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Un'epidemia di Spencer Lahey si stava abbattendo su di me. Non sono mai stata una ragazza in cerca di  attenzioni, al contrario ho sempre preferito  mimetizzarmi con l'ambiente circostante e risultare invisibile e finora ero stata ottima nel farlo. Ma tutti i miei sforzi furono vanificati da lui, Spencer.

Le nostre labbra quasi si toccavano.

Mi guardava in quel modo,  gli occhi che brillavano, gli angoli della bocca che si incurvavano in quel che sembrava un sorriso sincero, e desideravo solamente stargli vicino. Tutto questo era così strano per me, non mi sentivo così da molto o forse non mi ero mai sentita così, nemmeno con Cole.

D'un tratto gli occhi di Spencer diventarono opachi e scuri, si spensero, la luce che avevo intravisto poco prima non c'era più e venni pervasa da una fitta al cuore.

Si allontanò di scatto,

" Credevi  davvero che volessi  baciarti Crystal?" scoppiò a ridere e io gli diedi uno spintone.

Mi aveva solamente presa i giro e in quel momento provavo al contempo rabbia ed imbarazzo, di fatti diventai paonazza in volto, ma non potevo dargliela vinta.

" Perché secondo te io volevo baciarti?! Ma sta zitto." dissi cercando di essere il più possibile convincente.

Ottenni scarsi risultati, Spencer scoppiò a ridere, fu una risata rumorosa e fastidiosa, il sangue ribolliva nelle mie vene  dalla rabbia, gli avvenimenti di queste ultime ore erano da non credere.

Riprese a restringere le distanze, forse troppo.

" Non si direbbe sai, appena mi avvicino a te sento che mi desideri, ti si legge in faccia Miss." disse.

Eravamo  talmente vicini che il mio unico pensiero era: ' NON DI NUOVO PERFAVORE.'

A quel punto presi il controllo della situazione e dissi la prima cosa che mi venne in mente pur di allontanarmi da quell'imminente pericolo.

" Stavo pensando di avere fame, vado a preparare qualcosa." mentii per salvarmi dall'imbarazzante situazione.

Mi diressi subito in cucina e iniziai a prepararmi un toast.

Fortunatamente Spencer rimase in salotto.

Avevo lo stomaco chiuso e l'ultima cosa che avrei voluto fare era mangiare.

I miei pensieri erano in subbuglio, ma ero veramente incazzata con Spencer.

Sapeva cosa avevo passato prima e nonostante ciò si era preso il diritto di prendermi in giro. Onestamente pensavo fosse diverso,  che ci tenesse  a me e che fosse migliore.

Invece non lo era.

Furiosa mi diressi in salotto,  e alla mia entrata lui sembrò subito notare la tensione che si era creata nella stanza. Si alzò dal divano, si diresse verso di me ma non riuscì a dire una parola poiché nel momento in cui stava per farlo gli tappai la bocca con la mano per zittirlo.

" Non avresti nemmeno il diritto  di fiatare. Sapevi cosa mi fosse successo  e nonostante ciò ti sei preso gioco di me, ora per favore lascia la mia casa. Non penso che vorrò vederti di nuovo." urlai indicandogli l'uscita.

" Stai serena Crystal.  E' stato tutto un errore, non avrei dovuto aiutarti e, soprattutto,  vorrei non essere mai venuto da te in quel locale." Rimasi attonita nell'assimilare quelle parole.

Sentii il mio cuore spezzarsi eppure non avevo mai dato a Spencer molta importanza.

Mi rannicchiai sul pavimento e mi appoggiai alla parete;  senza nemmeno rendermi  conto che Spencer se n'era andato sbattendo la porta da un pezzo.

CHANGE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora