-Capitolo 21

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Ancora una volta Scarlett si trovò seduta a gambe incrociate sul suo letto, fissando un bocciolo di fiore non aperto. Uno nuovo. Il suo ultimo era già da tempo marrone e appassito. Proprio come quello dopo di lui, e quello dopo ancora. Si rifiutò di lasciare che succedesse anche a questo. Questo l'avrebbe fatto fiorire. Anche se.. se era un'abiurata.. 

Lo fissò intensamente, il piccolo germoglio verde nella sua mano. Sforzando gli occhi... trattenendo il respiro...

Apriti, dolce fiore...

Le parole che Loki le aveva detto settimane prima le vennero improvvisamente in mente.

"Questa è molto probabilmente la metà del tuo problema, la quantità di sforzi che stai facendo. Non puoi forzarlo ad accadere, devi semplicemente farlo accadere".

A quel punto, Scarlett si rilassò. Chiuse gli occhi ed espirò un respiro profondo. Lasciò che le parole nuotassero nella sua mente, diffondendosi in lei - apparentemente, riscaldandola. Si concentrò sul peso del bocciolo nel suo palmo, e ogni volta che prendeva un respiro immaginava che portasse vita sia a lei che al piccolo bulbo verde.

La sua mano cominciò a formicolare sotto di essa...

Anche se i suoi occhi erano chiusi, vide la luce...

Luce scintillante...

Sentì un'improvvisa scossa dentro di sé, come se per la prima volta nella sua vita si stesse svegliando. Come se ogni stato di coscienza che aveva provato prima fosse solo immaginato. Il formicolio nel suo palmo si diffuse nel suo corpo, diventando lentamente sempre più forte.

Il cuore di Scarlett cominciò a correre. Era così, lo stava facendo. Stava veramente funzionando questa volta...

La porta si aprì: "Padrona Scarlett!"

E proprio così, l'incantesimo fu spezzato.

"Dimmi Lin", disse scocciata.

"Ho una consegna per voi da parte della Regina Frigga, devono essere portati al prigioniero".

"Me ne occupo subito, grazie Lin", disse congedando la ragazza. Altri libri, Lady Frigga non faceva altro che farle consegnare libri e libri al principe. Si alzò, prese i volumi tra le braccia e si recò verso le segrete.

.

.

"Padrona Scarlett!", la salutò Daven, "consegne per la Regina?" le chiese, scostandosi per farla passare.

"Alcuni libri", rispose e dopo aver ricambiato il saluto con un sorriso continuò per la sua strada.

Quando arrivò alla cella di Loki capì che qualcosa non andava, il suo cuore perse un battito. Era steso a terra, i capelli sparsi sul pavimento, e intorno a lui pile di libri sparsi. Accelerò il passo e si precipitò a controllare.

"Mio signore!", la voce le uscì più apprensiva di quanto avesse voluto, e combatté con se stessa per non premere un dito sulla barriera e semplicemente entrare a  controllare.

Loki si era accorto della sua presenza appena aveva parlato, parve sentirsi meglio dopo aver udito la sua voce, ma solo per qualche secondo, poi gli incubi tornarono nella sua testa, le voci, le urla, il dolore.

...lui ti troverà...non puoi nasconderti per sempre asgardiano...ti troverà, e rimpiangerai di essere nato....

Dolore.

Urlò, urlò molto forte.

"Lasciate che entri, vi prego" implorò Scarlett.

"Va via", le sussurrò tagliante, mentre affondava le mani nei capelli, cercando di placare quelle voci.

The Archer // Loki Laufeyson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora