capitolo 3

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La situazione stava corrodendo i ragazzi.

Harry era scomparso nel nulla.

Nessuno sapeva.

E Chi sapeva... mentiva o non parlava affatto.

Avevano tappezzato tutto il mondo magico e non con dei volantini con su scritto "avete visto questo ragazzo?"

Hermione aveva paura.

Paura per suo fratello.

Paura di vedere il suo cadavere sbucare all'improvviso dal nulla.

Ucciso per colpa di Voldemort.

Cercava di rimanere lucida ma nulla da fare.

La paura era troppo forte.

Harry e lei erano tutto ciò che restava della loro famiglia.

I ragazzi, presi dalla disperazione, erano anche andati a Privet Drive dai zii dei due ragazzi.

Ma Petunia, tutta contenta, aveva detto loro che Harry aveva raccattato le sue cose ed andato via con un tizio ed una dai capelli ricci castani che rideva in modo convulsivo.

Ed Hermione svenne.

Si risvegliò nella Tana, sospirò guardando il soffitto stata sul letto di Ginny.

«ma dove sarà finito quel ragazzo?» si chiese preoccupata.

Ron sbuffò percorrendo a grandi falciate la stanza

«saranno cazzi suoi dove diavolo è voluto andare» ringhiò all'improvviso.

Ginny si alzò e fissò suo fratello «come diavolo ragioni?! è nostro amico dopotutto» disse alterata.

«AMICO?! QUALE AMICO NON TI PARLA E TI GUARDA MALE?»  chiese Ron cercando aiuto in Herm

«quale amico sparirebbe nel nulla senza lasciare almeno una traccia: quella svitata di Petunia ci ha detto che se n'è andato con della gente» disse.

«E POI PURE TU» il rosso guardò Ginny «BELLA PENSATA QUELLA D'INNAMORARTI DEL MIO  MIGLIORE AMICO E A TRADIRLO CON DEAN THOMAS, BRAVA, COMPLIMENTI»

«E ORA LA COLPA SAREBBE MIA CHE HARRY SE N'E ANDATO?!» urlò Ginny quasi piangendo.

«beh, sarebbe una scusa perfetta per lui» disse Ron.

Ginny ed Herm si guardarono.

«TOC TOC, IN CASA C'E QUALCUNOO?» chiese Bella dalla porta.

i tre ragazzi sobbalzarono e scesero velocemente le scale.

i genitori e gli altri membri dell'ordine della fenice erano già in allerta in silenzio ad attendere.

«come hanno fatto a sapere dove abitiamo?» sussurrò arthur a Molly la quale tremava.

«N-Non lo so»

«oh, non c'è nessuno» disse Bella gongolando.

«Bene, DIAMO FUOCO ALLA CASA» urlò entusiasta.

tutti uscirono e si trovarono di fronte Bella che rideva.

«oh, che bello, una famigliola felice riunita» rise

«ci vuole poco per farvi spaventare»

«COSA VUOI MEGERA, COME FACEVI A SAPERE DOVE ABITIAMO?!» urlò Molly con la bacchetta puntata.

Bella iniziò a fare una marcia grossolana girando qui e li

«diciamo che me l'ha detto una piccola fenice» disse ridendo.

i Weasley alzarono un sopracciglio.

«Perché sei qui?» chiese ancora una volta.

«Oh... ho sentito che il piccolo Potter è sparito» disse.

«e a te che cosa importa, strega?» chiese Ginny acida.

«Beh...  volevo farvelo salutare, sente tanto la vostra mancanza»

i ragazzi si guardarono sotto shock.

«E sapete com'è, una mamma vuole sempre accontentare il suo angioletto»

«Stai impazzendo sempre di più, STRONZA» Urlò ancora una volta Ginny.

Bella rise «Ohh, piccola rossa, cosi apparemtemente innocente ma sei stata cosi troia da tradire il mio bambino con quello di colore»  rise ancora una volta.

«Draco si che sa trattare bene il mio cucciolo»

Ginny sobbalzò.

come faceva a saperlo?.

e poi Malfoy? che diavolo c'entra Malfoy?!

Molly le lanciò un incantesimo all'improvviso.

Bellatrix fu presa in contropiede ma uno scudo la salvò in tempo.

tutti rimasero stupiti ancora una volta.

Harry apparve dalle loro spalle «come osate farle del male?» chiese avvicinandosi a Bella la quale sorrideva.

«HARRY» tentò di dire Ginny

«TACI» urlò appunto.

«STAI CON LORO?!» urlò Ron.

«ma che ti hanno fatto?» pianse Hermione ma Harry era irremovibile affiancando "sua madre"

«ho semplicemente aperto gli occhi» disse Harry serio.

«voi stavate con me solo perché sono il Prescelto TU SOPRATTUTTO» urlò indicando Ginny la quale si nascose dietro Ron.

«e tu» guardò Hermione «sorella mia, sei sangue del mio sangue  ma hai ugualmente... preferito... LORO» 

«Harry noi ti amiamo tanto... » disse Molly ma Harry non me voleva sapere nulla.

«TUTTE BALLE» urlò.

Lucius apparve dalle loro spalle «Andiamo via, Bella, stiamo perdendo tempo qui» disse.

Per un istante gli sguardi di Lucius e Weasley senior s'incrociarono ma quest'ultimo non seppe sostenerlo.

«si zio» disse Harry guardandolo.

«Addio Nullità» disse Bella

«aspettate» disse Hermione.

i mangiamorte si fermarono.

«Hermione che fai?» chiese Tonks.

«r-rivoglio mio fratello» disse Hermione piangendo.

«e-e se essere mangiamorte significa stare con Harry, allora si, lo farò» disse.

Harry sospirò mentre Bella saltellava entusiasta.

Hermione affondò il viso nella spalla del fratello maggiore e singhiozzò.

Lucius sorrideva appena per poi effettuare una smaterializzazione  quadrupla.

la vendetta del prescelto |Drarry, Tomarry e LilymortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora