Capitolo 53

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Trevor

Stringo gli occhi più forte imponendomi di non mollare proprio adesso, cosa che sarebbe facile se Layla non dormisse come un ghiro affianco a me, sospiro stringendo di piu il volante maledicendomi quando ella si lamenta, sospiro di nuovo quando si appoggia al finestrino e continua a dormire, é cosi bello vederla dormire cosi tranquillamente che un senso di serenità mi invade immediatamente.

Torno a guardare la strada, venti minuti Trevor, ancora venti minuti da percorre per portarci a casa mia dove dormiremo stanotte dato che non ho le forze necessarie per portarla a casa e poi tornare nel mio appartamento.
Ricordo le sue parole dieci minuti dopo del viaggio: 'Non sono piccola Trevor riesco a resistere, ora mettiamo un po di musica e ci facciamo compagnia a vicenda' e proprio mentre stavo parlando ella si é addormentata come se nulla fosse, scuoto la testa ridacchiando, é davvero un disastro.

Appoggio una mano sulla sua coscia coperta solo da un misero strato di velluto e mi concedo, solo per una volta, di pensare a cosa le avrei fatto se non fosse in queste condizioni; Layla é una ragazza semplicemente magnifica, la adoro in tutto e per tutto e rifarei ogni cosa che abbiamo fatto ancora mille volte, continuo a pensare a quanto sia fortunato ad averla incontrata, da quando ho pronunciato quel temuto 'ti amo' ho sempre pensato a un futuro solo nostro, a come sia riuscita, nel suo piccolo, a tirarmi fuori dall'oblio che mi stava, piano piano, portando sempre piu giù.

Una lacrima calda scende dal mio occhio destro ma non ho paura che Layla si svegli e che mi possa vedere, lei sa gia tutto di me, sa quando sto male grazie a un solo sguardo.
La vista mi si offusca per un attimo ma dopo un po riesco a stabilizzarmi, non posso fare errori.

Quando venti minuti dopo circa siamo sotto il mio appartamento prendo il telefono per avvisare Cody che Layla dormirà da me stanotte, il fatto che io e Cody siamo tornati a parlarci é un grandissimo sollievo per me, non ho mai smesso di pensare a come ho fatto andare le cose tra di noi ma la colpa é solo di una persona, quella che invece di aiutarmi mi stava solo spingendo piu in giù.

Mi giro verso Layla e solo ora comprendo per quale motivo Cody sia pazzo per lei: é in grado di regalarti amore anche se all'apparenza non dovresti riceverlo, porto il mio corpo piu vicino al suo per slacciarle la cintura, le accarezzo il viso cercando di non svegliarla ma non appena la tocco ella sorride e apre gli occhi con delicatezza mostrandomi cosi tutto il loro splendore- "Mi volevi molestare?"- gracchia appoggiando le sue mani sulle mie- "Certo che no, penso che non dovrei nemmeno farlo, me lo chiederesti tu"- ridacchio sfacciato, ella continua a sorridere posando le sue labbra sulle mie fin troppo piano.

Scendo dalla macchina aiutando lei a fare lo stesso, mi posiziono dietro di lei circondando la sua vita con le mie mani- "Pronta a fare un viaggetto tra le braccia del tuo principe?"- le sussurro all'orecchio sfiorandole il collo con il naso, la vedo chiudere gli occhi e la sento sussultare per un attimo- "Sempre"- ribatte girandosi dalla mia parte per nascondersi nell'incavo del mio collo, la prendo in braccio pronto per portarla all'interno del mio appartamento.

Cammino piano cercando di non inciampare e non farle battere la testa, cosa che mi risulta facile dato il suo essere cosi magra, sbuffo di nuovo imponendomi di farla mangiare di più, ultimamente tutto quello che mangia poi lo vomita, riesco ad aprire la porta e poi richiuderla alle mie spalle con un calcio senza il bisogno di lasciare Layla, continuo a stringerla accarezzando di tanto in tanto i suoi capelli, apro la porta della mia camera diventata ormai la nostra, ricordo ancora quanto sia stata speciale la nostra prima volta.

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