Penso che questa società sia divenuta sporca. Sporca perché tutti seguono ciò che, a detta loro, li renderebbe "fighi": ubriacarsi, sballarsi, fare sesso in continuazione. Sono questi gli ideali che dominano la vita della maggior parte delle persone. E' ciò che definirei "Neodecadentismo", o meglio, "Neoestetismo": "Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte".
Oggi si mostra la propria opera d'arte sui profili social, soprattutto Instagram. Scorrendo le foto di molti individui, si pensa che loro siano delle grandi persone, che siano importanti. C'è molto narcisismo.
Chi non è iscritto in un social come Instagram, è considerato uno sfigato, un reietto della società. Indossano tutti delle maschere, ma la maggior parte di loro indossano maschere simili a loro in certi contesti. Lo fanno per sentirsi accettati, accettati da una società che non guarda in faccia a chi non sia utile alla sua continuità e, da qui, ne deriva molta falsità. Si viene giudicati dal modo di vestirsi, da quanti litri di alcol si beve, da quante canne o sigarette si fuma, dall'aspetto fisico che deve essere alla pari con gli standard sociali, ma non dalla bellezza della propria anima, non da ciò in cui una persona crede veramente. Ecco perché penso ci sia molta falsità. A differenza dal vecchio Decadentismo, non ci deriverà nessuna opera letteraria o artistica, perché il Neocadentismo lascia molto spazio all'ignoranza: molti ragazzi e ragazze "odiano" la scuola, chi studia e ama studiare, conoscere, viene giudicato come uno "sfigato", un "secchione". Insomma, è l'ignoranza la regina di questa società. Siamo in pochi che amano oramai imparare, che hanno un'altra concezione di bellezza e che intendono la vita in un altro modo ma, per questo, veniamo esclusi. E' da sfigati leggere e scrivere, meglio ubriacarsi e sballarsi, questo sì che mi farà sentire bene e accettato o, almeno, in apparenza. Perché di questo si tratta: pura illusione. Perché non si vivrà nel modo in cui si avrebbe voluto, si dà troppo peso ai pregiudizi e questo porta alla falsità del modo di vivere, perché quella non è la verità in cui tanto, ognuno, crede che sia.