19.Tre concetti

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Sono stanca di me stessa.
Ed è per questo che ho deciso di cambiare.
Da oggi in poi farò la bella vita che tutte le ragazzine del quartiere sognano.
Ho ancora tutti quei soldi, c'è una lista intera di tutto ciò che potrei farci.
Ma al momento l'unica cosa che dovrei fare è alzarmi dal letto e fare colazione.
Non cambio i miei vestiti, già indosso solo una maglia larga, non di mia proprietà.
Deve avermela messa Dabi prima che mi addormentassi.
"Take me a coffee, kitten." dice lui appena svegliato.
"You can do it yourself, kitten." rispondo prima di uscire dalla porta e di prendere le scale alla mia destra.
Sento già baccano provenire dalla cucina.
"Buongiorno amore mio, hai un bel faccino quando sei stanca." dice Toga cercando di flirtare con me.
"Accetto il complimento, ma non chiamarmi amore mio." rispondo io.
Lei e Denki si lanciano degli strani sguardi, poi Denki guarda me.
"Buongiorno piccola, quand'è che inizia l'allenamento allora?" dice il biondo.
"Ok smettetela, è irritante."
"Oggi dovresti andare in missione per la prima volta con Bakugou e Denki, se ti serve una spalla io sono libera." propone la bionda.
"No grazie, faccio da sola."
"Non puoi fare tutto da sola, non ti serve proprio una mano?" insiste.
"Credo che ci andrò con Dabi, grazie lo stesso."
"Dabi, Dabi, Dabi, non ti stanchi mai delle stesse cose? Vai con lui perché ti piace?" chiede.
"Vado con lui perché i nostri quirk sono compatibili e lavoriamo meglio insieme. Anche se mi piacesse, non mischierei mai il lavoro con l'amore." ribadisco allungando le braccia e alzandomi sulle punte per afferrare il pacco di biscotti.
Nel mentre, sento la sua presenza.

"Già, non mischieremmo mai il lavoro con l'amore." dice prendendo il pacco di biscotti che stavo cercando di prendere, dopodiché mi da una pacca sul sedere stando attento a non farlo notare ai presenti.
Lo guardo velocemente prendendo i biscotti.
"Sei libero oggi?" gli chiedo.
"Mi stai invitando ad uscire per caso?"
"No idiota, ti sto chiedendo di andare con me in missione."
"Ah, allora no, sono impegnato." risponde sciatto.
"Come 'allora no'? Se ti avessi invitato ad uscire avresti detto di si?"
"Ovviamente, i miei impegni in tal caso svaniscono."
"Non ti inviterò ad uscire, ma stasera ci sarà una di quelle feste."
"E con questo?" chiede con il solo intento di tirarmi più parole possibili dalla bocca.
"Vieni anche tu?" dico sospirando.
"Si, credo di si." risponde.
"Bene."

Eravamo sul tetto di un palazzo tanto alto che affacciava sulla stazione ferroviaria.
Lo scopo della missione era fare fuori uno degli eroi che quella specie di lucertola non era riuscita a fare fuori.
A volte mi sembra proprio di stare in mezzo a degli incapaci.
Shigaraki ha voluto farli iniziare con il botto.
"Giusto per essere chiari, non ho tempo per fare la maestrina d'asilo, perciò datevi una mossa a comprendere bene le basi." dico sistemandomi dei guanti neri sulle mani, che diedi anche a loro due.
Non si sa mai, potremmo toccare un semplicissimo pavimento e loro potrebbero risalire a noi dalle nostre impronte.
"Quali sarebbero queste basi?" chiede Bakugou.
Adoro le domande intelligenti.
"Ci sono tre concetti su cui dovete focalizzarvi ogni volta che compiete una missione: La furtività, la vendetta e il più importante, la spietatezza. Dovete essere crudeli, se c'è bisogno di uccidere una persona a voi cara lo farete perché ormai ne siete dentro, siete dentro questa merda, come me." spiego.
"Io tengo molto a quella gente, c'è un modo per non ucciderle?" dice  il ragazzo biondo con il fulmine nero tinto nei capelli.
"Se sei bravo potresti riuscirci, ma il mondo è piccolo, quelle persone sfiorano la morte con le dita ogni singolo giorno, tutti moriremo, prima o dopo non fa differenza, ci dimenticheremo di loro come loro si dimenticheranno di noi." 
Abbassa la testa, sembra accettarlo, con dispiacere, ma sembra capire che non è nostra la colpa se le persone camminano sopra un filo sottile che un giorno si spezzerà, e finiremo tutti nel fuoco che c'è a terra.
Perché neanche i fili durano per sempre, anche quelli più resistenti, un giorno si spezzeranno.
Prendo il suo mento e gli alzo il viso.
"Devi camminare a testa alta e fare invidia a tutto il mondo, non serve a niente essere tristi per loro." gli dico incoraggiandolo.
L'altro biondo osservava la scena.
"Il problema è che lui si sta preoccupando per una sola persona, lei non è interessata a lui, ma lui non smette di andarle dietro." confessa il biondo.

"Oh intendi la violetta emo?" chiedo riferendomi ad una sua compagna di classe che vidi quando andai a parlare con il rosso.
"CHE? COME-" 
"Wow, gusti immacolati avete voi adolescenti, è carina sai? Potreste essere carini insieme."
"Davvero?! Magari!"
"Avete finito?" chiede sul punto di perdere la pazienza Bakugou, cosa abbastanza quotidiana.
"Tranquillo, c'è n'è ancora di tempo."
Ruota gli occhi e si allontana.
Lo guardiamo andarsene.
"Però è carina." ripeto.
"Lo so, è tanto carina, ma non è interessata a me nello stesso modo in cui lo sono io."
"Hm, passa quando sarete entrambi più grandi."
La sua faccia è confusa, ma è contento che io creda che lui abbia una possibilità con lei.
E giuro che la teen romance è la mia preferita.

"Ragazzi, sta uscendo, aspe-" non riesco a finire la frase che il biondo arrabbiato mi interrompe.
"Aspettiamo che esca, osservando e ascoltando la sua recente conversazione con il suo collega ho capito che ha bisogno di andare da sua moglie, la gelataia, la gelateria è nel primo vicolo. Credevi che mi sarei fatto dire cosa fare da te? Mentre voi chiacchieravate di una cosa stupida come l'amore, ho avuto il tempo di organizzare un piano furtivo, é uno dei concetti no? Ma dobbiamo spostarci nel vicolo." dice sorprendendomi.
"L'allievo supera il maestro!" esclama Denki.
"Non mi ha superato! Hey non mi ha superato!" continuo ad urlare mentre ci spostiamo da un tetto all'altro.

La sera è già calata, siamo alla festa.
Sono ubriaca e mi sto strusciando su Dabi a tempo di musica.
Tanto ubriaca, ,ma non abbastanza ubriaca da non vedere Hawks entrare come se niente fosse accaduto.
"Ti trovo in forma." dice riferendosi a me allungando il suo braccio verso di me offrendomi un drink.
"Perché rovini sempre tutto?" chiede Dabi.
"Non sto rovinando niente, devo solo parlarle, poi potrete continuare a fare le vostre cose."

















angolo scrittrice
Allora avete imparato anche voi i tre concetti base?
Ieri ho avuto tanta voglia di scrivere, ho comprato un computer nuovo, tutto qui. Avete notato che ho cambiato modo di scrivere vero? Bene, credo che tra un po' cambierò anche nome della storia.
Spero che stiate bene, ho tante idee per i prossimi capitoli, cose sconvolgenti visto che questa x reader sta diventando anche una cosa psicologica HABDAJHS
Dalla spiaggia vi mando un saluto, ciao <3

Cuore di ghiaccio (DabiXReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora