Un'Emozione Per Sempre | RLM

prologo

Il taxi procede lento tra la coda di auto di questa città. Il frastuono di clacson, autobus, negozi, bar risuona nelle mie orecchie, insieme alla voce di mia sorella che canta una canzone di Lady Gaga.
Mia mamma racconta invece al tassista il motivo per cui ci stiamo trasferendo a Roma, da una città così bella come Torino.
Dopo qualche minuto raggiungiamo un palazzo bianco non troppo alto, ma molto carino e curato, con tanti fiori e piante colorate sui balconi.
Vedo una signora anziana affacciarsi dal balcone per osservare ciò che sta accadendo vicino al portone di ingresso: ovvero mamma sta scaricando tutte le valigie che ci siamo portate da Torino.
Poco dopo arriva dietro di noi il camion dei traslochi.
La mamma mi indica il nostro appartamento: ultimo piano, senza ascensore.
Un classico direi. Sono abituata a salire le scale, anche a Torino abitavamo in centro in un appartamento al quarto piano, solo che la casa era vecchia quindi l'ascensore c'era, ma erano di più le volte in cui non funzionava, quindi salivo sempre a piedi.
Raggiungo la porta di ingresso e con mia sorella, subito ci precipitiamo all'interno dell'appartamento per scegliere le nostre camere e perlustrare la zona.
La casa è grande, luminosa. Le pareti sono tutte bianche tranne quella del salone che è grigia chiara. Sarà perfetta con il nostro arredamento, penso tra me e me.
Decido di prendere la camera infondo al corridoio: non è molto grande ma per ciò che possiedo va più che bene.
lascio la valigia e continuo a perlustrare la casa.
Deciso di salire sulla terrazza.
Una lieve brezza mi sfiora la pelle e i capelli mi vengono sul viso. Il panorama è fantastico, si vedono in lontananza le cupole di Roma e io sogno di essere in capo al mondo.