Entro in casa carca di buste seguita da Deniz che mostra sul suo volto, ancora un espressione confusa nel tentativo di capire il mio discorso di poco fa.
«Dammi una mano a sistemare queste cose!» le dico distogliendola dai pensieri e lei, come riscossa da un sonno profondo, mi guarda e annuisce.
Una volta posato tutto, Denize mi saluta e va via, lasciandomi sola in casa e guardandomi intorno, vedo con orrore il caos che ho lasciato questa mattina, nel tentativo di cercare il mio preziosissimo anello. Non può avercelo lui! non può essere, Allah!
Ancora speranzosa che sia da qualche parte in casa e non tra le mani dell'uomo che amo, vado in camera e rovisto nei cassetti, arrendendomi quasi immediatamente.
Guardo fuori dalla finestra e, in quel momento, vedo Can con in dosso la sua tenuta sportiva, passare da lontano. Bene! Se ne va a correre, mentre io sono qui a disperarmi! Complimenti, Divit! Hai rubato il mio anello solo per riuscire a farmi ammettere di non averti dimenticato! Come faccio adesso?!Esasperata, richiudo il cassetto e guardandolo sparire tra gli alberi, decido di fare una doccia, per provare a rilassarmi e non pensare al mio anello fra le sue mani.
Mi svesto e alla svelta mi getto sotto la doccia, avvertendo almeno un po' quella sensazione di benessere che provoca l'acqua fresca sul mio corpo.
Dopo aver lasciato trascorrere lunghi minuti, esco dal bagno per rivestirmi e nonostante tutto, ecco che il pensiero del mio anello nelle grinfie di Can, torna prepotente. Uff Can Divit! Uff!
Rivestita, decido di uscire in giardino per provare a distrarmi, sperando che l'aria fresca della sera, possa aiutarmi più dell'acqua, approfittandone anche per chiamare mia madre che, stranamente, oggi non mi ha affatto chiamato.
Prendo il telefono e faccio partire una videochiamata e la cosa, mi fa sentire strana, pensando che solitamente è lei a bombardarmi di telefonate e videochiamate.«Ciao Mamm..a» dico, non'appena lei risponde e vedendola in video rimango del tutto sotto shock.
La vedo completamente cambiata: i suoi capelli, sono perfettamente in ordine e curati, i suoi abiti sono eleganti e non più quei vestiti comodi da casalinga, ma bensì eleganti e di classe. In volto c'è anche un po' di trucco e le sue labbra sono dipinte di un rosso che le dona particolarmente.
«Mamma, cosa ti è successo?!» le chiedo meravigliata e lei, sorridendomi soddisfatta mi chiede se la trovi bella.
Mia madre felice allarga l'inquadratura, lasciandomi vedere tutte le persone riunite intorno al tavolo nel nostro giardino, pronte a godersi i prelibati piatti di mia madre e in quel momento, la Signora Huma, soddisfatta forse quanto mia madre interviene.
«Abbiamo ricreato tua madre, Sanem!» dice divertita e in quel momento accanto a lei, vedo il Signor Aziz, che con un sorriso enorme mi saluta.
«Dovresti vedere da vicino la bellezza di tua madre! Lo schermo del cellulare, non le rende giustizia!» aggiunge, adulando mia madre. «Signor Aziz! Anche lei è laggiù! Marshallah, siete tutti riuniti!» rispondo, felice di vederli tutti insieme.«Can non c'è?» mi chiede Aziz, e ricordando di essere in videochiamata con i miei, mi mostro indifferente, rispondendogli che non so dove possa essere e ipotizzando che probabilmente sarà andato a correre.
«Mi sembra che sia andato a correre, non lo so, non mi interessa!» aggiungo fingendo ancora indifferenza, mentre dentro, sento lo stomaco contrarsi al pensiero che il mio anello sia da qualche parte con lui. Non pensarci ora, Sanem! Non adesso..
Lascio cadere il discorso su Can, cambiando argomento e dicendo a mia madre di essermi preoccupata per non averla sentita tutto il giorno, quando normalmente è lei a telefonarmi quasi ogni ora.
«Sanem, sorellina! La mamma adesso, è una persona completamente diversa! Abituati!» mi risponde Leyla, stupita quanto me per questa trasformazione di nostra madre.
«D'ora in poi, dedicherò del tempo a me stessa, figliola!» dice, lasciandomi sorpresa nel sentirle dire queste parole, pensando a quanto sia stata addosso a me e a Leyla in questi anni. «Alla fine, ho dedicato a te tutta la mia vita, quindi adesso si cambia!» aggiunge divertita e, neanche il tempo di assimilare le sue parole che eccola tornare la solita Mevkibe di sempre.
«Come hai trascorso la gionata?» chiede con espressione preoccupata. Le dico di essere stata molto occupata e che c'è stato molto lavoro da fare. «Ma guarda! Abbi cura di te!» mi dice, quasi rimproverandomi di essermi affaticata troppo. E no.. non bastano due vestiti nuovi o un'acconciatura diversa a farti cambiare, mamma!
Come se mi avessero letta nel pensiero, gli ospiti in casa Aydin, rimproverano mia madre per esserti comportata nel modo in cui farebbe la vecchia Mevkibe e non la nuova. Per tutta risposta, mia madre, resasi conto di ciò che ha fatto, torna in carreggiata, nelle vesti della nuova se stessa e come se nulla fosse, mi dice che probabilmente, so prendermi cura di me stessa e che quindi, devo dimenticare le sue parole di rimprovero.
«Bene, allora ti lascio che stiamo per cenare! Baci, dai!» mi dice in fretta. «Va bene, mamma! Ci vedia..» riesco appena a dire, vedendo la figura di mia madre sparire nel nulla, lasciandomi stupita nel constatare che non ha neanche atteso che la salutassi.
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GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)
FanfictionCosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi? Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno? "Vai via" "Addio" La storia di Can e Sanem riparte da qui. Nuovi...