Capitolo 12 .Message

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Non è da tutti passare una giornata cosi, oltre ad aver passato un pomeriggio diverso dagli altri, ho avuto un esperienza fuori da ogni genere, conoscere attori bravissimi è un onore e loro hanno dimostrato umiltà e simpatia dal momento in cui sono entrata.
Nathaniel mi accompagna a casa, come al solito è buia e deserta, un brivido di paura mi percorre il corpo, da quando James ha smesso di venire a casa, la sera ho molta paura, mi sento come una bambina piena di incubi.
Io: "vuoi entrare?" domando aprendo la portiera.
Nate: "Sushi?" risponde sorridendo.
Io: "Affare fatto"
Giro la chiave nella serratura ed entriamo, un silenzio percorre ogni centimetro di questa casa, chiamiamo subito il ragazzo delle consegne per la cena e poi ci buttiamo sul divano a guardare la tv, una domanda continua a tormentarmi da quando è arrivato, vorrei sapere se ha risolto con la sua ragazza, se stanno ancora insieme ma non riesco a trovare le parole adatte o forse non riesco a trovare il coraggio.
"Cosa c'è?" sussurra accarezzandomi la guancia.
Io: "Niente" rispondo rapida con gli occhi spalancati.
Mi stupisco di come mi conosce bene, sa ogni minimo particolare di me, sa quando sto bene, sa quando sto male, sa quando voglio dire qualcosa o quando voglio solo stare da sola in silenzio.
Nate: "Ti stai mangiando le pellicine, vuol dire che c'è qualcosa che vorresti dire" Alza le spalle fiero di se sorridendo.
Quel sorriso cosi bello da farmi star male.
Io: "Volevo solo chiederti come andato il viaggio"
Nate: il viaggio in aereo bene, con lei cosi cosi, siamo stati bene ma non so, eravamo diversi"
Io: "Mi dispiace" sussurro mentre il campanello suona.

Un calore pervade il mio corpo, sento una presa salda sul mio fianco, apro gli occhi lentamente,  vedo il suo braccio intorno a me che mi stringe, siamo vestiti, mi sveglio un po scuotendo la testa per ragionare, la sera prima dopo tante chiacchiere ci siamo messi a guardare un film ed evidentemente ci siamo addormentati.
Mi giro lentamente con il corpo verso di lui per inserirmi meglio alla stretta, ha un viso dolce, sembra un angelo, gli accarezzo leggermente la guancia un po pelosa dalla barba, è cosi dannatamente perfetto.
"quanto sei bello mentre dormi" penso ad alta voce senza nemmeno accorgermene.
"Grazie" sorride aprendo gli occhi mentre arrossisco.
Io: "Mi butto in doccia" urlo alzandomi di getto per evitare di far capire a lui che sono pazzamente cotta di lui.
Nate: "Io vado a casa, mi lavo e ci troviamo all'uni?" domanda stropicciandosi gli occhi.
Gli lascio velocemente un bacio sulla guancia e corro al piano superiore, in un secondo ogni cosa che ho intorno sparisce, mi sento leggera come una piuma, è il risveglio più bello di tutti i secoli, io e lui solamente, è come se fossi in paradiso.
Esco dalla doccia velocemente, mi vesto e mi asciugo i miei lunghi capelli velocemente, ho paura di arrivare in ritardo, il cellulare sopra la mensola s'illumina.
"sarà nate" pensai.
"Ciao baby, allora come va? mi sono fatto dare il numero da Nathaniel, dopo la trentesima volta si è deciso a darmelo, penso sia geloso heheheh, penso che leggendo ora starai sorridendo come una cretina, si vede lontano un km che ti piace!!! un bacio IAN"
Inizio a ridere come una cretina, questo messaggio ha contribuito a rallegrarmi questa giornata se si prospetta interessante.
Chiamo il mio autista velocemente, in poco tempo mi ritrovo in auto verso l'università, guardo sull'agenda le lezioni che ho, tra una settimana ho un esame davvero importante e devo fare l'esame perfettamente se voglio davvero intraprendere questo lavoro.
Ringrazio l'autista e corro dentro, di lui nessuna traccia, tra mezz'ora iniziano le lezioni e lui non è ne ancora arrivato, prendo i libri nell'armadietto quando ad un certo punto sento qualcuno soffiare sui miei capelli appena lavati.
"Ma sei scemo?" mi volto divertita
Nate: "come sei profumata!" dice baciandomi la guancia.
Io: "Tu puzzi" rispondo mentre i miei occhi prendono la forma di un cuore.
poco dopo la situazione si scombina, non riesco più a capire niente, un secondo prima parlava con me e il secondo dopo una ragazza si fionda nelle sue braccia staccandolo da me.
Il cuore si ferma quando le loro labbra s'incrociano, sbatto l'anta dell'armadietto per attirare la loro attenzione ma lei non si stacca da lui e io sto per morire dentro me, Nathaniel mi guarda con la coda dell'occhio, sento che potrei svenire da un secondo all'altro, trattengo le lacrime mostrando solo il nervosismo che c'è in me e me ne vado, lasciandoli soli nella loro passione.
"Si Ian, mi piace ma lui è felice con un altra..... Bella merda vero? " digito in lacrime rispondendo al messaggio che mi è arrivato quando ero a casa.


If we cease to believe in love, why would we want to live?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora