesse, ce l'avevo io!» rispondo dicendomi che non posso rivelarle troppo.
«Una cosa importante?!» chiede la mia amica, allarmandosi. «Una cosa molto importane!!» le rispondo, guardandola seriamente preoccupata.
Denize mi osserva confusa e mi risponde di non aver capito nulla di ciò che è successo. Allah.. perché a me?!
«Non so come spiegartelo!! Va bene, dai vai.. vai pure!» le dico, rendendomi conto che l'unica persona che può aiutarmi a ritrovarla, sono io.
Denize, confusa mi osserva per un secondo per poi andare via e prima che possa suggerire qualche inutile terapia, le ribadisco di andare, poiché non posso dirle assolutamente nulla di quell'oggetto a me prezioso. Non capirebbe!
Mi chiedo dove sia quella collana e guardandomi intorno, sospiro cercando di farmi coraggio. Eh no! Ti troverò! Costi quel che costi!
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GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)
FanficCosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi? Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno? "Vai via" "Addio" La storia di Can e Sanem riparte da qui. Nuovi...