Son stato creato per cucire sul tuo
caro viso un sorriso fatto di bugie.No, tu non hai capito. Io sono quella bambola di pezza fatta per soddisfare i voleri altrui, per renderli felici e non far avvertire loro il macigno enorme che la solitudine è far peso sulle loro spalle. Condividendo con me quello che segregato nel loro cuore hanno sempre tenuto.
Mi afferri la mano e fai intrecciare le tue dita con le mie solo se hai bisogno di scappare via; d'andare sulla luna e prendere sonno in compagnia mia e di quelle innumerevoli sorelle stelle che, con Luna, fan da spettatori ad un amore mai sbocciato e mai maturato.
Due orecchie mi son state cucite con fretta e furia sul capo: così son capace di udire, così divengo colui che ai tuoi problemi tace e una soluzione trova.
Ed ora vorrei strapparle. Ora, quelle dannate orecchie, vorrei potermele strappare, gettarle in un cestino e non averle mai più. Così smetto di sentire. Così nessun'altra parola tua sarà fonte d'ogni mia angoscia."Sei troppo composto e serio, sorridi che qui da rimpiangere non c'è nulla".
Ed io rimpiango quegli anni bruciati che il mio passato hanno formato. Ed io rimpiango quelle giornate trascorse a mollo in una distesa d'acqua marina, con un buco nel petto e il cervello assente, scappato in chissà quale lontano posto e nascosto dove l'occhio umano non giunge.
Vorrei saper piangere. Espellere quel carico d'azzurro che mi è stato dipinto in corpo dai miei occhi e prosciugare me stesso. Che tu danzi sul mio cuore di pezza e poi mi chiedi venia tenendomi le mani e chiedendomi di portarti via con me in una biblioteca antica e leggere libri pesanti diecimila parole mentre il tuo capo sul mio grembo posi; così ti addormenti, così smetti di temere il buio. Poi io non dormo: rimango sveglio a guardarti.
A guardare te, a scrutare il tuo viso che, da addormentato, mi ricorda tanto un dipinto realizzato a mani nude da una dolce donna dal cuore fatto di zucchero filato e le mani leggere come se fossero puro aerogel. Donna ricolma d'amore. Donna piena di mille cerotti sul cuore. Tu. Tu che uomo sei nato e col cuore dolce di crema al cioccolato i denti miei hai cariato. Ed il nostro amore è sbagliato, i miei sentimenti cuciti a mano son sbagliati, così come il tuo egoismo. E noi siamo blasfemia."Portami su Pluto" e dammi la mano così ti porto laddove nessun umano piede ha osato posare. Che io trabocco di blu mentre tu, egoista come sei sempre stato, fingi di non vedermi e stringi la mia mano di pezza. Ed allora mi taglierò pure le mani. Mi taglierò le mani così come ho fatto con le orecchie. Così non potrai più vivere i tuoi sogni attraverso me ed io potrò patire un po' meno il dolore che il tuo menefreghismo nei confronti d'una bambola di pezza vivente hai sempre provato.
STAI LEGGENDO
CHE NE DICI DI ANDARE A DANZARE SU PLUTO?
Short StoryNamjoon è la bambola di pezza di Jimin. @somihxvu | nammin