11.

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Mi addormentai con il suono di quel "ti amo" nelle mie orecchie. Come un ronzio insistente, ma non uno di quelli fastidiosi, bensì un rumore bellissimo. Ripercorsi con la mente la giornata appena trascorsa, finalmente la mia vita stava prendendo una giusta piega. Era il primo giorno in cui uscivo dalle tenebre e vedevo la luce, dove il dolore era stato messo da parte e lasciava spazio all'amore, quello che provavo per Niall. Vedevo il suo volto anche attraverso le palpebre chiuse, nell'oscurità era la fonte di luce che illuminava il mio percorso. Mi addormentai serenamente, cosa che non succedeva da un bel pó.
La mattina seguente, quando mi svegliai, mi sentivo davvero molto riposato, quella sensazione mi dava la giusta energia per affrontare con un sorriso sulle labbra la giornata che era appena cominciata. Da sdraiato, completamente avvolto tra le coperte, mi misi seduto, presi il cellulare e sorrisi, il cuore mi si riempì gioia: un "buongiorno" inaspettato da Niall.
Risposi allo stesso modo e andai a fare colazione, poi mi lavai e quando ebbi finito trovai dei messaggi da parte di Niall che chiedeva se ci saremmo potuti vedere anche oggi. Risposi che sarei dovuto andare a lavoro e che sapevo a che orario avrei terminato, quindi era inutile fare programmi. Lui ci rimase male ma mi disse che ci saremmo visti un'altra volta e quindi mi sentii più sollevato.
Dovevo davvero andare a lavoro oggi, mi ero preso dei giorni a causa della morte di Liam ma poi sarei dovuto ritornare e oggi finivano i giorni di lutto che mi avevano dato. Non potevo non andare,mi avrebbero licenziato e non poteva succedere, mi serviva quel posto di lavoro.
Salutai Niall e gli dissi che non sapevo quando ci saremmo risentiti, forse direttamente la sera. E così mi incamminai verso l'ufficio.
Quando arrivai quel posto mi fece raffiorare tantissimi ricordi, era lì che avevo visto per la prima volta Liam ed era sempre lì che mi ero innamorato di lui. Entrai e sul volto di tutti era dipinta un'espressione felice per il mio ritorno, frasi tipo "attenti il boss è tornato hahah", a dire la verità fecero ridere anche me. Dopotutto ero contento di sedermi alla scrivania e riprendere il lavoro, anche se molte volte ce n'era troppo e tornavo a casa sfinito, ero insieme a delle persone fantastiche, con le quali potevi chiacchierare e fare due risate negli intervalli di tempo una volta ogni tanto. Erano delle persone eccezionali con me, lo sono sempre state anche se io nei loro confronti ero sempre sulle miei, insomma con il mio carattere che stavo cercando di eliminare.
Come avevo previsto, quella giornata fu piena di lavoro, non ebbi nemmeno il tempo di respirare quasi quasi.
L'unico momento libero era stato la pausa pranzo, un panino al volo insieme agli altri, qualche risata e pó di svago ma dopo di corsa a lavoro.
Si fece sera, come avevo immaginato, salutai gli altri che, come me, stavano per andarsene e mi diressi verso casa.
Appena varcai la porta, senza togliermi né giubbotto né niente, scrissi a Niall, che rispose subito.
Dopo quella stressante giornata di lavoro mi faceva bene parlare con lui. Mi chiese come avevo passato la giornata e io gli risposi che era stata impegnativa, dovevo riprendere il ritmo. Io gli domandai la stessa cosa e lui mi disse che si era annoiato, era rimasto solo a casa, abbandonato da tutti, quando lessi questa parte mi misi a ridere, immaginavo Niall solo soletto con il faccino triste, gli avrei voluto tenere compagnia ma non potevo, gli chiesi perdono, per averlo lasciato solo ma lui mi disse di non preoccuparmi, che non era colpa mia se dovevo lavorare.
Ad un certo punto mi venne in mente un idea, un'illuminazione.
Io sono solo a casa senza fare niente, lui pure suppongo, perché non gli chiedo di venire qui da ma e fare un pigiama party così entrambi non rimanevamo soli?
Un pigiama party? Ma chi ero? Ero io? Mi facevo paura da solo. Che strane idee mi balzavano in testa, ma comunque decidi di proporglielo. Mi rispose con una risata e poi con un "ok co divertiremo un mondo hahah". Gli diedi appuntamento, ordinai la pizza come al solito e nel frattempo aspettai l'arrivo di Niall. Non riuscivo a stare fermo, lo aspettavo con ansia ed emozione. Ad un certo punto ecco che la porta suonò e aprendola entrò lui, sfoggiando il suo meraviglioso sorriso. Quando arrivò la pizza mangiammo e pensammo a cosa poter fare. Lasciammo tutto in mezzo ai piedi, non avevamo voglia di ripulire. Pensavamo alle cose possibili da fare: guardare un film no, giocare a stupidi giochi di società no, videogiochi no...
Mentre stavo elencando tutte le cose possibili e immaginabili, Niall esclamò: karaoke!! Cantiamo!!
Era un'idea un pó folle ma molto divertente quindi gli diedi ascolto e presi il computer, lo collegai al televisore e mettemmo le canzoni con il testo così cantammo. Fu davvero una cosa pazzesca, sembravamo due pazzi, è stato davvero qualcosa di veramente fantastico, seppur nella pazzia. Ballavamo e cantavamo come due con problemi mentali. Niall riusciva a farmi dimenticare tutto, in quelle ore passate davanti alla TV cantando a squarciagola, mi ero dimenticato di tutto, esistevamo solo io e lui.

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