Frida Kahlo🎨

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In collaborazione con simo_xx00

Frida Kahlo fu una pittrice messicana. Nacque a Coyoacán, nel 1907. Era affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiarono per poliomielite. Fin dall'adolescenza manifestò una personalità molto forte, unita a un singolare talento artistico e aveva uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale. Studiò inizialmente al Collegio Aleman, una scuola tedesca, e nel 1922, aspirando a diventare medico, s'iscrisse alla Escuela Nacional preparatoria. Qui si legò ai Cachuchas, un gruppo di studenti con un berretto come segno distintivo, sostenitori del socialismo nazionale, e incominciò a dipingere per divertimento i ritratti dei compagni di studio. Il gruppo ammirava il rivoluzionario José Vasconcelos e si occupava in particolare di letteratura; molte attenzioni erano riservate soprattutto ad Alejandro Gómez Arias, studente di diritto e giornalista, capo spirituale e ispiratore dei Cachuchas e di cui Frida si innamorò.

 Un evento terribile segnò per sempre la sua vita, il 17 settembre 1925, quando, all'età di 18 anni, all'uscita di scuola salì su un autobus con Alejandro per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima di un incidente causato dal veicolo su cui viaggiava e un tram. L'autobus finì schiacciato contro un muro. Le conseguenze dell'incidente furono gravissime per Frida: la colonna vertebrale le si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore e le costole; la gamba sinistra riportò 11 fratture e il passamano dell'autobus le trafisse l'anca sinistra; il piede destro rimase slogato e schiacciato; la spalla sinistra restò lussata e l'osso pelvico spezzato in tre punti. Subì 32 operazioni chirurgiche. Fu costretta a riposo forzato nel letto di casa, col busto ingessato. Questa situazione la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Il suo primo lavoro fu un autoritratto, che donò al ragazzo di cui era innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di

regalarle un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori. Incominciò così la serie di autoritratti. "Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio" affermò. Dopo che le fu rimosso il gesso riuscì a camminare. Fatta dell'arte la sua ragion d'essere, per contribuire finanziariamente alla sua famiglia, un giorno decise di sottoporre i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore dell'epoca, per avere una sua critica. Rivera rimase assai colpito dallo stile moderno di Frida, tanto che la prese sotto la propria ala e la inserì nella scena politica e culturale messicana. Divenne un'attivista del Partito Comunista Messicano a cui si iscrisse nel 1928. Partecipò a numerose manifestazioni e nel frattempo si innamorò di Diego Rivera. Nel 1929 lo sposò. Nel 1939, in seguito al tradimento del marito con la sorella di Frida, Cristina Kahlo, divorziarono ma nel 1940 si risposarono. Il suo dispiacere maggiore fu quello di non aver avuto figli. La sua appassionata storia d'amore con Rivera è raccontata in un suo diario. Morì di embolia polmonare a 47 anni nel 1954. Le ultime parole che scrisse nel diario furono: "Spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più." Con quelle sue caratteristiche peculiari, Frida è diventata un'icona del femminismo. Il corpo ed i tabù ad esso connessi sono i temi centrali della sua produzione artistica. Ecco perché Frida è il simbolo della riappropriazione di sé, dei dolori di ogni donna, e dell'elevazione di questi elementi ad arte. Frida è resistenza, è vitalità; una maestra di libertà e indipendenza contro gli stereotipi che inchiodavano la donna a pochi ruoli predefiniti, ai codici di comportamento del suo e, persino, del nostro tempo. "Piedi, a cosa mi servite se ho le ali per volare?" - Frida Kahlo

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 11, 2021 ⏰

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