𝗡𝗢𝗧𝗧𝗘 𝗗𝗔 𝗜𝗡𝗖𝗨𝗕𝗢

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POV ALICE

Apro gli occhi e sento tutto in modo ovattato.
Intravedo le luci delle auto della polizia, e mi ricordo di quello che è successo.
Realizzando, alzo leggermente la testa dalla barella e vedo Zayn che litiga con mio fratello, mentre i miei genitori e i miei amici cercano di fermarli.
-ZAYN!- urlo con le ultime forze che ho in corpo.
Lui, assieme a tutti gli altri, si gira di scatto e mi guarda con le lacrime agli occhi.
-OH MIO DIO ALICE- mi chiama.
-TI AMO!- urlo prima che i medici mi portano via.

POV ZAYN

E' sveglia.
Non posso crederci, si è svegliata.
Lei è di nuovo cosciente.
Saliamo nelle auto e seguiamo l'ambulanza fino all'ospedale, dove la fanno scendere e la portano in una stanza.
Ci sediamo nella sala attesa, e aspettiamo ore ed ore.
-cos'è successo?- domanda Ginevra mentre Harry le lascia un bacio sulla testa per tranquillizzarla.
-i... Io, noi, non so se lo sapete, dovevamo uscire insieme, l'avevo invitata con una scusa.
-lo sapevamo, era felice di vederti. L'abbiamo aiutata a prepararsi- confessa Sarah.
Annuisco e scoppio di nuovo in lacrime sentendo quel "era felice di vederti".
Io la amo, e lei, a quanto pare, mi ama.
Ma non so quanto potrebbe funzionare tra noi due.
-lei ti amava, Zayn. E penso continua a farlo- mi dice mia sorella.
-lo ama, Alice lo ama. Ne sono sicura- la interrompe Valeria.
-lo so ragazze... Anche io la amo.
-se te la senti, continua a raccontare- mi manda avanti Niall, che abbraccia Valeria, la quale fissa con gli occhi spalancati il pavimento.
Quella ragazza, da quel che so, è legata tantissimo ad Alice. Si conoscono da quando sono piccole.
Penso che per lei, una cosa del genere non è molto semplice da affrontare, specialmente se la persona che è in gioco la conosci da una vita.
-ci siamo seduti in un parco, e abbiamo parlato.
-di cosa?- domanda Louis.
-di noi due. Gli ho chiesto cosa fossimo. Ci siamo baciati un paio di volte, ma non è mai stato confermato nulla. Lei mi ha detto che se volevamo potevamo fidanzarci ma ho rifiutato. Le ho detto che ho troppi problemi e l'avrei fatta stare male, sapete come sono, non ci tengo a specificare- loro annuiscono comprensivi -lei si è arrabbiata, ha attraversato la strada, ho provato a fermarla quando ho visto la macchina, ma niente, non feci in tempo a fermarla- mi scende l'ennesima lacrima e nella sala cade il silenzio.
Mi alzo ed esco per prendere una boccata d'aria, odio gli ospedali da quando sono nato, proprio perché li dentro io ci sono nato, e io non dovevo nascere.
Mi siedo su un muretto e mi accendo una sigaretta, per poi cominciar a pensare.
Se solo non ci fossimo mai conosciuti.
Se non le avessi dato quella botta a scuola probabilmente tutto questo non sarebbe successo.
Ed è strano pensare come un semplice scontrarsi, possa provocare un incidente.
Mi odio immensamente.
Dal muretto, mi siedo a terra e metto le mani in testa, nascondendo le lacrime.
-hey, stai bene?- mi chiede una voce familiare.
Alzo lo sguardo e vedo Liam.
-no- mormoro -mi sento in colpa. Se solo non ci fossimo scontrati non sarebbe successo nulla- continuo.
Lui mi abbraccia dandomi qualche pacca sulla spalla, e io ricambio.
Dopo aver chiarito, lui mi perdona e rientriamo nell'edificio, aspettando l'uscita della ragazza da quella maledetta stanza.
E finalmente arrivano verso di noi un paio di medici, che dicono che possiamo vederla.
E' l'01:30, abbiamo aspettato molto, ma ne è valsa la pena.
E' stata una notte da incubo.
I signori Payne, che fino a poco tempo prima dormivano, si svegliano di scatto e corrono a parlare coi medici, i quali dicono di averle fatto un piccolo intervento e che ora sta molto meglio.
Dopo esser stati li con lei, chiedo a tutti se possono uscire dalla stanza, e loro accettano. Rimaniamo solo io e lei.
Mi siedo su una sedia, le prendo la mano e comincio a parlare.

𝗦𝗧𝗥𝗢𝗡𝗭𝗢 & 𝐒𝐄𝐗𝐘 [ᴢ.ᴍ.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora