[11] La festa è finita

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Suono per la terza volta il campanello, poi, spazientito, busso anche con il pugno.
Quando apre ho il pugno a mezz'aria.
Gli occhi di Evy si allargano quando mi vede e le sue guance si arrosano di colpo «Can!»

La percorro da capo a piedi. Indossa jeans aderenti e una maglietta così stretta che evidenzia le sue curve.

«Non mi sentivi?» dico un po' brusco.

«Emh... Sono con le mie qmiche. Ci stiamo guardando un film nel seminterrato e non ti ho sentito subito» Muove gli occhi avanti e indietro agitata. «Che- che ci fai qui?»

Prendo un gran respiro per calmarmi. «Sono passato per...»
"Per un saluto" Solo che ora non mi sembra più una buona scusa. «Perché... Robert mi ha mandato a recuperare la sua pipa.»
"Sì, molto meglio"

Dal seminterrato arriva un tonfo e delle risatine di accompagnamento.

«Cos'è stato?» chiedo, entrando dentro.

«Magari Sarah è caduta dalla sedia, ci stava ballando sopra»

Inarco un sopracciglio, «Non stavate guardando un film?»

Si gratta il braccio «Sì, lei lo guarda sulla sedia mentre... balla. È tutta strana»

«Meglio vedere che non si sia fatta male» vado verso la porta che porta di sotto.

Evy con uno scatto mi si para davanti allargando le braccia per non farmi passare, «Ma no, tranquillo, cade di continuo, non si è fatta nulla» mette le mani a cono ai lati della bocca «Sarah, tutto okay?» grida.

«Sìììì!» risponde da sotto, poi altre risa.

«Vedi, sta bene...»

«Allora, scendo per un saluto veloce» la sorpasso.

«No, aspetta...!» mi corre davanti e inizia a tossire in modo esagerato, «Okay, Can! Se proprio vuoi SCENDERE per salutare!» alza la voce.

Qualche secondo dopo sento il rumore di una porta che si chiude, bottiglie di vetro tintinnare e altre risatine.
Evy mi cammina davanti rallentandomi il più possibile.

«Ecco qui, ragazze, salutate Can»

«Ciao, Can!» dicono in coro.

«Ciao, Can» ripete Sarah accompagnando il tutto con un occhiolino

Le saluto, guardandomi in giro. Sarah con indifferenza è appoggiata al piano bar. Marta e un'altra ragazza sono sedute sul divano e un'altra ancora guarda con interesse la libreria.
Faccio una rapida visuale della stanza. Sul tavolo da biliardo ci sono le stecche e le palle lasciate in disordine. La tv è spenta e di sicuro, non mi sfugge l'odore di sigaretta.

«Vi state divertendo?» chiedo, portandomi al centro della stanza.

Annuiscono lanciandosi occhiate nervose.

Le guardo in faccia una alla volta. "Vediamo chi si fa fregare."
Marta lancia ripetute occhiate nella porta alle mie spalle.

Mi volto di scatto fissando la porta, ma Evy si piazza davanti.

Fa un sorriso tirato «Come vedi è tutto tranquillo. Andiamo a cercare la pipa?»

Abbasso gli occhi su di lei mentre avanzo con passi lenti. Evy indieteeggia sostenendo il mio sguardo senza batter ciglio .
La metto con le spalle alla porta e mi chino su di lei portando gli occhi alla stessa altezza.

«Che ne dici di iniziare a cercarla... qui?» Con una forte manata sbatto sulla porta alle sue spalle e da dentro si sente un tonfo, seguito da imprecazioni sommesse. «Ma senti, c'è qualcosa di grosso qui dentro!»

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