Anime x reader

1. Meeting Your Family?! ~ Bakugou x Reader

⚠️ Se avete delle richieste per quanto riguarda lo scenario delle one shot, lasciate pure un commento.

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La chiave girò nella serratura, facendo risuonare il tipico 'click' di una porta che viene aperta.
Delle risatine riempirono il silenzio che inghiottiva quel piano del palazzo. Dopotutto erano le nove di mattina; i bambini e i ragazzi erano già sulle scomode sedie di legno, tipiche di tutte le scuole, e gli adulti avevano già iniziato il solito orario lavorativo di routine.

Una giovane coppia fece il suo ingresso nel nuovo appartamento del palazzo.

"E smettila di ridacchiare, ti dico che non é assolutamente vero." Disse una voce maschile leggermente irritata.
La ragazza, di rimando, rise ancora di più.

"E invece ti dico di sì. Quella signora alla portineria non ti staccava gli occhi di dosso."

La ragazza non la smetteva più di ridere ripensando alla scena di pochi minuti fa.

"Fai colpo sulle cinquantenni!". Cantilenò lei, continuando la presa in giro.

Il ragazzo, dal canto suo, assottigliò gli occhi, già da prima minacciosi, fino a farli diventare due fessure sottili come lame di un rasoio.

"Va bene, la smetto." Disse lei per nulla intimorita, facendosi scappare delle ultime risatine e allontanandosi dal ragazzo, fino a raggiungere il centro della sala.

"Ancora non ci credo che d'ora in poi vivremo insieme in un appartamento tutto per noi." E con un ampio sorriso sulle labbra, face una giravolta su sé stessa.

Il biondo la raggiunse da dietro e la circondò con le braccia come se fosse un tesoro da proteggere a costo della vita.

"Già, sarai bloccata con me per sempre." Le sussurrò all'orecchio, facendole correre dei piccoli brividi sulla schiena, dovuti al respiro caldo e alla voce profonda del biondo.
Girò leggermente il capo, ritrovandosi a pochi centimetri dalle labbra rosee del suo fidanzato.

"Dovremmo inaugurare il nostro nuovo appartamento non trovi?". La voce del ragazzo era appena un sussurro sulle sue labbra.

La ragazza rimase immobile con un leggero rossore sulle guance; perché sì, anche dopo tutto quel tempo, riusciva ancora a farla arrossire per così poco.

Non sentendo un 'no' come risposta, il ragazzo si avvicinò ulteriormente con una lentezza incredibile; poi, come se stesse per toccare la cosa più fragile al mondo, posò delicatamente le proprie labbra su quelle morbide della ragazza, unendole in un dolce bacio.

Fu una suoneria ad interrompere quel magico momento pieno d'amore.

La ragazza portò una mano nella tasca posteriore dei jeans e ne estrasse il cellulare.
Non si preoccupò nemmeno di leggere chi fosse il mittente della chiamata prima di rispondere.

"Pronto?". Disse la ragazza ponendo fine al bacio.

Il biondo piegò le labbra in una smorfia imbronciata, maledicendo chiunque si trovasse al di là della cornetta.
"Ma chi cavolo é che rompe proprio adesso?!".

La ragazza allontanò leggermente il cellulare dall'orecchio, mettendoci una mano sopra. "É mia madre". Disse con un filo di voce a malapena udibile.

Appena sentí la parola 'madre', il biondo sbiancò all'istante, emettendo un semplice 'Oh'.

La ragazza lo guardó torva staccandosi definitivamente dall'abbraccio e iniziando a fare avanti e indietro per la sala, borbottando un "okay" e un "mhmm" di tanto in tanto.