Short Stories by Josephine

The way she dances

Ad ogni accordo del basso il suo corpo si muove a ritmo. Destra, sinistra, destra, sinistra. Ruota i piedi, li fa scivolare e ritornare nella posizione di prima. Le spalle si muovono avanti e indietro, il capo lo scuote da sinistra a destra, e poi ancora da destra a sinistra. Ogni tanto è distinguibile un movimento della mano, uno schiocco di dita. Alza le braccia e fa un giro completo muovendo i fianchi. Lo sguardo verso il basso. Scuote le spalle e ondeggia i fianchi. Due curve perfette, il ventre piatto. Un top corto a righe e un pantalone bianco. Il piercing all'ombelico brilla e dondola ad ogni movimento. Un lungo collo, si intravede il profilo delle clavicole da quanto è magra. Delle labbra grandi e carnose appena socchiuse. Eyeliner bianco in pieno contrasto con la sua pelle scura, sulla quale si riflettono le luci. Una testa piena di ricci castano scuro ondeggia lentamente seguendo la musica. Fa un'ultima giravolta e poi mi indica. Sorride vedendo che mi avvicino muovendo i fianchi a ritmo. Inizio a scuotere le spalle due volte da un lato e poi due volte dall'altro. Le arrivo vicina, mi prende una mano e mi fa fare due giravolte. Poi mi prende anche l'altra mano e inizia a ballare con me, ci muoviamo in cerchio tendendo prima un braccio teso, poi cambio giro e cambio braccio. Mi fissa con i suoi occhi scuri. L'illuminante fa brillare le sue guance e il suo naso. Sorride e abbassa lo sguardo. E io faccio lo stesso. Balliamo a specchio, portando una mano al fianco opposto e poi scuotendola in aria. Balliamo assieme tutta la sera in perfetta sintonia, ma non appena mi giro un attimo, lei se n'è già andata e improvvisamente ora tutto attorno sembra infelice.