Vediamo il nonno che prepara una torta a strati ricoperta di cioccolato.
"Nonno!" Dico guardandolo, alza il viso verso di me e mi guarda stupito.
"Ondina! Figliola è bello rivederti, sto preparando una torta ti va di aiutarmi?" Si avvicina a me barcollando, sembra ubriaco.
"Mi dispiace nonno ma vorrei darmi una rinfrescata, sono sudata, magari dopo quando torno se non l'hai finita ti aiuto" dico ridendo, lo vedo girare attorno a Max osservandolo e facendo un'attenta analisi.
"Spalle muscolose, corpo attrente, gambe forti, mhh davvero un bel ragazzo" dice annuendo con aria solenne.
"Mi fa piacere che ti piaccia nonno, ci sposeremo lunedì, verrai?" Dico sorridendo divertita.
"Oh, si certo, stanne certa bambina, ci sarò, comunque....ho saputo che sei diventata regina mi dispiace piccola mia" dice guardandomi.
"Ti ringrazio nonno, ti prego di non dirlo a nessuno" dico continuando a sorridere ma stavolta tesa. Abbasso lo sguardo e mi massaggio le tempie.
"Gwenny, andiamo?" Dice Max notandolo, mi viene vicino e mi da un bacio "tutto bene?"
"Si, è un calo di pressione" dico toccandomi la fronte.
"Dimmi dov'è la camera ti accompagno" dice prendendomi per mano.
Abbraccio il nonno "è morto e io non ho potuto salvarlo" gli sussurro nell'orecchio.
"Non è colpa tua bambina era inevitabile" dice abbracciandomi, mi dà un bacio e ci stacchiamo, mi acccarezza una guancia e io gli sorrido.
"Ci vediamo dopo" dico seguendo Max fuori dalla cucina.
Andiamo alla reception e prendiamo le chiavi, non c'è più nessuno trannne Amanda.
"Ci vediamo dopo Am" dico sorridendo, prendiamo l'ascensore e saliamo al piano più alto.
La nostra stanza occupa un'intero piano come quella al piano di sotto di Yuna e Derek. L'ascensore ci porta direttamente dentro il mini appartamento, entriamo e mi tolgo la maglietta rimanendo direttamente in costume, butto la maglia in un angolo della stanza e mi tolgo anche i pantaloni buttandoli sopra la maglia, vado in bagno in silenzio e senza chiudere la porta, mi infilo nella doccia e apro l'acqua fredda.
Lascio scorrere l'acqua sul mio corpo, sento Max entrare nella doccia, mi giro verso di lui e gli sorrido.
"Sei entrato di nuovo senza permesso" dico divertita.
"Già, bhé qualcuno mi ha provocato spogliandosi davanti a me" dice baciandomi il collo.
"Allora deve essere una brutta persona per averti fatto questo" dico già eccitata.
"No al contrario, è una persona, meravigliosa e perfetta" dice mettendo le mani sui miei fianchi.
Rido e mi abbandono alle sue attenzioni.
"Max...." dico mentre un gemito esce dalla mia bocca senza che io possa fermarlo "dobbiamo fare la doccia" dico sospirando.
Emette un grugnito rauco e continua a baciarmi, risale fino alle mie labbra.
"Gwenny..." dice dandomi un bacio.
"Dimmi" dico appoggiando la mia fronte alla sua.
"Dobbiamo uscire per forza?" dice tristemente.
"No...non per forza, ma è meglio se usciamo" dico ridacchiando.
Gli do un bacio e lo spingo fuori dalla doccia, la chiudo e comincio a insaponarmi, lo sento uscire fuori borbottando qualcosa, ora che ci penso....è ancora bagnato, mi tolgo il costume rimanendo completamente nuda, faccio anche lo shampoo, mi finisco di lavare e mi avvolgo un asciugamano in in vita e uno nei capelli.
Esco dalla doccia e vado verso la porta del bagno, vedo Max che guarda fuori dalla finestra, sembra arrabbiato o forse.....triste.
"Max..." dico andandogli vicino.
Mi guarda serio, gli metto una mano sulla guancia e appoggio la mia fronte alla sua, faccio scivolare la mano fino al suo petto "Max ascoltami okay?" Lui annuisce.
"Okay" dice guardandomi negl'occhi.
"Vorrei stare con te ogni minuto che passa di ogni ora, ma...Max quando saremo sposati passeranno giorni o forse settimane in cui non ci vedremo, entrambi saremo sopraffatti dal lavoro, per ora rilassiamoci d'accordo? Divertiamoci facciamo cose che non abbiamo mai fatto, nuove esperienze, se tu stessi con me in camera...." dico con voce seducente, faccio aderire i nostri corpi completamente "l'unica esperienza che proveresti sarebbe quella di stare con l'unica persona che non te l'avrebbe mai data, ma che te la offrirebbe su un piatto d'argento" dico ridacchiando.
Lui mi sorride "quindi....vorresti" dice ridendo.
"Solo perché sei tu" dico vaga, mi circonda il fianco con un braccio e mi da un bacio "ora vai a farti una doccia" dico divrrtita "stasera voglio ubriacarmi perciò tu dovrai rimanere sobrio per entrambi"
"Non te lo prometto" dice entrando in bagno, apro l'armadio e metto un top bianco senza spalline e un paio di pantaloncini corti di jeans che lasciano scoperte le gambe, lascio i capelli bagnati e sciolti che mi cadono sulle spalle.
Max esce con l'asciugamano in vita, entro in bagno imbarazzata e mi asciugo i capelli, rimangono ondulati, faccio due piccole treccine in alto e le lego dietro, lasciando i capelli ondulati sotto.
Esco dal bagno, vedo Max con dei pantaloni stretti a vita bassa e una canottiera sbracciata.
Fischia ammirandomi "Sei uno schianto" dice sorridendo.
"Grazie anche tu" dico prendendo una borsetta bianca, metto i tacchi.
Mi piego prendendo la roba sul letto, prendo il cellulare e il portafoglio, Max mi abbraccia da dietro e mi bacia sul collo, rido, mi lascia una scia umida di baci.
"Mi fai impazzire" dice sfiorandomi il collo con le labbra, soffia leggermente facendomi sussultare, sorride.
Qualcuno bussa alla porta e Max mi solleva facendomi girare, ma restando nella stessa posizione.
"Max lasciami" dico ridendo, la porta si apre, e io continuo a ridere mentre Max continua a soffiarmi sul collo e a farmi il solletico.
"Potrei buttarti nella vasca da bagno lo sai?" Dico sorridendo, guardo Yuna che ci osserva divertita insieme a Derek.
"Non ho paura di te" dice mordendomi.
"Ehy!" Dico colpendogli la testa con il mento, ride e alza la testa guardando Derek e Yuna con un sorriso.
"Ciao Der" dice staccandosi e andando verso di lui, si danno il pugno.
"Ciao Max" dice sorridendo.
"Noi scendiamo, ci vediamo giù" dice Max aprendo la porta.
"Si" dico sospirando, chiudono la porta e io mi butto con la schiena sul letto.
"Gwenny sembri esausta non avrete..." dice Yuna venendomi vicina.
"No, Yuna.... ho paura, lui vuole da me quello che io non sono sicura di potergli, lui vuole me, il mio corpo, cioè anch'io lo voglio ma....è strano" dico alzandomi, vado in bagno e mi sistemo un'ultima volta i capelli.
Vedo una macchia sul collo e la tocco con la punta delle dita, spalanco gli occhi "un succhiotto" dico in un sussurro, mi copro la bocca con una mano.
Yuna entra mella stanza sbadigliando "Gwenny...cos'hai?" Dice guardandomi preoccupata.
"Un succhiotto" dico di nuovo, fissando la piccola macchia rossa proprio sul collo poco sotto il lobo.
"Ti ha marchiata" dice ridendo.
"Quel bastardo, ho detto che voglio ubriacarmi ma ci vogliono più di 3 bottiglie per far ubriacare una sirena, non può marcarmi" dico seria.
Vado verso l'armadio e prendo una maglia bianca sbracciata, con un'enorme scollatura sul davanti.
Mi controllo un'ultima volta.
"Lo uccido" dico seria.
"Non ne vale la pena, l'ha fatto perché nessuno ti si avvicini" dice giustificandolo.
"Nnon difenderlo, è molto imbarazzante" dico uscendo velocemente, prendo la borsa ed esco dalla stanza seguita da Yuna.
Ignoro completamente chiunque mi parli fino a che non arriviamo al bar, mi siedo al bancone e ordino un whisky, lo mando giù tutto d'un fiato.
"Gwenny non siamo neanche arrivati" dice Yuna ridacchiando.
"Questa è la mia serata" dico alzando il bicchiere "stasera offro io"
"Ciao Gwenny" dice un uomo enorme dall'altra parte del bancone, i muscoli si vedono oltre la maglia bianca che spicca sulla sua pelle abbronzata.
"Tom! Oddio che bello rivederti, mi sei mancato un casino, stasera offro io per quei tre alle mie spalle e comunque....un'altro bicchierino perfavore" dico sorridendo.
Mi riempie di nuovo il bicchierino.
"Fattelo durare almeno 1 minuto tesoro" dice ridendo.
"Si si l'importante è crederci" mi sporgo in avanti verso di lui "è la mia ultima notte, stasera mi devo divertire" dico sorridendo.
"E...come hai intenzione di farlo?" Dice sporgendosi anche lui verso di me.
"Come in passato?" Dico sorridendo.
"Ovvio" dice divertito.
Ci diamo il cinque e poi il pugno, salto giù dalla sedia e lui salta fuori dal bancone.
"Diamo inizio allo spettacolo" dico sorridendo.
"Chi è lui?" Dice Yuna curiosa.
Alzo un lato della bocca in un mezzo sorriso.
"Un vecchio compagno di avventure, a quanto pare ci sarà parecchio casino stasera" dico divertita. Sento Tom chiamarmi da lontano "scusami ma devo andare" dico guardandolo.
Le do un bacio sulla guancia e mi giro ma lei mi blocca.
"Che tipo di avventure?" Dice guardandomi diffidente.
Sospiro "hai presente quella volta che scatenai una rissa tra gli umani e scappai sulla spiaggia?" Dico divertita.
"Si, non ci siamo viste per hna settimana perché ti avevano rinchiusa in camera" dice con una smorfia.
"Già....comunque lui era con me, ci siamo divertiti un casino quella sera, ecco che tipo di avventure, comunque ora devo davvero scappare" dico sorridendo, le do un'altro bacio e vado verso Tom.
Parliamo con un gruppo di motociclisti, di sera qui ci sono solo giovani con gli ormoni alle stelle.
"Ragazzi lei è il capo qui, vedete di portarle rispetto" dice Tom sorridendo divertito.
Mi siedo sul tavolo e accavallo le gambe "bene signori, stasera ci saranno diverse gare, voi parteciperete spero" dico sporgendomi verso di loro e mettendo in evidenza le mie curve.
"Contaci" dicono fissandomi la scollatura.
"Vi ringrazio, stasera ci sarà un bel casino" dico scendendo dal tavolo e sorridendo innocente, passiamo a dei surfisti in costume.
"Tu vai dagli altri a loro ci penso io" dico a Tom con una gomitata, mi avvicino a loro.
"Buonasera signori" dico sorridendo, i ragazzi mi guardano dalla testa ai piedi illuminandosi.
"Stasera ci sarà da divertirsi parteciperete? Ci sarà anche una gara di surf" dico sorridendo seducente.
"Solo se parteciperai anche tu" Dice uno di loro avvicinandosi a me.
"Mi sembra ovvio" dico mordendomi il labbro inferiore, lo spingo indietro con un dito "ci conto" dico voltandomi e andandomene, sento un fischio di approvazione proveniente da un tavolo e vedo delle ragazze che hanno cominciato a ballare attaccate a dei pali, Tom non è mai stato il tipo da queste cose, vado da lui.
"Tom chi sono quelle?" Dico seria.
"Non lo so" dice confuso.
"Sembra un nightclub" dico innervosita.
"Ci penso io" dice corrugando la fronte.
"Io intanto penso agli altri" dico girandomi, vado verso il bancone.
"Un bicchiere di mojito" dico seria, il barrista mi da il bicchiere "grazie"
Vedo Derek, Yuna e Max venirmi incontro "ehy ragazzi!" Dico tirando su con la cannuccia il mio cocktail.
"Che state escogitando?" Dice Derek sorridendo e indicando le tipe sul palco.
Guardo nella direzione indicata e vedo Tom che cerca di farle scendere senza successo.
"Non ho idea di chi siano quelle e nemmeno Tom, probabilmente sono amiche del sirente" dico scocciata.
"Sirente?" Dice Derek nervoso.
"Calmati Derek, qui non siamo in mare, su quest'isola le cose si sistemano con la break dance" dico bevendo ancora, mi siedo sul bancone.
"Ragazzo prepara la pistola"
Lo guardo mentre apre il cassetto e mi allunga la pistola, sorrido ammirandola.
"È una vita che non la uso" dico rigirandola tra le mani, salgo in piedi sul bancone, e sorrido divertita, prendo il bicchiere e punto la pistola verso il cielo, sparo.
Tutti gli occhi sono puntati su di me, alcuni spaventati e altri carichi di eccitazione.
Bevo "Ragazzi con calma, non vi ucciderò per stanotte, voi tre" dico guardando le ragazze che sono tornate vicino ai pali "sembrate delle prostitute, fuori dalla pista ragazzine o la prossima pallottola è indirizzata a voi." Dico sorridendo beffarda.
"Tom, vieni tesoro, questa sarà la serata giusta per divertirsi, gli alcolici scorreranno a fiumi, ubriacatevi, divertitevi, lasciate che la fiamma esca, oggi il grande capo, ovvero io" finisco il mojito e guardo il barrista "whisky" dico sottovoce "ho deciso che questa è la mia ultima notte, vivetela come se fosse l'ultima della vostra vita e cavolo! Divertitevi, diamo inizio alla prima gara che sarà quella di surf, prendete le vostre tavole, tra 10 minuti si comincia" dico ai ragazzi presenti, urli si alzano dalla folla, l'eccitazione si può tagliare con un coltello "ah un'ultima cosa: se ci sono gli sbirri correte" dico scendendo dal bancone con l'aiuto di Tom.
"È tutto pronto?" dico sorridendo.
"Si capo" dice divertito, i suoi occhi brillano.
"Diamo inizio allo spettacolo, ragazzi se stasera non ci vediamo....ci vediamo domattina a colazione" dico ridendo.
Andiamo nel retro e prendiamo le tavole e lo stereo con le casse, ci posizioniamo in spiaggia e accendiamo le casse a tutto volume, mi spoglio rimanendo in costume faccio si che in mare ci siamo onde abbastanza grandi da farci fare una bella gara, vedo i surfisti venire a posizionarsi accanto a noi, piano piano arrivano quasi 30 concorrenti.
Cominciamo la gara e la vince il surfista di prima, gli vado vicino e gli do il cinque "Sei un mito bravo" dico sorridendo.
"Anche tu, sei bella, brava e coraggiosa" dice con voce sensuale.
"E fidanzata" dico girandomi e andandomene ridendo.
Mi guarda stupito, vedo Max e gli do un bacio "mi fanno schifo i ragazzi come quello, pensano solo a scopare" dico sottovoce "e tu, me la pagherai per il succhiotto" mi asciugo e mi metto il top che dovevo mettermi dall'inizio.
Ritorno al bancone con i capelli, completamente bagnati dall'acqua salata.
Bevo altri due bicchierino di whisky "Che gara c'è adesso?" Dice il barrista sorridendomi.
"Quod" dico sorridendo "pertecipi?"
"Si" dice con un lampo negl'occhi.
Mi passa la pistola "diamo inizio?" Dico guardandolo negl'occhi.
"Ovvio" dice.
Mi siedo sul bancone con le gambe accavallate e sparo di nuvo, tutti si riuniscono attorno a me, aspetto che ci siano tutti e intanto bevo un'altro bicchierino.
Sorrido "bene, la notte è ancora giovane ragazzi quindi..." mi alzo in piedi sul bancone "continuiamo con la prossima gara, sarà una gara di quod, i quod sono già pronti, ce ne sono 50, dovrete fare il giro dell'isola, i primi 15 che tornano qui avranno 10 scotch gratis, chi partecipa mi segua" dico sorridendo.
Faccio girare la pistola nel pollice e scendo con un salto dal bancone.
Vado verso i quod seguita da tantissimi ragazzi e ragazze.
Ognuno prende un quod, aspetto che tutti siano pronti, vedo Max e Derek sui quod e gli sorrido "siete pronti?" Tutti urlano dall'eccitazione.
"3...2...1...via" sparo in alto e i concorrenti partono.
Un vento freddo soffia ai lati del mio corpo, vado verso il bar e Tom mi viene vicino, vedo Yuna che parla con un ragazzo.
Li fisso c'è qualcosa che non quadra, intanto Tom mi parla ma non capisco quello che mi sta dicendo, vedo Yuna che cerca si venire verso di me ma il ragazzo la tira a se per un braccio, mi alzo di scatto e mi avvicino a quei due, do un pugno in faccia al ragazzo e tiro Yuna a me.
"Tieni giù le mani" dico seria, Yuna si nasconde dietro di me.
"Andiamo, stavo solo scherzando" dice alzando le mani.
"Sparisci" dico seria.
Si gira e se ne va borbottando qualcosa di incomprensibile.
Mi giro verso Yuna "cos'è successo?" Dico innervosita.
"Mi ha chiesto un'indicazione e io gli ho risposto" dice intimidita.
"D'accordo" dico sospirando "qui non è sicuro Yuna, questi ragazzi non sono come a seawater, stammi vicina" dico seria, la guardo dolcemente e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
L'abbraccio "qui è troppo pericoloso dico sul serio, questi sono ragazzi che hanno perso la famiglia, gli amici, la casa, questa è l'isola di coloro che vogliono divertirsi" le dico dandole un bacio sulla testa "su asciugati le lacrime e non dire a nessuno quello che è successo, neanche a Derek. E...miraccomando, non allontanarti da me" dico seria.
Annuisce e andiamo al bancone e ordino una cocacola per lei e una vodka per me.
Ho bisogno di qualcosa di forte, guardo la direzione dove dovrebbero arrivare i primi partecipanti e vedo un polverone venire verso di noi.
"Ecco i primi" dico sorridendo "Tom prepara gli scotch e tieni d'occhio la mia amica, se qualcuno la sfiora anche solo con un dito ti riterrò responsabile" dico minacciosa.
"Si capo, piccola vieni qui dietro, aiutami" dice a Yuna.
Lei annuisce e sorridendo va dietro con lui.
Mi avvicino al percorso e vedo Derek e Max che competono ridendo per arrivare per primi, alzo la pistola, i due accellerano, Max taglia il traguardo per primo, seguito immediatamente da Derek e da 5 motociclisti, parcheggiano più avanti 3 ragazze arrivano subito dopo.
Sparo un colpo a ogni persona che arriva.
Ne mancano altri 5, vado da quelli appena arrivati "siete dei grandi sul serio, i vostri cocktail sono sul bancone e....ragazzi...chi tocca la ragazza è fuori dall'isola" dico minacciosa.
"Si signora" dicono i ragazzi spaventati.
Vanno tutti a prendere i loro cocktail e io li tengo d'occhio, è al sicuro è con Tom non dovrei preoccuparmi.
Guardo altri 5 quod che arrivano velocemente.
"I primi 15 sono arrivati" annuncio appena si fermano, tutti quanti bevono i propri cocktail, vado anch'io al bancone e mi ci siedo sopra, accavallo le gambe e mi sporgo in avanti appoggiando i gomiti sul ginocchio più alto.
Arrivano anche gli altri, i primi 15 mi guardano curiosi, guardo dritto davanti a me il mare.
Il ragazzo accanto a me da voce ai pensieri degl'altri.
"Che sfida ci sarà ora capo?" Dice sorridendo.
"Sarà....una prova a chi regge di più l'alcol" dico seria.
"Davvero? Ma così metterà K.O. quasi tutti" dice stupito.
"È vero non ci avevo pensato, allora cosa proponete?" Dico pensando.
"Ci sto" dice una ragazza.
"Illuminaci tesoro non fermarti" dico divertita.
"Ti sfido io" dice beffarda.
Un 'ohhh' generale si alza dal gruppo.
"Tu vuoi sfidare me? In una gara di resistenza all'alcol?" Dico stupita.
"Certo, hai forse paura?" Dice alzando le sopracciglia.
"Di te? Ovviamente no, ragazzi toglietevi" dico sorridendo.
I ragazzi si spostano mettendosi attorno a noi.
La ragazza ha dei lunghi capelli neri e degli enormi occhi color malva.
"Tom prepara gli alcolici più forti che hai" gli dico sorridendo.
"Perché? È successo qualcosa di bello tesoro?" Mi dice prendendo un liquido rosso.
Ne versa due bicchierini.
"La ragazza qui affianco vuole una sfida a chi regge di più" dico scocciata.
"Ahhh hai sbagliato persona da sfidare ragazzina" dice lui guardandola.
La sfida comincia e arriviamo a 30 bicchierini, la ragazza crolla svenuta sul tavolo, appoggio un gomito al bancone e appoggio la testa sul pugno chiuso.
La guardo sorridendo "ehy! Non dormire sul bancone, qui è pieno di ragazzacci" dico scuotendola.
Ha perso i sensi "Qualcuno la conosce?" Dico seria e innervosita, nessuno risponde "neanche un'amica?" Dico scettica, la guardo male.
Sospiro e la prendo sulle spalle "Tom la porto in camera mia, tu tieni d'occhio questa gentaglia, Yuna vieni con me perfavore" dico scocciata.
"Ok" dice saltando oltre il bancone.
Prendiamo un quod e andiamo all'hotel.
saliamo in ascensore e la portiamo in camera mia, la sento lamentarsi e corro in bagno, la faccio sedere vicino al gabinetto e le sto vicino mentre smaltisce tutto l'alcol ingerito.
"Hai esagerato" le dico mentre si pulisce la bocca, l'aiuto ad alzarsi e l'accompagno al lavandino, si sciacqua la bocca.
"Sdraiati nel letto, puoi stare qui finché vuoi" dico andando verso l'armadio.
"No vado a casa mia" dice alzandosi dal letto, rischia di cadere ma la prendo con un braccio appena in tempo.
"Già...magari entro domani ci arrivi" dico sarcastica "stai qui, non riusciresti a fare neanche un passo"
Mi guarda seria "d'accordo" dice sbuffando, l'aiuto a sedersi e torno all'armadio.
Scelgo una maglia corta rossa, che lascia scoperto da sotto il seno in giù, i pantaloncini a vita alta fanno un bel effetto.
"Sembri una facile" dice la ragazza.
"Tu non sei nella posizione criticarmi tesoro" dico facendomi una coda alta "e comunque....per questa sera posso permettermelo" dico sorridendo.
Si gira dall'altra parte, Yuna apre la porta "sei pronta?" Dice sorridendo.
"Si, ehy, riposati d'accordo? Ti lascio il mio numero, quando te ne vai mandami un messaggio" dico seria.
Chiudo la porta e sospiro, scendiamo e torniamo dagli altri.
Tom mi viene incontro "Gwe la situazione è degenerata, c'è una rissa" dice agitato.
Sbuffo e vado al centro del cerchio che i ragazzi hanno formato attorno ai due che stanno facendo rissa, mi infilo tra le persone finendo giusto al centro.
Vedo di nuovo il ragazzo che ci provava con Yuna che combatte con un ragazzino che avrà avuto si e no 15 anni.
"Ma allora sei stronzo" dico dandogni un pugno in faccia.
Cade a terra, metto una mano su un fianco. Il ragazzino si allontana pensando che non me ne accorga, lo prendo per un orecchio.
"Ridagli il portafoglio e sparisci, questo non è il posto per te" dico seria, mi da il portafoglio e scappa in silenzio.
"Alzati veloce" dico tendendogli la mano "combina altri guai e sei fuori" gli do il portafoglio e vado verso il bancone, Yuna e gli altri mi vengono vicini.
"Perché gli hai dato un pugno?" Dice Derek guardandolo.
"Dammi una coca" lo guardo "mi da sui nervi, non lo riesco a sopportare" dico seria, mi giro e il barrista di prima mi da la coca "grazie" dico sorridendo.
"Bel gancio regina" una voce familiare alle mie spalle mi fa quasi affogare, mi giro verso la fonte di quella voce.
"Me sei sempre qui? Mi perseguiti ragazzo" dico seria.
Continuo a bere la mia coca dalla cannuccia e lui mi sorride.
"Non direi proprio" dice divertito.
Alle sue spalle il surfista mi fissa sorridendo malizioso.
"Tom tieni gli occhi aperti, sta per succedere qualcosa" dico al mio amico dietro al bancone.
"Si capo, diamo inizio all'ultima sfida, sono le 2 di mattina tra poco arriveranno gli sbirri" dice sorridendo.
Annuisco "Livius puoi spostarti perfavore?" Si sposta e prendo la coca, Tom mi passa la pistola e sparo di nuovo.
"Ragazzi, questa è l'isola di coloro che non hanno più niente e vogliono divertirsi, voi vi state divertendo nell'ultima notte?" Dico ad alta voce sotto lo sguardo attento di tutti.
"Siiiiii" dicono in coro urlando.
"Bene allora, l'ultima sfida è una caccia al tesoro, su quest'isola c'è una collana, il cui ciondolo è una perla a me molto cara, avete tre indizi, potete formare delle squadre, ma il primo che me la porta, avrà un bacio dalla sottoscritta quindi....vi auguro di vincere-" vengo interrotta da una voce femminile.
"Le ragazze cosa vinceranno?" Dice una ragazza bionda.
"Per un mese potranno bere qui gratis tutto quello che vogliono e in più avranno sigarette gratis fino alla fine dei loro giorni vi soddisfa?" Dico guardandola.
"Si va bene" dice sorridendo.
"Bene allora, ecco i tre indizi:
1- è in mezzo al verde
2- la luna ve lo mostrerà
3- dovrete seguire un'antica luce
E ora....che il gioco abbia inizio" scendo dal bancone e mi siedo di nuovo.
Ragazzi e ragazze iniziano a correre come delle formiche cercando di decifrare gli indizi.
"Bel premio, quasi quasi partecipo anch'io" dice Tom sorridendo.
"Sono 5 anni che partecipi e nessuno l'ha mai trovata" dico sorridendo.
"Eppure quest'anno sono tutti più motivati, la posta in gioco è alta" dice sorridendo.
"Già, bisogna cambiare ogni tanto" dico divertita salto dall'altra parte e prendo un'altro bicchiere di coca.
"Cosa succederebbe se qualcuno la trovasse?" Dice Livius sedendosi sugli sgabelli del bancone.
"Una regina non si rimangia mai la parola, perciò dovrò premiare il vincitore, ma nessuno la troverà" dico bevendo.
Max mi guarda sorridendo, mentre Yuna mi guarda ridacchiando.
Derek mi guarda furbo.
"Non ditemi che..." dico sorpresa.
"Ah ah" dice Max alzando il braccio e mostrando la mia collana.
"Quando?" Dico ridendo.
"Mentre avevate portato la ragazza in camera siamo andati fino al faro" dice Derek sorridendo.
Max mi consegna la collana "non è questa" dico spalancando gli occhi.
Max e gli altri mi guardano stupiti, guardo Tom.
"Tom, chiama gli sbirri" dico innervosita.
"ne sei sicura?" Dice sorpreso.
"Si, se il surfista vince mi tocca baciarlo, in questo caso adorerò gli sbirri" dico sedendomi sul bancone di fronte a lui, sparo un colpo in aria e immediatamente tutti i ragazzi sono qui.
"Mi ero dimenticata di dirvi che avete 2 ore di tempo" dico seria.
Un mormorio si alza dai ragazzi, tornano tutti alle loro postazioni, prendo una stella dei fuochi d'artificio, la accendo e la guardo bruciare.
Vado verso i divanetti e mi butto sopra il primo "Tom, i fuochi d'artificio sono pronti?" Dico sbadigliando.
"Si capo" dice venendomi vicino, si siede sul tavolino accanto a me.
"Livius comunque cosa ci fai qui?" Dico guardandolo stanca, chiudo gli occhi sbadigliando di nuovo.
"In realtà ero qui per la gara, ma poi ho deciso di rimanere per vedere come se la passa qui la gente" dice divertito.
"Buon divertimento allora" dico alzando un pollice.
Mi giro a pancia in giù e affondo la testa nel cuscino "sono esausta, Tom quanto manca?" Dico stanca.
"Un'ora e mezza" dice sospirando.
"Senti...dopo ti va di combinare qualche casino?" Dico guardandolo maliziosa.
"Che tipo di casino?" Dice sorridendo.
"Che ne so, quello che abbiamo sempre fatto, rubiamo qualcosa, rompiamo qualcosa....ci sono" mi siedo di scatto e mi strofino un occhio stanco "facciamo un graffito" dico sorridendo.
"Dove?" Dice curioso.
"Dietro la casa del capo della polizia" dico sorridendo.
"Sicura?"
"Mi conosci, perciò sai già la risposta" dico alzandomi "in qualunque caso....mi sto annoiando, penso che mi farò una passeggiata" unisco le mani dietro la nuca e mi incammino verso il mare e mi tolgo le scarpe.
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il mare che mi culla dolcemente [in revisione]
RandomGwen: occhi azzurri come il mare, corpo esile e curve al posto giusto, capelli biondi e un segreto che non deve essere scoperto. un amore che sorpassa ogni cosa. la rinuncia alla cosa più preziosa e per la quale hai sempre vissuto. un amore per il m...