Capitolo 1831

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Colin Pov's

03/04/2051

Sono ormai diverse ore che sono sveglio,pur essendo solo le sette del mattino. La mia piccolina non è stata affatto bene negli ultimi due giorni e stanotte ha fatto fatica a dormire,quindi abbiamo cercato di risolvere la situazione. Ho chiesto a Liam di andare a dormire con Emily,visto che ha bisogno di riposare e io mi sono messo in camera con Leah. Sembra che abbia avuto un mal di pancia più forte del solito secondo il dottore,ma il fatto è che lei sente molto questo genere di cose. Ora è tranquilla sul letto,stretta a me: ha gli occhietti aperti,ma è mogia mogia.

Le: papi?

C: dimmi amore.

Le: mi abbacci?

C: ehy - le sorrido - ti sto abbracciando piccolina.

Le: more.

C: vieni qui allora.

Le tocco la punta del naso,facendole segno di venire a stendersi sopra di me e lei sorride immediatamente: fin da piccolissima,amava sdraiarsi sopra di me e abbracciarmi,appoggiando la testa sul mio petto. Le do un bacio sulla guancia e la aiuto a sistemarsi bene.

C: stai meglio tesoro?

Le: mh mh.

C: mh mh cosa? - le sorrido - Sì o così così.

Le: so so.

Sorrido nel sentirla rispondere così perché a differenza di suo fratello Liam che esattamente come da piccolo,diceva lo stretto necessario,per lei non è nemmeno sufficiente una lingua. Il suo vocabolario non era ancora infinito,ma ogni tanto capitava che dicessimo qualche parola in inglese e lei la imparava subito.

Le: papi?

C: dimmi.

Le: ti batte fotte il cuoicino.

C: ah sì? Chissà il perché...

Le: pecché ci sono io.

C: mh... non credo.

Le: ivvece sì.

C: mh mh.

Leah alza la testa,posando il suo sguardo divertito su di me ed io scuoto la testa per farla "arrabbiare". Ovviamente il cuore batte forte a causa della sua presenza,come quando si tratta di Liam o Emily,ma so che le piace quando faccio finta che non sia così. Visto che in questo giorni non è stata benissimo,mi fa piacere strapparle un sorriso in più.

Le: non si dicono le buggie papi.

C: non è una bugia.

Le: sì pecché lo so che batte fotte per me il tuo cuoicino.

C: ok.... Hai vinto.

Le: lo sapevo papi!

C: ti voglio troppo bene cosa posso fare?

Le: io di pú.

Si allunga con le braccia verso di me,stringendomisi al collo e iniziando a riempiermi di bacini. Leah è sempre stata molto espansiva da questo punto di vista e anche se a volte potrebbe sembrare esagerata,io la adoro in tutto per tutto. Lei sarà per sempre la mia principessina.

C: amore ora dovresti provare a chiudere un pochino gli occhietti.

Le: ma mi fa mae paccina.

C: tanto tanto?

Le: no,pochino.

C: allora prova a dormire almeno un paio di Odette: io rimango qui a coccolato tutto il tempo.

Le: promesso?

C: promesso amore.

Le do un bacio tra i suoi capelli castano dorati,ricominciando ad accarezzarla e a cullarla tra le braccia. Anche se ora è un po' cresciuta in questo non è diversa da suo fratello Liam: adora essere coccolata,specialmente prima di addormentarsi. Allungandolo un po' con il viso,vedo che ha chiuso i suoi occhietti così continuo a stringermela al petto. Aveva dormito qualche ora stanotte,ma con delle interruzioni dovute al mal di pancia e anche se fuori orario,le fa bene dormire ancora. Dopo circa dieci minuti,forse quindici sento che il suo respiro si è regolarizzato ed è rallentato,infatti quando controllo la trovo piacevolmente addormentata. Non è un problema spostarla e adagiarla sul letto perché non ha affatto il sonno leggero. Le do un ultimo bacio sulla fronte e poi esco dalla sua cameretta,andando in cucina. Sono quasi le sette di mattina e conoscendo Liam ed Emily non si alzeranno tanto presto. Ne approfitto per sistemare le cose che avevo usato durante la notte per Leah: le avevo preparato un po' di latte caldo e io ho ceduto alla golosità,mangiando qualche biscotto. Visto che Emily non può fare molti sforzi,sistemo anche quei pochi giocattoli che i bambini hanno lasciato in giro: anche quando Leah è indisposta,quando si tratta di giocare è un terremoto. Accendo la TV e metto in notiziario a volume basso,giusto per leggere le novità e avere compagnia mentre inizio a preparare la colazione. Quando sono a casa dal lavoro,amo far trovare ogni cosa pronta per Emily e i bambini,specialmente in questo periodo non facile per lei. In un primo momento sono indeciso,ma poi mi ricordo della voglia di crêpes che aveva da ieri sera e mi metto al lavoro. Inutile dire che lei e i bambini le mangiano esclusivamente con il cioccolato mentre a me piacciono anche con la frutta. Dopo circa dieci minuti,sento dei piccoli rumori,così vado verso le camere: è possibile che Leah si sia già svegliata,magari ancora per il mal di pancia. Appena arrivo nel corridoio però, dalla mia camera da letto esce Liam: ha gli occhietti lucidi e come mi vede,mi viene ad abbracciare. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora