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Zen Ji mi parla. Sto guardando il cielo non ho tempo di ascoltarla.
<<Ooh ci sei?>> Mi chiede.
Rispondo con un si poco convinto, svegliandomi dai miei pensieri.
<<Di già?>> Chiedo io stupito.

Camminiamo per scendere e la abbandono nella sua casetta.
Ci abbracciamo sapendo che non ci rivedremo per un bel po' di tempo.

Arrivato a casa, saluto mia madre e scendo sotto da Jean. Passano varie ore. Al momento di andare, mi guarda io lo guardo e mi bacia. Rimango un po' scioccato e lo saluto, sapendo che domani sarei sceso da lui.

Salgo, saluto mia mamma e mi metto ad ascoltare musica. Dopo un po' mi metto a leggere un romanzo.

Andando a dormire ripenso a ciò che è successo e dopo aver letto un po' cerco di addormentarmi.
Non riesco.
Continuano a passarmi per la mente le sue labbra morbide, e penso a come da una semplice amicizia si potrebbe trasformare in qualcosa di più.

Mi sveglio il giorno dopo attorno alle 8. Mia mamma è partita e sono a casa con mio fratello. Piano saltato.

Sono le 9, io sto facendo colazione. Continuo a pensare a lui.
Devo smetterla, non posso innamorarmi, io e lui viviamo troppo distanti, la mia vita è giù la, a più di 100km da qua.

Nel primo pomeriggio torna mia mamma e prepariamo le valigie.
Jean è a casa da solo e scendo a salutarlo. Gli chiedo spiegazioni per ieri, ma non risponde. Gli scriverò poi dopo. Lo saluto abbracciandolo e parto.

Durante il viaggio la musica malinconica mi fa pensare a lui. Devo smetterla. Nel frattempo scrivo a luna, per confermare la pizzata di domani sera.

Arrivato a casa mi lancio sul letto, e mi metto con calma a rispondere al gruppo.
Gioco un pochino e mi addormento, sta volta facilmente.

Le Mie Strane Avventure Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora