𝐗𝐗𝐗𝐈𝐈

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"Tra due giorni diventi re, come ti senti?" Yoongi era sprofondato nella poltrona di Jay mente l'altro non faceva altro che camminare avanti e indietro per la stanza.
Non si sentiva affatto pronto per diventare re e per di più non ne aveva alcuna intenzione.

"non mi sento, voglio solamente scomparire" disse torturandosi le labbra con i denti, tanto da farle sanguinare leggermente.

"moccioso, fare così non servirà a nulla" lo rimproveró Yoongi "questo è il tuo destino Jay, sei nato per diventare re"

Quelle parole scossero terribilmente il biondo, che ogni volta che sentiva il termine destino non riusciva a pensare ad altro che al suo giovane servitore di cui si era innamorato.

Era lui il suo destino, non voleva altri che Jungwon e sapeva che il suo destino era quello di stare per sempre con quel ragazzino.

"non è ciò che voglio però" disse allontanandosi dalla stanza, lasciando Yoongi indietro, correndo a prendere un cavallo.

...

Jungwon non si sarebbe mai aspettato di trovarsi il suo principe azzurro su un cavallo bianco davanti alla porta di casa sua.

"Jungwon voglio scappare con te. Ti prego andiamocene via insieme. La mia famiglia ha un cottage non molto lontano da qui. Potremmo andare a vivere lì e..." le parole del maggiore vennero fermate dalle labbra del minore, che corsero alla ricerca di quelle del biondo, zittendolo.

"si, voglio scappare con te" disse tra un bacio e l'altro Jungwon, trascinando il principe in casa.
" dimmi i dettagli del piano visto che dopodomani sei incoronato re, come pensi di fare? potremo portarci dietro delle valige?"

Jay non aveva pensato a nulla di tutto ciò, se non al fatto che volesse restare con il più piccolo. Era stato un gesto avventato, ma non poteva assolutamente rinunciare al più piccolo.

"prenderemo due cavalli, portati dietro qualcosa ma non possiamo prendere tutto. Io mi preoccupo dei soldi. Potremmo farlo sta notte" propose Jay.

Jungwon annuì "prenderò lo stretto necessario, tu mi verrai a prendere qui con i cavalli?"

Jay sorrise "certo, però cerca di coprirti il volto, altrimenti potremmo avere qualche problema se ci riconoscono"

Jungwon sorrise al ragazzo, stringendolo in un abbraccio. Non voleva in alcun modo perdere il maggiore e quella era probabilmente la soluzione migliore per loro due.

"E per Jake e Sunghoon? come glielo diciamo?" domandò Jungwon al maggiore.

Jay distolse lo sguardo, cercando di trovare un modo adatto per dire al ragazzino che il suo piano non contemplava il dire della loro fuga a Jake e Sunghoon.

Jungwon parve capire i gesti del biondo "
davvero non vuoi dirgli nulla?" domandò. Iniziava a sentire un peso sul petto al solo pensare di abbandonare il suo migliore amico a sé stesso senza nemmeno un avvertimento o una lettera.

"Jake non è stupido, capirà subito che siamo scappati insieme quando Sunghoon gli dirà che nemmeno io ci sono. Più avanti troveremo un modo di contattarli ma per ora è meglio per tutti se li teniamo all'oscuro di tutto" disse Jay, cercando di rassicurare il più piccolo.

"quindi questa notte?"

"a sta notte Wonie, ti amo"

"ti amo anche io Jay"

...

"Jake non è il momento" disse Sunghoon quando il castano fece irruzione nella sua camera.

Jay era scomparso e l'indomani ci sarebbe dovuta essere l'incoronazione. Non aveva assolutamente tempo da spendere con il ragazzo.

"Jungwon è sparito, sono preoccupato, è per caso qui? forse Jay sa dove si trova" rispose frettolosamente Jake, il cuore che batteva a mille e il fiatone dovuti alla corsa che aveva fatto fino al castello.

Sunghoon capì che c'era qualcosa di strano.
Sia Jay che Jungwon erano spariti nella stessa nottata e, sebbene Jake non sapeva ancora della sparizione del principe- dato che aveva impedito alla notizia di lasciare il palazzo- era certo che allo scoprire dell'altra sparizione misteriosa sarebbe giunto alla sua stessa conclusione: quei due erano scomparsi insieme.

"Se solo trovassimo Jay potresti chiederglielo, ma credo che trovandolo rivedresti anche il tuo amico" sputò acido Sunghoon abbandonandosi sul letto, sfinito da quelle ricerche e dalla preoccupazione. Una preoccupazione inutile dato che probabilmente il principe maggiore a quell'ora stava bene.

"Sono scappati insieme?" domandò Jake, cercando di tranquillizzarsi e riprendendo il fiato perso.

"non lo so, ma scommetto che mancherà una gran somma di denaro a questo punto. Jay potrebbe essere fuggito con Jungwon. Ma non ne capisco il motivo"

"Avevano una relazione" confessò Jake.
"li ho visti l'altro giorno, quando ci siamo visti. Ero venuto a cercare Jungwon e li ho colti sul fatto" spiegò, torturandosi le mani per l'ansia della reazione del corvino. Pensava che avrebbe potuto dare di matto, arrabbiarsi perché gli aveva mentito o chissà cos'altro. Sunghoon era sempre stato imprevedibile, anche per lui, e capire cosa gli passava nella testa era terribilmente complicato, se non impossibile.

"Non...non ne sapevo nulla" mormorò affranto Sunghoon, lasciando Jake stupito a quella tristezza che emanava.
"Sono stato davvero così stupido da non accorgermi di nulla" sospirò, coricandosi nel letto, facendo spazio a Jake, che si coricò di fianco a lui, non prima di aver chiuso la stanza a chiave.

"almeno non capita che qualcuno ci becchi come io ho fatto con Jay e Jungwon" giustificò il suo gesto, cogliendo poi l'occasione di stringere a sé il minore.

"Non sentirti in colpa per ciò che è accaduto. Jay è fuggito. Jungwon è con lui. Almeno saranno felici non credi?" lo rassicurò.

Sunghoon però non riusciva a pensare ad altro che a quella fuga del fratello maggiore e alle conseguenze che avrebbe lasciato a chi era rimasto.

Di lui cosa ne sarebbe stato? Il regno non poteva assolutamente restare senza un re e lui era l'unico che poteva salire al trono.
Era sempre stato il suo sogno, il suo obbiettivo, l'unico motivo per cui andare avanti.
Eppure ora che aveva Jake al suo fianco, stretto nelle sue braccia, non sapeva più se la vita che si era sempre programmato era ciò che davvero voleva.

Jay lo aveva lasciato nuovamente pieno di problemi. Aveva caricato tutte le preoccupazioni su di lui, lasciandolo immerso nelle preoccupazioni e nelle incertezze.

Erano sempre stati degli egoisti. Lui e Jay. E la loro natura non poteva cambiare. Per quanto si sforzassero di essere delle belle persone e di fare del bene per gli altri, alla fine lo facevano solo per loro stessi, per stare bene, per essere amati e ricordati.

Non una lettera, non un addio. Solo un grosso bagaglio da caricarsi sulle spalle.

Il peso della corona era stato spostato sulla sua testa, e non sapeva come restare in equilibrio senza cadere.

愛 ◟ 𝙞𝙘𝙚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦 !🧷 jakehoon𓂅᮫᜔ִׂ .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora