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~~Ciao! Mi chiamo Sammy e sono un pesce palla. Voglio raccontarvi una cosa che mi ha lasciato leggermente intontito. Ovviamente avete letto tutti Percy jackson e il mare dei mostri giusto? Bè se non lo avete fatto... FILATE A LEGGERLO CHE DIAVOLO STATE ASPETTANDO!?!
Bene, stavo dicendo che questo episodio si è svolto nel momento in cui Percy e Annabeth arrivarono al golfo delle sirene. Ecco la quello che è successo dal mio punto di vista.

Stavo nuotando tranquillamente e per i fatti miei quando vidi passarmi sopra la testa una grande barca di legno. Bha! I mortali e le loro stupide navi.
Continuo a nuotare tranquillamente seguendo la nave, non so perché ma mi sento attirato da quella cosa di legno che galleggia.
Ci stiamo avvicinando al golfo dove sono appollaiate quelle stupide sirene. Chissà cosa andranno a farci lì dei mortali. Un momento ma che....?
Una ragazza si è appena buttata in mare e nuota verso quelle vecchie oche stonate. Dopo pochi secondi si tuffa anche un altro ragazzo e ... mi sembra molto familiare.
Comunque... il ragazzo nuota veloce per essere un mortale, sembra quasi che le correnti facciano quello che vuole lui.
Intanto la ragazza è quasi arrivata alla riva, vicino agli scogli... se non si ferma morirà! Un momento... il ragazzo l'ha raggiunta e le ha preso un piede, cerca di riportarla alla barca ma lei si dimena. Andiamo ragazzina! Lo sanno tutti che non si può resistere al canto delle sirene!
Il ragazzino la porta sott'acqua e lei smette di dimenarsi. Ma è un genio! Qui sotto non si sente quello che succede lì sopra e quindi è logico che la ragazza non sia più ipnotizzata dal canto. Solo che il ragazzino non deve essere molto sveglio perché i mortali non respirano sott'acqua, ma non credo che gli importi perché continua ad andare giù ad una velocità pazzesca mentre la ragazzina si dimena, logico non respira!
Solo adesso sembra che il ragazzino inizi a ragionare, ma che sta facendo? Come, come ha fatto??? Ha appena creato una bolla gigante dove possono respirare tranquillamente.
Ma vuoi vedere che... si! Lui è il figlio del mio signore! Il grande Poseidone! Mi avvicino e vedo che è abbracciato alla ragazza... figlia di Atena! Sacrilegio! Un figlio del mio padrone non può stare con una figlia della sua nemica!
Lei piange e lui la consola. Intanto oltre a me sono arrivati altri pesci che guardano cosa succede.
Filate via! Ci urla il figlio di Poseidone. E noi piano piano ce ne andiamo.
Vai a capire i semidei e gli umani in generale!
Mentre me ne andavo vidi che Perseus faceva salire la bolla fino in superficie e rimise in moto la nave.
Io corsi subito nel grande palazzo di Poseidone per avvertirlo dell'accaduto e lo trovai a parlare con suo figlio Tritone.
Il dio era seduto su un grande trono e aveva in mano il suo tridente, era vestito come... un pescatore.
-maestà...- lui mi mise a fuoco e mi diede la parola -vendo dal mare dei mostri signore... devo dirle una cosa molto importante riguardo a suo figlio.-
Tritone sghignazzava -chissà cosa avrà combinato quel ragazzino!- il mio signore lo sguardò con occhi di fuoco e mi disse di andare avanti.
-bhe.. io stavo nuotando vicino al golfo delle sirene e... ho visto suo figlio abbracciato ad una ragazza, una figlia di Atena per la precisione, in una bolla d'aria proprio sotto le sirene.-
-mio figlio ha fatto cosa?-
Lo sghignazzo di Tritone si trasformò in risate e Poseidone lo mandò via.
-mi...mi dispiace signore... io volevo solo dirglielo e... - lui prese il suo tridente e disse
-Atena mi sentirà-

Atena stava riposando su una panchina in uno dei tanti giardini dell'olimpo.
Stava giocherellando con un rametto di ulivo quando Poseidone si materializzò proprio davanti a lei.
-Poseidone! Cosa c'è?-
Lui la guardava con occhi di fuoco. Invece del solito completino da pescatore aveva addosso la sua antica armatura che indossava ai vecchi tempi e il suo splendido tridente in mano.
-parlare. Voglio solo parlare-
-e allora perchè ti sei messo un'armatura?- sbuffò - secondo la mia esperienza in guerra (ed è molta) ci si arma solo quando si vuole combattere- mamma mia quanto adorava stuzzicarlo!
Il dio del mare alzò gli occhi al cielo e schioccando le dita tornò con il suo bellissimo completino da pescatore: bermuda, camicia hawaiana, sandali e cappello; l' unica cosa che stonava era il tridente.
-contenta adesso?- lei annuì maliziosa.
-allora di cosa volevi parlare? Non mi sembra di essere una tra le tue persone preferite per fare quattro chiacchiere- incrociò le braccia al petto.
-si tratta di mio figlio... Lui è nel mare dei mostri. Alla baia delle sirene e...- lei lo interruppe -ma che centra tuo figlio con me?-
-centra perchè è nella baia con tua figlia!- lei alzò un sopracciglio indignata -e credi che non lo sapessi? I nostri figli stanno finendo un' impresa (anche se non dovevano) è logico che siano insieme!-
-tu non hai capito! Loro sono insieme insieme-
-infatti devono finire questa impresa insieme! Anche se mia figlia DA SOLA riuscirebbe a finire tutto prima di tuo figlio-
Il dio del mare si diede uno schiaffo, certo che per essere la dea della saggezza era molto lenta a capire!
-e ti chiamano dea della saggezza... Ma per cosa dico io? Anche un pesce pagliaccio lo capirebbe prima di te.-
Lei si alzò in piedi -che hai detto?-
-che dovrebbero licenziarti come dea della saggezza-
-la saggezza vince su tutto! Se ci fosse ancora Ulisse te lo farebbe capire. Prova solo a ripeterlo e...-
Poseidone perse le staffe... Le chele... Avete capito.
-Atena ascoltami! Loro due si coccolano in una bolla d'aria sotto la baia delle sirene!-
Non credo di potervi descrivere la faccia che la dea assunse in quel preciso istante, c'era una faccia arrabbiata, sorpresa, preoccupata, indignata...
-mia figlia fa cosa?!?-
-allora ti sei svegliata. È da un'ora che te lo dico!-
-sicuramente tuo figlio le ha fatto qualcosa e adesso lei è costretta a stargli appiccicata!-
Poseidone avvampò -non tirare in ballo mio figlio senza ragioni!-
Lei gli puntò un dito contro -hai detto che sono sott'acqua in una bolla d'aria e di certo Annabeth non sa crearle! Quindi è tutta colpa di tuo figlio!-
-io?!? Percy non ha fatto nulla! Semmai è tua figlia che gli sbava dietro da quando lo conosce!- punto dolente...
-che cosa hai detto?-
-mi hai sentito!-

•Dopo due ore•

-ok ora basta!- Altena spalancò le braccia.
-finalmente!-
-noi non centriamo niente con questa storia e visto che nelle loro vene scorre il nostro sangue si accorgeranno sicuramente di non piacersi.-
-forse hai ... Rafone- tossì sull'ultima parola e Atena chiese -come prego? Non ho sentito-
-ho detto che hai... Ragione-
Partirono i fuochi d'artificio e la canzone "we are the champione" e Atena si mise a urlare -si! Hai detto che ho ragione! Poseidone ha detto che ho ragione!!-
Il dio la guardava come se fosse una pazza e si schiarì la voce. Quando Atena si accorse di quello che stava facendo riprese subito il suo atteggiamento rigido e freddo -non osare dire niente a nessuno- lo minacciò.
-non prometto niente- si strinse nelle spalle.
Lei tossicchiò - scofhbutico!- (sarebbe scorbutico)
-cosa hai detto?- fu lei a stringersi nelle spalle -scorbutico-
-e io sarei scorbutico? Tu sei una sotuttoio!-
-e tu sei un pesce lesso!-
-e tu ...-

Lasciamoli litigare in pace quei due... Non cambieranno mai ; )

Angolo autrice: ho scritto questa oneshot perchè ho avuto un'idea pazza mentre rileggevo il libro un po di tempo fa...
E devo dire che mi sono anche divertita! Commentate;)
Ciao!

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 22, 2015 ⏰

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