capitolo ventisei

1.3K 56 14
                                    

arianna sta cantando sotto la pioggia. è bellissima, vorrei tanto salire sul palco e abbracciarla. appena finisce di cantare amianto si gira verso di me e mi saluta. io la guardo, incantata dalla luce che trasmette.
niente da fare, è bellissima. l'ho già detto?

appena finisce tutti corrono verso di lei per farla cambiare.
"oh, sto bene" dice tranquillamente lei alzando gli occhi al cielo.
"no, ti prenderai la febbre arianna".
stanno tutti attaccati a lei e la tengono lontana da me.
sono lì ad osservare la scena.
lei non mi ha ancora guardata, credo sia troppo occupata a calmare romina, alberto, danny e tutta l'altra gente.
fanno quasi ridere.
appena si è cambiata e sistemata la lasciano respirare.
si avvicina a me e finalmente mi bacia.
"ciao, come stai?"
"bene, sei andata benissimo".
mi ribacia e mi abbraccia, mentre alberto ci guarda soddisfatto.
"raffreddore?"
"no, non cominciare anche tu"
ridiamo e ci sediamo sulle sedie lì presenti.
ha fame, quindi mangia un panino che le avevano ordinato prima.
"prossimo concerto a firenze?"
annuisce e continua a masticare.
"domanda"
"vai"
"sei pronta per conoscere i miei?".
sospiro e annuisco indecisa.
"non è vero" dice ridendo.
"no, non è vero" ammetto, sbattendomi una mano in fronte.
"dai, ma stai tranquilla, è una cazzata"
"no, non è vero. se non gli piacessi?"
"gli piacerai, sei perfetta, non dire cazzate"
"arianna".
mi guarda negli occhi distogliendo lo sguardo dal suo panino.
"cosa?"
scuoto la testa e sorrido. "ti amo"
"anche io". dopo aver sorriso come una bambina riprende a mangiare.
"ah, sai una cosa?"
"che cosa?" chiedo continuando a fissarla.
"forse dormiamo a casa di gio"
"chi sarebbe?"
"ah giusto. andrea e giorgio sono i miei migliori amici, vorrei farteli conoscere. se ti va"
"sì, mi va" ammetto sorridendo.
sono ancora meno pronta, sinceramente.
"dicevo: dovremmo dormire da gio, quindi abbiamo più possibilità di farci senza problemi".
"sei sempre molto fine"
"astinenza" dice facendomi l'occhiolino. "scherzo ovviamente"
"lo so, lo so" dico rassicurandola.

appena arriviamo in hotel si addormenta, come al solito, quindi prendo il telefono e scrivo a jenny.

jenny:)
________________

ciao

ciaoo

come va?

perché mi hai scritto te? non è tipo illegale?

lo è

mhmm, ti stai ribellando al tuo
amore??

cos? no

la amo

si lo so già

LOL

vabbè, a me sta sul cazzo

è bellissimo passare da arianna a te

in che senso? ( ͠° ͟ʖ ͡°)

nooo in amicizia

AHH

HANDHAHS

e niente!!!

mi sta sul cazzo

ma perché

boooooh

vabbè

:0

HAHAHAHA

dorme?

palese

si

dorme

lol

sembra che hai l'amante

ma no

lo so no

╭∩╮(_)╭∩╮

arianna è sveglia

devo andare

ciao!

ciao amo<3

ti amo tanto tanto tanto

seee anche io╭∩╮(_)╭∩╮

arianna non è sveglia, ma la bionda mi stava facendo incazzare. sii furba, non parlare male di lei con la sua fidanzata.
non che io possa riferirglielo, però!
mi alzo dal letto perché capisco di non poter dormire così "presto": sono le tre e non ho sonno.
rubo una sigaretta dal pacchetto di ari ed esco sul balcone presente nella stanza.
mi siedo per terra e la accendo, iniziando a fumare dopo tanto tempo.
sono un po' triste e nervosa, tutta questa situazione di jenny mi turba. non voglio che scopra qualcosa, ma io voglio diventare davvero sua amica.
cioè, tralasciando le volte che parla male di arianna non è male.
il problema è lei. non intendo dire che la mia ragazza sia un problema, ma se a lei andasse bene non starei così.
ho seriamente paura che possa uccidermi.
dopo aver fatto qualche tiro sento dei rumori. io mi spavento, ma vedo arianna sbucare dal nulla con una faccia incazzata e il mio telefono in mano.
me la sono decisamente mandata.
"la ami tanto tanto tanto?"
mi alzo in piedi e spengo la sigaretta, per poi avvicinarmi a lei pericolosamente.
"perché mi spii il telefono?". provo a prenderglielo di mano ma è più agile di me.
"sei una stronza!"
"posso spiegarti"
"che cazzo vuoi spiegarmi? che ti fai la mia ex?" urla con le lacrime agli occhi.
"ma cosa dici, non è nulla di quel che pensi. scriviamo solo in amicizia"
lei non risponde e rientra dentro.
la seguo a passo veloce.
mette i vestiti sporchi e tutti i suoi oggetti sparsi in giro nella borsa.
sta singhiozzando, non so come farle capire che non la tradirei mai.
"arianna, ti prego ascoltami. non mi faccio nessuno, stiamo solo scrivendo in amicizia".
non risponde e continua a sistemare la borsa.
"che cazzo stai facendo? stai ferma".
"me ne torno a roma"
"ora?"
"ora" risponde urlando e finalmente guardandomi negli occhi.
vedendola così mi crolla il mondo addosso, quindi inizio a piangere anche io.
stiamo facendo tutto questo inutilmente, perché la bionda non è nessuno per me.
"la cosa che mi fa più incazzare è che i miei hanno organizzato una giornata magnifica per domani, solo per te, ma sei una stronza e non te lo meriti".
"arianna ti prego, siediti un secondo e parliamo"
"ma di cosa cazzo vuoi parlare?"
"vieni, leggi tutte le chat".
sembra indecisa, non si muove e trema.
"ti prego, smetti di fare così e siediti".
sembra arrendersi e si mette accanto a me sul letto.
si sta mangiando le unghie, quindi le prendo la mano per calmarla. lei, però, la leva subito e torna a rifare quel che stava facendo poco prima.
"leggile"
"non voglio"
"arianna".
ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, anche se sembra un'eternità, e finalmente si decide a sbloccarlo.
scorre tra i messaggi velocemente per arrivare al primo. "ma quanti sono"
"non sono tantissimi, sei tu abituata a non scrivere mai con nessuno".
quando inizia a leggere mi metto a guardarla dalla testa ai piedi. veramente crede che possa volere qualcun altro e non lei?
quando finisce butta il telefono sul materasso e non alza lo sguardo. si guarda i piedi continuando a piangere, fortunatamente meno di prima.
"hai letto?"
annuisce, ma continua a non guardarmi.
"allora perché piangi?"
"non lo so".
mi avvicino di più a lei e finalmente la abbraccio.
non è subito ricambiato, ma dopo qualche secondo mi stringe a sé.
"arianna, ti prego, non pensare questo di me. non lo farei mai".
"mi dispiace"
"dispiace a me, ti ho mentito".
parte un bacio dolce, uno di quelli di cui entrambe avevamo bisogno.
"ti amo" dico continuando a baciarla.
"anche io".

bella addormentata nel bronx // arieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora