X AGOSTO

2 0 0
                                    

Caro diario, oggi é San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti e dei desideri, ma qui a Roma c'è il diluvio e le stelle non si vedono, é forse un segno del destino? Non ho bisogno come ogni anno di pensare al mio desiderio, questa volta so benissimo quello che desidero e che fortunatamente o sfortunatamente, ancora non lo so, non potrò avere. Non ho potuto far altro che pensare a lui anche oggi e ripercorrendo la nostra storia all'indietro ho pensato a tutto quello che abbiamo vissuto insieme, nel bene e nel male, non posso negare che siano stati 2 anni meravigliosi che mi hanno fatto crescere molto e mi hanno fatto anche fatto soffrire molto. Ma se quell'8 giugno 2020 abbiamo forse fatto un errore, io lo rifarei altre mille volte.

A volte penso ai primi appuntamenti, alle prime cene insieme, ai primi viaggi, a tutte le nostre prime volte. Ho creduto di stare così male per lui solo per nostalgia, perché la nostra relazione era diventata abitudine, mi sbagliavo, ero davvero innamorata di lui e lo sono ancora, probabilmente la cosa che mi ha fatto soffrire di più é stata vedere dall'esterno l'evolversi di tutta la nostra storia, l'aumento graduale delle litigate, la prima rottura, le tante lacrime, le delusioni, le parole mai dette e le ferite mai ricucite. Non mi sento di dare la colpa a qualcosa o a qualcuno, non é nemmeno colpa nostra, a volte semplicemente le cose non vanno e non bisogna forzarle per farle funzionare, perché come sappiamo entrambi, poiché ci é successo, se davvero due persone stanno bene insieme, funzionano benissimo da sole.

Vorrei dirgli che mi sono innamorata di lui molto prima dell'estate 2020, ma non ho mai avuto il coraggio di confessarglielo per non sembrare una sottona...La verità é che quando mi ha chiesto di baciarmi io ero già persa per lui e il fatto che letteralmente tremassi dietro a quel capannone ne é una conferma, ancora mi chiedo come abbia fatto a non accorgersene. All'inizio era semplicemente un animatore dei Verdi con cui non avevo mai parlato, ma poi abbiamo iniziato a uscire insieme e lo ammetto, non mi stava simpaticissimo, anzi, era troppo diverso da me e troppo vicino a Matteo per permettermi di conoscerlo veramente. É stato bello poi rivalutare completamente una persona così differente da te, ho capito che nonostante non avessi mai conosciuto qualcuno così diretto e senza peli sulla lingua, il suo carattere mi piaceva, e in un certo senso, anche se eravamo ancora solo amici, mi completava. E così sono passati i giorni, o meglio i mesi, con il gruppo forse più unito che mai, e sono stati mesi davvero belli, spensierati e felici. Ho capito che mi stavo innamorando di Riccardo quando ho iniziato a cercare il suo segno zodiacale leggendo i post dell'oroscopo, quando uscivo per i corridoi della scuola per sperare di incontrarlo, ero gelosa delle ragazze che gli stavano intorno e non capivo il perché. Se ci penso mi sento una stupida a non averlo capito prima, erano le classiche farfalle nello stomaco di cui leggevo nei miei libri sdolcinati, ma ero così innamorata del cliché romantico da non accorgermi che quelle cose stavano succedendo proprio a me.

Ero cotta prima ancora che lui se ne potesse accorgersene, cercavo i suoi sguardi, i suoi sorrisi, facevo di tutto per vederlo, anche a costo di uscire quando non mi andava. E poi quell'8 luglio, una data che non dimenticherò mai, ero talmente emozionata che i dettagli sono sfumati nei miei ricordi, ma più del bacio mi ricordo del sorriso dopo il bacio, un attimo di felicità e di frenesia: era iniziato un nuovo capitolo della mia vita in cui tutto sarebbe cambiato.

É triste ricordare tutto questo lo so, soprattutto quelle promesse che per un attimo sembrava potessero sfiorare il per sempre. Ma nel mio piccolo, questi due anni sono stati per me un piccolo per sempre, che mi ha permesso di collezionare così tanti ricordi che ogni cosa mi sembra ricordare lui, che ora posso davvero definire il mio primo vero amore. Ogni volta che c'é un temporale penso a lui che mi abbraccia sul divano a Sitges, nonostante non fossimo niente, nonostante ci fossimo ripetutamente fatti del male e quello sarebbe potuto essere l'ultimo abbraccio della nostra vita, perché solo così mi sentivo davvero al sicuro.

Questi due anni mi hanno fatto capire che quando tiinnamori smetti di vivere in una vita soltanto e automaticamente vivi in due",la tua vita diventa un posto per due, dove vuoi star far comoda quella persona.T'innamori e inizi a fare caso a quei piccoli dettagli, al tono della sua voce,alle cose che odia e alle cose che ama. T'innamori quando smetti di pensaresolo a te ed inizi a fare a metà, a condividere in modo del tutto spontaneo ecomprendi che insieme a lui ogni posto é più bello, ogni cibo più buono e ognigiornata più indimenticabile di quanto potrebbe mai esserlo da sola. Inizi avedere tutto con altri occhi, gli stessi occhi che nel momento della rottura tifanno vedere il mondo grigio scuro, quel grigio della tristezza e dellasolitudine. Caro diario, ho pensato di non potercela fare senza di lui e misono preoccupata, la mia vita non era così vuota prima di conoscerlo e non puòesserlo ora che non c'è più. Eppure mi sbagliavo, era vero quello che leggevonei libri o vedevo nei film, a volte le persone ti cambiano completamente lavita, la stravolgono e poi nulla sembra tornare come prima. A volte mi chiedo:sto davvero cercando la felicità nella persona con cui l'ho persa? Non sorispondermi, ma mi manchi Riccardo D'Eugenio e non so se riuscirò mai ad avereil coraggio di dirtelo prima che sia troppo tardi.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 25, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Diario di una rotturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora