31. Consapevolezza

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È strano come da un giorno all'altro la tua vita cambi. Per esempio la mia è stata stravolta di continuo.

Sono stata costretta a cambiare scuola. E sono finita nella casa sbagliata, per così dire.

Ho avuto un gruppo di amici, per un po'.

Ho avuto alcuni problemi con questi e li ho persi.

Ho scoperto di essere stata adottata perché i miei veri genitori sono morti.

E poi mi sono ritrovata con un marchio sull'avambraccio sinistro.

Ho scoperto di essere come posseduta.

Ho fatto sesso per una miriade di volte.

E ho paura di ciò che provo.

Già, io e Draco ci siano uniti molteplici volte ancora. Non so cosa provi di preciso, ma volevo saperlo.

Il problema era un altro, però. La gonna mi andava stretta. La pancia era sempre gonfia. I fianchi fuoriuscivane e le cosce erano duplicate. Anche il mio volto era più tondo.

Avevo iniziato ad abbuffarmi perché non volevo che nessuno si mettesse in mezzo alla questione e rovinasse il mio compito. Non potevo permetterlo.

Tutti e quattro i miei compagni erano tranquilli.  Loro avevano risolto i problemi, io no. Io non studiavo più come un tempo. Io non dormivo più come un tempo. Io non respiravo più come un tempo. Io non vivevo più come un tempo.

Ho sempre studiato per portare a termini i miei piccoli obiettivi. Nemmeno prima dormivo molto e bene, ma lo facevo. E avrei dato qualsiasi cosa per riavere la mia vita.

Quella vita vuota, ma vita.

Dove il mio presunto padre e la mia presunta madre mi vedevano inferiore alla mia presunta sorella. Quella vita in cui l'estate tornavo tardi a casa. In cui mi drogavo. Bevevo. Scatenavo risse. Ma vivevo. Ora, credo di non poter più dire la stessa cosa.

L'armadio svanitore mi sta prosciugando ogni linfa vitale. E sto mangiando male e troppo. Non me ne rendo conto, ma non voglio essere osservata e, per farlo, devo mangiare.

Ma ora basta. Basta rovinarmi per qualcuno che non supporto. Basta cercare di mettermi da parte.
Non è un mio problema la guerra tra Harry e Voldemort. Combattesserò solo loro. E lasciassero gli altri fuori dalle loro problematiche.

Niente schieramenti. Niente mangiamorte e niente ordini della fenice o eserciti di Silente.

Il fatto che fosse stata programmata la sua morte non mi infastidiva. Il fatto che anche la mia potesse essere studiata e decisa così, si, mi spaventava.

-A cosa pensa la tua testolina?- mi chiese il biondo mentre disegnava cerchi sulla mia pancia nuda.

Ero ripugnante. Dovevo dimagrire.

-Qual è il tuo fiore preferito?- gli chiesi sorprendendo entrambi.

-Non lo so.. suppongo la rosa, il tuo?- Si interruppe nei movimenti prima di proseguire.

-La margherita-

-Come mai?-

-Perchè ha tanti petali e, anche se ne perdesse uno, ne avrebbe tanti altri. E quando questi petali continuano a cadere e a spogliarla iniziano a morire. Però, è stata forte e anche se perdeva petali ha resistito per quelli che aveva ancora. Buonanotte Draco-

Gli posai un casto bacio sulle labbra e poggiai la testa sul suo petto per cadere in un sonno privo di sogni o incubi.

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IMPORTANTE!

ci tengo a precisare che cio che dice e fa Eithel riguardo al cibo non è sano!

non fa bene voler dimagrire e poi riabbuffarsi in modo esagerato.

se si vuole dimagrire per migliorarsi va bene, ma non perché non vi piacete.

se avete questi problemi scrivetemi, ne parliamo e posso tentare di aiutarvi<3

colgo l'occasione per dire che le pubblicazioni non saranno più programmate scusasetemi, ma mi metteva pressione.

lasciate una stella e un commentino!

notte!!!

in love with both of themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora