dieci♡💎

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«Hai conosciuto Bernardeschi e Higuain?... Se Carlo lo viene a sapere, primo mi ammazza, poi in una qualche maniera mi fa resuscitare e mi obbliga ad invitarti a cena, costringendomi a costringerti ad invitare Paulo!» esclamò Rosalba, tra una metà esterefatta ed una metà impaurita, continuando a sistemare le varie decorazioni di halloween, dentro gli scatolino, mentre Raissa continuavo a sistemare tutti i vari travestimenti di questa festa così amata da tutti i bimbi, per ri-utilizzarli l'anno prossimo, con un sorriso divertito sul volto.
Aveva raccontato all'amica, la strana videochiamata avvenuta durante la notte, mentre continuavano a sistemare il negozio, visto che ormai il trentuno era passato, ed il periodo natalizio piano piano si stava avvicinando.

Questa mattina, prima di uscire di casa, mentre si stava preparando, era anche riuscita a trovare un piccolo spazietto per poter avvisare attraverso un messaggio, Sharon e Tania, su quello che era successo durante quella videochiamata. Ma di certo non si aspettavo di aprire un dibattito sul loro gruppo whatsapp, tra la finta palermitana e la finta napoletana. O per meglio dire, tra la finta palermitana e il fidanzato di Tania, sull'argomento 'Gonzalo Higuain il traditore di patria'

«Ros, “conosciuti” è un parolone... E comunque basta non dirglielo e nessuno ti ucciderà, ti risusciterà e ti costringerà a fare qualcosa che non vuoi fare»

Raissa, in genere, ha sempre amato halloween, più di ogni altra festa o celebrazione esistente sul calendario, per il semplice fatto che solo in quel giorno dell'anno, non si vergogna di quella che è. Non serve che nasconda i suoi occhi, perché può benissimo dire che sono lenti a contatto colorate. Non serve che nasconda le sue cicatrici, perché può benissimo essere trucco di scena. Per un singolo giorno dell'anno, Raissa è solamente e semplicemente sè stessa, sapendo che tutti, le faranno i complimenti "per il look" scelto. Però poi halloween finisce, e quelle lenti a contatto non può toglierle. Quelle cicatrici non può cancellarle, ritornando ad essere la solita Raissa. Sfigata. Strega. Malata. Brutta. Posseduta. Non voluta.

«La fai facile tu, eh? Ma se tra un paio di mesi voi due vi fidanzate e lo annunciate sui social, come me ne esco? Perdeincibaccolina Raissa sta con un calciatore! Per di più il tuo calciatore preferito, non mi aveva detto nulla!» esclamò con fare teatrale, rischiando di cadere giù dal terzo gradino di quella scala così instabile.

«Io ti crederei... Ma non sarà necessario fingere. Lui ancora non sa del mio passato. Da dove provengo. Del mio cuore, e quando lo verrà a sapere lui non ne vorrà più sapere di me... Quindi tranquilla il tuo Carlo non ti ucciderà!» disse tranquillamente, bloccando, però, le lacrime dentro agli occhi.
Piangere, aveva imparato con gli anni, che significasse mostrarsi deboli agli altri, e lei aveva deciso di non poterselo più permettere.

«Non gli è l'hai ancora detto?»

Negò, abbassando lo sguardo sulle vans alte nere, trovandole molto più interessanti di ciò che la circondava

«Perché?»

Alzó semplicemente le spalle. Ripensando al motivo che si era data nella sua testa. «È un calciatore che ha tutto ed io semplicemente un ammasso di insicurezze, imperfezioni e paure. Lui si merita molto di più di quello che io posso dare.
Io non penso di essere pronta per l'ennesima crepa. Delusione. L'ennesimo abbandono. Per una volta, voglio essere considerata normale. Giusta. Bella. E senza un passato che mi faccia ancora tremendamente male»

«Perché... Bhe ho paura... E non so come dirglielo» ammisse, alzando lo sguardo su quello di Rosalba, che come una sorella maggiore la stava guardando con tenerezza «Non posso, e non voglio uscirmene con "Ahn Paulo, comunque la mia famiglia mi ha abbandonato all'età di sette anni e mezzo perché sono malata e perché non sono mai stata alla loro altezza, al contrario di mio fratello Riccardo!"»

Il Destino Ha La Sua Puntualità [] Paulo Dybala [] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora