Amore in corsia

198 15 0
                                    


Louis arrancò all' indietro verso lo scaffale, e conficcò le sue dita callose tra le mensole. Qualche provetta cadde rovinosamente a terra, e anche qualche scatola di Placebo, ma a chi importava? Non di certo al Dottor Tomlinson, che con i pantaloni calati fino alle caviglie si godeva le attenzioni di quel tunnel che era la bocca di Harry, l' infermiere. Harry roteò la lingua intorno al glande di Louis, continuando a pompare con la mano sul tratto che non riusciva a raggiungere con la sua bocca, ed il dottore fu così felice che nella facoltà di professioni sanitarie che aveva frequentato Harry, l' anatomia maschile fosse stata spiegata a dovere. Il medico reclinò la testa all' indietro e gemette vergognosamente, in modo quasi osceno, prima di riversarsi nella bocca del suo fidanzato. L' infermiere si risollevò, pulendosi il mento col dorso della mano, mentre goccioline dello sperma di Louis lo macchiavano, imperlavano quasi, e Louis se lo sentì duro di nuovo, se possibile. Harry gli schioccò un bacio a bocca aperta, per poi abbottonarsi il camice bianco, sistemare il cartellino che diceva "Infermiere: Harry Styles" e sussurrare "Ci vediamo a casa. Il mio turno finisce alle quattro stanotte... Se ti trovo di nuovo avvolto come un burrito sul mio lato del letto, non sarò buono come l'altra volta: giuro che ti sveglio!". Detto ciò, gli fece un occhiolino, e ancheggiando si mosse verso la porta del deposito per poi lasciare il dottore completamente solo, a rivestirsi e a tornare al proprio lavoro.

Ed era sempre così che andava, tra quei due. Sin da quando un bellissimo tirocinante, aspirante infermiere, si era presentato al Doncaster's Hospital con la sua massa informe di ricci e gli occhi verdi, le sue gambe lunghe tanto quanto malferme e la voglia di rendersi utile. Non era stato affidato a Louis, il seducente medico quasi trentenne, quello con gli occhi blu e il corpo formoso. No, Harry, il tirocinante-futuro-infermiere era stato affidato a Liam Payne, uno dei medici più in gamba dell' intero ospedale che, Grazie al cielo! (come pensò Harry, non appena lo scoprì), apparteneva allo stesso reparto di Louis. E si sa come vanno queste cose: una provetta tira l'altra, una battuta ne fa scaturire altre due, e alla fine chissà come, Harry e Louis si ritrovarono a pomiciare nella sala radiografie. Il medico chiese ad Harry di uscire, e quello fu ben lieto d' accettare. È tutto così che è cominciato, un' uscita, poi un' altra e un' altra ancora, fino al fatidico "Vuoi salire?" di Louis e all' inevitabile "Certo!" di Harry. Il tirocinante, si laureò ben presto passando così allo status ufficiale di infermiere a tutti gli effetti. E immaginate che sorpresa, per Louis, scoprire che Harry avrebbe, di lì in poi, lavorato proprio al Doncaster's Hospital, proprio nel suo reparto. Bè, insomma all' inizio Harry voleva fargli una sorpresa quindi gliel' aveva rivelato tra una spinta e l' altra, mentre Louis gemeva incontrollato sotto di lui, quindi inizialmente non è che il maggiore avesse capito benissimo il nocciolo della questione... Ma poi ci era arrivato, grazie mille. All' inizio, Louis era al settimo cielo sapendo che Harry sarebbe stato al suo fianco non solo nel privato, ma anche nella sfera lavorativa; poi, però, aveva capito che non sarebbe stato tutto così semplice. Perché, se Grey's Anatomy gli aveva insegnato qualcosa, quel qualcosa era che due innamorati, insieme, in un ospedale non ci possono stare. Per ragioni innumerevoli, perché sarebbe poco professionale tanto per dirne una; perché l' uno rappresenterebbe una costante distrazione per l'altro, o più semplicemente "Perché no". Comunque questo non gli aveva impedito di portare avanti la loro relazione, anzi! Dopo la laurea, Harry si era trasferito nell' appartamentino di Louis e aveva cominciato a condividere con lui una vita fatta di nuove abitudini, di coccole a letto, camici da lavare e tazze di tè anche ad orari improponibili. Capitava, a volte, che i loro turni non coincidessero e che quindi Louis attaccasse a lavoro non appena Harry rientrava a casa, o viceversa ma avevano fatto in modo di rendere il tutto agevole, o per lo meno di permettere loro un bacio scambiato di sfuggita e un "Buon lavoro, amore. Mi raccomando". L'unico inghippo, era rappresentato dalla segretezza sul lavoro (non che poi avessero bisogno di nascondersi nei magazzini, depositi o nelle stanze di pazienti dimessi, per consumare... Ma volete mettere il brivido dell' essere scoperti? L'adrenalina nel fare qualcosa di proibito? O più semplicemente, le erezioni di Louis che si presentavano regolarmente ogni volta che vedeva Harry piegato a sprimacciare cuscini, a fare flebo o a sistemare le coperte nel carrello). I loro colleghi, però, prima che esser tali erano loro amici: Zayn era un chirurgo plastico ( "Specializzato nel rifare il seno" come amava precisare), Liam era un medico di base, proprio come Louis, e poi c'era Niall, l'infermiere irlandese dalla spessa montatura nera che giaceva poggiata sulla punta del suo naso. Nonostante l'amicizia che li legava,( il fatto che ogni fine mese si riunissero tutti e cinque a casa di uno di loro a bere birra, vedere film o giocare a poker ne era una prova) il maggiore non se la sentiva di mettere a repentaglio la sua situazione sentimentale esponendo Harry a quelli che lui definiva "Inutili preconcetti ed eventuali accuse". Non che fossero discreti comunque sia, anzi, molto spesso i riferimenti di Harry, le occhiate di Louis e le scuse che ogni volta i due campavano in aria per allontanarsi insieme, valevano più di mille parole. Louis, comunque, semplicemente non voleva che la loro relazione venisse considerata dannosa per i pazienti, perché questo avrebbe significato relegare il riccio in un altro ospedale, e il maggiore davvero non voleva. Insomma... La situazione si presentava un po' complicata, ma se facile è nascondere il proprio amore a colleghi che a malapena il liscio saluta quando fa il giro di controllo tra i corridoi, senza dubbio arduo è invece celarlo ai suoi migliori amici (per di più se tutti e tre muniti di un' invidiabile laurea in medicina!).

Amore in corsiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora