Un angelo.

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Apro gli occhi e vedo confuso.

Mi gira la testa e l'unica cosa che posso fare è guardarmi intorno.

Vedo tutto bianco.

E' una cosa normale che questo colore sia ovunque nella stanza?

Riesco a ricordare solo che mi chiamo Zayn.

Non riesco a capire dove sono e perché sono in questo posto.

Mi rendo conto di essere su un lettino e su una poltrona accanto a questo lettino dorme una ragazza.

Ha il viso da angelo, è cosi tenera mentre dorme.

Ha dei lunghi capelli castani.

Chissà come sono i suoi occhi.

Vorrei svegliarla per poter chiedere delle informazioni a lei ma non ho intenzione di smettere di osservarla senza essere disturbato.

Ha i capelli scompigliati e il trucco colato.

Come se avesse pianto tanto.

Mi sistemo su un fianco per guardarla meglio quando lei apre gli occhi.

Rimango pietrificato quando quegli occhi marroni si puntano nei miei e l'unica cosa che riesco a fare è sorridere, sperando di non creare imbarazzo.

Quando realizza che le ho sorriso comincia di nuovo a piangere ed esce fuori dalla stanza.

Sto per alzarmi e correrle dietro quando entrano cinque persone con dei camici bianchi, ma lei non c'è.

Io ho bisogno di vedere lei.

Non so chi siano queste persone.

Mi stanno toccando la pancia, le gambe e la testa.

Cosa sta succedendo?

Vi prego fatemi solo immergere di nuovo in quelle pozze marroni.

Provo a parlare ma escono dei suoni che neanche io riconosco.

Quelle persone si fermano e mi guardano.

Una di loro mi chiede di provare a dire qualcosa e dalla mia bocca esce solo un mugolio.

Comincio a piangere preso dall'agitazione.

Sento l'aria mancarmi quando fanno entrare di nuovo quella ragazza.

Si siede accanto a me sul lettino e mi accarezza una guancia dicendomi che sto avendo solo un attacco di panico e che in realtà respiro bene, che devo solo stare calmo.

Dopo circa un minuto sono calmo e lei continua ad accarezzarmi una guancia sorridendo.

Non so come fare a chiederle quelle cose visto che non riesco a parlare.

Provo a mimare qualcuno che scrive e lei capisce e mi passa un foglio con una penna.

Immediatamente butto giù tutte le domande.

Che è successo, dove mi trovo, perché non riesco a parlare e cosa più fondamentale chi è lei.

Quando le passo il biglietto lei lo legge più volte guardandomi con gli occhi lucidi e sussurrandomi che non posso essermi dimenticato di lei.

Mi dice che ho fatto un grave incidente e che mi sono svegliato dopo un mese di coma.

Lei è stata per un mese insieme a me in questa stanza d'ospedale senza lasciarmi mai.

Neanche per un minuto.

Mi dice che non riesco a parlare perché è passato molto tempo dall'ultima volta in cui l'ho fatto ma che piano piano riuscirò di nuovo a formulare un discorso.

All'ultima domanda mi guarda cominciando a piangere e senza pensarci la stringo forte tra le mie braccia accarezzandole la schiena.

Dopo poco si stacca e mi guarda negli occhi dicendomi che lei è mia moglie.

Ci metto un po' a comprendere la cosa e quando lo faccio mi metto le mani nei capelli guardandola.

Com'è possibile che non ricordi nulla di mia moglie?

Ora che ci penso non ricordo assolutamente nulla.

Io ho degli amici?

Lei continua a parlarmi della mia vita spiegandomi chi sono e quello che ho fatto.

Da quello che ho capito faccio parte di una band molto famosa.

Ho tre sorelle e sono Pakistano.

Cerco di memorizzare ogni singola cosa che mi dice ma alcune notizie mi sfuggono lasciandomi li a cercare di ricordare chi sono io.

Chi è Zayn Malik.

Lei si chiama Selena, Selena Gomez ed è una cantante come me.

Sorrido al pensiero di me e lei che facciamo un duetto anche se sinceramente non ricordo ne la mia ne la sua voce di quando cantiamo.

Continuo a stare sdraiato e non sento più quello di cui parla ma la osservo.

Lei gesticola molto e tende a guardarmi negli occhi.

Questa cosa mi piace.

Mi tiene testa, non è una ragazza che cerca di evitare il mio sguardo.

Sorride spesso e quel sorriso è la fine del mondo.

Mi incanto a guardarle le labbra che sono così perfette e accenno un sorriso che lei nota ma fa finta di non aver visto.

Sento le palpebre farsi più pesanti e mentre sto per chiudere gli occhi sento la macchina che segna i battiti cardiaci rallentare e Selena iniziare a piangere.

Cerco di riaprire gli occhi ma non ce la faccio e vedo di nuovo quelle persone vestite di bianco entrare dentro e prendere Selena per le braccia portandola fuori in lacrime.

Prima che lei esca e io chiuda definitivamente gli occhi sento urlarle un

"Ti amo Zay! Per sempre."

Dopo quella frase posso essere felice ovunque, penso cadendo nel buio.

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Uhm...questa è la prima parte di una OS Zaylena, come avrete capito.

Questa parte, scritta dal punto di vista di Zayn,non è stata scritta da me ma da una mia amica, io ho scritto la seconda parte che spero di pubblicare quanto prima.

Bye bye A xx

Un angelo.Where stories live. Discover now