Cuore di ghiaccio (DabiXReader)

20. Keigo

"Che vuoi adesso?" dico a malapena tenendomi in piedi.
Posa il drink nelle mani di Dabi, io mi appoggio alla sua spalla per non cadere.
"Voglio che tu diventi un eroina." dice, non riesco a sentirlo a causa della musica forte.
"Che cosa?"
Sospira e mi porta fuori, dove tutto tace e l'unica cosa che fa rumore sono le foglie che sventolano sugli alberi e le automobili che passano in lontananza.
"Ho detto che voglio che tu diventi un eroina, una hero, una di noi, insieme potremmo fare scintille." ribadisce spiegando più dettagliatamente la cosa.
Mi prendo trenta secondi di pausa per rifletterci.
"Senti, mi gira la testa e sono sbronza, non ci capisco più niente-" dico scuotendo la testa, ma venendo interrotta da lui.
"Hai tutto il tempo che vuoi, però ricorda che sei sprecata qui con loro, non rovinarti."
Sento l'impulso di ringraziarlo.
Non ha fatto nulla, perché dovrei?
MI ha umiliato l'ultima volta e ora dice che potremmo fare scintille.
Che strana sensazione.
Cado a terra a causa delle mie ginocchia che hanno ceduto proprio ora.
Mi torna un déjà-vu, davanti a me c'era proprio lui, come adesso.
Ma prima che le lacrime potessero essere libere di scorrere come una corrente di un fiume d'acqua pura, mi afferra le braccia e mi guarda dritto negli occhi.
Vedo sfocato a causa delle lacrime che riempiono gli occhi senza uscire dal cerchio, ma riesco a focalizzare subito dopo che quello era Keigo.
E con Keigo intendo "uccellino".

Ma che palle, si sta trasformando in una rimpatriata della scuola media.

Alle elementari io, Dabi e Hawks eravamo un trio inseparabile, eravamo i bambini strani, quelli che nessuno frequentava.
Così decidemmo di unirci e di far tremare tutto l'asilo.
Però alle medie ci perdemmo di vista.
Non era più come prima.
Poi però io e Touya, cioè Dabi, cominciammo ad uscire seriamente, veri e propri appuntamenti.
Due o tre uscite, dopodiché lui sparì, non frequentava più la scuola, non lo vedevamo più in giro e non finimmo mai ciò che iniziammo.
A combattere contro l'adolescenza eravamo rimaste io e la mia foga.
Keigo invece continuavo a vederlo, ma ci evitavamo.
O almeno io lo evitavo.
Ero convinta che se mi avessi fatta degli amici mi sarei rovinata.
Oh lo credo anche ora.

"Keigo, Touya e T/N, ma guardaci ora, come siamo cresciuti." dico mantenendomi a lui.
"Non puoi...senti stai dicendo tante cazzate, sei ubriaca ed è tardi, domani fammi sapere se accetti." risponde con il capo abbassato.
Mentre prova ad andarsene gli blocco il braccio.
"Non ti ricordi?" insisto.

"Come potrei dimenticarlo T/N? Era tutto perfetto fin quando voi due non mi avete escluso. Non ero per niente sorpreso, perché mi avete sempre escluso, non eravamo un trio, eravate un duo, ed io ero quello che faceva da comparsa, se Touya non può chiediamo a Keigo, se T/N non può chiediamo a Keigo. Ero stanco di essere la seconda scelta, e sapevi perché non vi mandavo a fanculo?"

Non so che dire, ma finalmente provo un sentimento triste, ma tanto profondo.
"Perché tu mi piacevi, ma a te piaceva Dabi, anche ora, chi hai scelto? Ovviamente lui. E non potevo prendermela con lui, perché era anche l'unico amico che avevo. Ma io sto bene, posso sbattervi in faccia il fatto che io abbia realizzato il nostro sogno a differenza vostra."
Mi ha lasciata senza parole.
Non avrei mai potuto pensare che si sentisse così.
Né che gli piacevo.
"A me..."
"A te cosa T/N?"
"Scusa." dico.
"Oh immagino debba anche ringraziarti, per te è dire tanto, ricordi che ti chiamavano cuore di ghiaccio perché non provavi pena per nessuno?"
"Ti prego non fare così, ti ho sempre voluto bene e non avrei mai voluto farti del male."
"Sei arrivata tardi."
Si gira indietro per andarsene.
"Neanche io ho mai smesso di volerti bene, perché credi che ti abbia chiesto di unirti a me?" conclude lasciandomi con il sorriso.
Questo è sempre stato il mio obiettivo, dovrei inseguirlo ancora?
Non lo so, ormai ne sono dentro, e non posso lasciare che quei due imbranati se la cavino da soli.
Se c'è qualcuno che ha la pazienza giusta per seguirli passo dopo passo quella sono io.
L'idea della vita nuova e goduta è di nuovo andata a puttane.

Entro di nuovo, in cerca di sostegno ritorno dov'ero prima che accadesse tutto questo.
"Allora? Che ti ha detto? Anzi, non voglio neanche saperlo. Ho voglia di una cattiva ragazza, vuoi essere la mia?" mi chiede Dabi, ma quando vedo che è sul punto di vomitare, decido di non prenderlo sul serio.
Mi guardo in giro e vedo quei due che si scolano tutto l'alcool.
Denki mi saluta e viene verso di me.
"Vi guardo da un po', e mi chiedevo: Avete intenzione di scopare o no?" chiede.
"Non ti ho dato il permesso di bere." rispondo.
"Questa è una frase da brava ragazza." si intromette Dabi.
Il biondo resta in piedi davanti a noi.
"Che stai aspettando?" chiede il moro.
Lui sorride.
Dabi mi prende per i fianchi e mi bacia.
"Ora te ne andrai?" 
Se ne va lentamente.
Vedo Toga che ci guarda da lontano con un briciolo di dispiacere.
Non mi applico troppo.
Ricambio il bacio, dopo un po' mi viene da sorridere e quindi mi stacco da lui.
Rido senza sapere il motivo.
"Perché ridi?"
"Non lo so, quando si è felice non si ride?"
"Non è che io abbia tanto esperienza su questo campo." risponde accennando un sorriso.
Continuiamo a baciarci, nel mentre lui tocca il mio corpo.
Dopo un po' si ferma.
Mi prende il viso quasi con violenza.
"Mi sono stancato, vado di sopra, ora puoi fare la brava ragazza."
Lunatico, mi piace e non so il perché.
Probabilmente se mi trattasse male mi piacerebbe anche quello.
Vedo Shigaraki che ci osserva.
Vuole qualcosa? Aspetterà domani perché non sono in grado di una conversazione adesso.

angolo scrittrice

non so che dire quindi faccio crescere tensione e dubbi dentro di voi
T/N accetterà di unirsi ad Hawks?
Shigaraki di cosa vorrà parlarci?
Denki si sveglierà dopo tutto quell'alcool? (no)
Perché Toga ci osservava con dispiacere?
Ah raga non ho riletto il capitolo, se ho fatto qualche errore passateci sopra