ventiquattro♡

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La notte era ormai calata sul paesino argentino, e Raissa per la prima volta in vita sua si era sentita parte integrante di una famiglia.
Da quando era arrivata, Paulo non l'aveva persa di vista nemmeno per un momento, continuando ad essere assediato dai commenti divertiti di suo nipote e dei suoi due fratelli maggiori. Alicia, quando era ritornata a casa in compagnia delle due nuore, era rimasta colpita in primis per la sua presenza, non aspettandosi un gesto così importante; e poi dai suoi occhi, belli e unici, come diceva sempre il figlio. Ma in essi aveva intravisto anche un po' di luccichio, ogni qual volta che Raissa incontravo lo sguardo di Paulo, e questa l'aveva resa estremamente felice.
Tutti in quella sala si erano accorti del loro legame. Di quel sentimento, che avevano compreso, da poco, anche Raissa e Paulo, stessi.

«Tutte le foto che hai scattato non hanno immortalato nemmeno un quarto di tutta la bellezza di questa ragazza!» esclamò Alicia, ritrovandosi sola con il figlio, a sistemare le ultime cose prima di andare a letto.
Tutta la famiglia era appena uscita dal portone, dopo una squisita cena fatta di risate, battute e chiacchierate per conoscere meglio Raissa, e tutti se n'erano innamorati. Avevano sorriso tutti quando a metà serata Paulo, l'aveva fatta sedere sulle sue gambe e non l'aveva lasciata nemmeno per un secondo. Dolores, come se si conoscessero da una vita, si era aperta con Raissa come non aveva mai fatto con Antonella, nel momento sigaretta della torinese. Lautaro, Gustavo e Mariano erano rimasti senza parole quando Paulo aveva raccontato il loro primo incontro. Mentre Alicia si era commossa nel sentire le parole "Ho scoperto di non amare il calcio. Anzi lo detesto! Ma mi sono innamorata di un calciatore... E lo sosterrò sempre!" quando si ritrovarono solo loro due, in cucina a finire di preparare la cena. Camila, che odiava essere presa in braccio da estranei, ogni volta che c'era stata la possibilità, aveva preso posto in braccio alla ragazza.
Sì Raissa, essendo se stessa, era entrata nel cuore di tutti, ma ora che si trovava sotto il getto della doccia, si stava continuando a domandare se sarebbero stati così anche dopo stanotte. Dopo aver scoperto la verità.

«E bella perché è semplice e vera!» esclamò più tra sé e sé, che a sua mamma, appoggiando lo sguardo sopra le scalinate che portavano al piano di sopra, ancora un po' incredulo che lei fosse qua con lui. «Domani sera avevo intenzione di portarla a cena fuori. Non abbiamo mai avuto un vero e proprio primo appuntamento e voglio farle capire, che se fosse stato necessario anch'io mi sarei fatto un viaggio lunghissimo solo per riaverla con me!» esclamò questa volta verso sua mamma, che con un sorriso sulle labbra annuì, togliendo il piatto che aveva in mano e con lo sguardo indicargli gli scalini, invitando a raggiungerla. Senza dire nulla, Paulo lasciò un bacio sulla fronte della donna susseguito da un «¡Buenas noches y dulces sueños!».
Fece gli scalini due a due, per diminuire il tempo di distanza, ma quando entró nella sua camera da letto, un sorriso spontaneo nacque sulle sue labbra. Raissa, con indosso solo la maglia della squadra bianconera, era addormentata a pancia in giù, cercando di lasciare un posticino anche per Paulo, che con un sorriso da ebete, concluse che finalmente questa notte avrebbe dormito bene. La sua attenzione, però, venne spostata sulla busta gialla che sopra il coprimaterasso blu, dominava il suo posto. Con una calligrafia abbastanza ordinata il suo nome per intero né era il protagonista indiscusso, e con un sguardo dubbioso l'afferrò, spostandosi sulla piccola terazzina della stanza per non svegliare Raissa. Non si curò di scollarre la lettera, ed una volta aperta, al suo interno notò una lettera e una foto. Si soffermò su quella foto, dove immortalata c'era la famiglia di Raissa, davanti all'albero di natale. L'ultimo natale trascorso assieme. L'unica foto che le era rimasta della sua famiglia.

«Caro Paulo,
Non so nemmeno come iniziare, cosa scrivere e che parole usare per raccontarti tutta la verità, senza omettere, nascondere, dimenticare. Sei già stato all'oscuro per troppo tempo, ed è ora di farla finita... Anche se questo potrebbe portare alla tua decisione di non volermi più nella tua vita... Comunque spero di sbagliarmi!
(Consiglio: tieniti forte, perché sarà un viaggio lungo e turbolento!)

Il Destino Ha La Sua Puntualità [] Paulo Dybala [] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora