Corro, senza fermarmi, tra le foglie marroni dell'autunno.
Corro, ancora di più.
"LOUIS!"
"LOUIS FERMATI"Il suo cavallo nitrisce e corre più veloce che può.
Mi fermo per prendere fiato accanto ad un albero sulla sponda del fiume.
Qualcosa mi colpisce e cado in acqua, trasportato dalla corrente.
...
La mia carrozza si ferma.
Scendo e chiudo la portiera.
In lontananza vedo mio marito, fermo dinanzi la mia tomba."Non ti ho mai visto piangere così, ma è sincero il tuo dolore. Le tue lacrime sono di rimpianto..o di rimorso; mi amavi e hai cercato fino alla fine di salvarmi, o mi ingannavi e mi tradivi, e sei stato tu a spingermi nel fiume."
Vedo un'altra carrozza fermarsi, quella di mia figlia.
Scende e va dal padre, la prende in braccio e la bacia sulla guancia.
Insieme se ne vanno e io rimango lì, ad osservare la mia lapide."Vorrei dirti che non sono morto, come tutti pensate, ma prima devo scoprire tutta la verità..devo capire che cosa ha distrutto il nostro amore, e tornare dalla mia bambina, per proteggerla. Proteggerla dalle ombre che si annidano nella nostra famiglia, che incombono su di me, fin da quando mia madre morì, nella nostra tenuta di campagna, dandomi alla luce."
Molti anni prima nella Tenuta di San Leonardo:
"Dottore perché tutto questo sangue?" disse Adelaide
"Ce n'è un altro: sono due gemelli, un maschio e una femmina." risposeMia zia uscì dalla stanza con mia sorella appena nata tra le braccia.
"Cornelio figlio mio, quello che sto per fare è per il tuo bene, lo capirai solo da grande e mi ringrazierai."Il giorno dopo il parto:
"Il dottore ha fatto di tutto per fermare l'emorragia ma non è riuscito a salvarla. So che cosa significa perdere una persona..a cui si è tanto legati." disse Adelaide a mio padre
"Non sarebbe successo se mi avesse obbedito. Doveva partorire in città, non in questo luogo." alzò lo sguardo verso di lei e chiese: "Mia figlia sopravviverà?"
"Auh sì, ed è forte e robusta.."
Mio padre si tranquillizzò
"È un maschio, è di là con vostra sorella Matilde."Entrambi andarono in sala, dove mia zia mi teneva in braccio mentre mi cantava la 'Ninna Nanna' .
"Guardalo, è bellissimo."
Mio padre mi guardò con malocchio."Elena voleva chiamarlo Louis."
"Chiamalo come ti pare..e consegnalo ai fattori, lo cresceranno loro." rispose"Vittorio, posso tenerlo io?"
"Se volevi un figlio dovevi obbedirmi e sposarti." e se ne andò....
"Noi cresceremo il suo bambino come fosse nostro." disse Maddalena, la signora che ci ha cresciuti.
"Grazie" rispose Matilde"Mio padre tornò subito a Trento e non si fece più vedere qui alla Tenuta, ma nonostante l'amore dei fattori che mi avevano cresciuto, io continuai ad aspettarlo, ad aspettare che tornasse da me, in campagna, speravo che tornasse a prendermi, per portarmi a casa con se."
Anni dopo:
"Che c'è Botè?" dissi
Lui imitò una carrozza, dato che era sordo
"È arrivato qualcuno? Forse mio papà?"
Botè fece segno di andare a vedere e insieme andammo in chiesa.
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Il Conte ||Larry Stylinson||
FanfictionQuesta storia è totalmente tratta dalla fiction televisiva "La dama velata". Trento, primo '900. Louis Tomlinson inscena la sua morte e torna sotto mentite spoglie, per scoprire quale mistero nasconde la sua famiglia. La storia è un flashback che s...