Vidi il signor Evans scopare sul divano con una donna a me sconosciuta, ma ero sicura non fosse la madre di Lexy.
Dylan, più scioccato di me, mise lentamente una mano davanti ai miei occhi mentre continuava a contemplare lo "spettacolo" traumatizzato a vita.
{{ oh merda...}} la donna misteriosa cadde per terra non appena ci vide.
{{ mi dovrò lavare gli occhi con l'acido dopo questo...}} dissi con ancora la mano di Dylan davanti agli occhi.
{{ io credo che me li staccherò direttamente. }} disse il ragazzo con voce schifata.
{{ ooh- ehm ragazzi che ci fate qui? }} sentii la voce del signor Evans, quel bastardo per una volta non sembrava essere ubriaco.
Dylan tolse la mano dai miei occhi e capii che, fortunatamente, il signor Evans si era coperto. In realtà aveva solo una coperta arancione addosso ma ci accontentammo comunque.
{{ tu lurido pezzo di merda, hai quasi ucciso tua figlia e adesso ti scopi la prima puttana che ti passa davanti? }} disse Dylan andando a passo spedito e minaccioso difronte all'uomo mezzo nudo sul divano. Per un momento mi venne da ridere perché, inconsapevolmente, Dylan aveva praticamente descritto sé stesso sotto molti punti di vista, ma decisi di fare la seria e concentrarmi sulla situazione tesa.
{{ ero ubriaco! Non l'ho fatto mica apposta!...Lexy è mia figlia non la ucciderei mai! }} si giustificò intimorito da Dylan e alzando le mani in segno di resa, l'uomo.
{{ stronzo! TI RENDI CONTO COSA LE HAI FATTO PASSARE?! SEI UN LURIDO PEZZO DI MERDA! }} sputò con odio il ragazzo in faccia al signor Evans.
{{ Dylan- }} cercai di richiamarlo per non fargli fare qualche pazzia ma, ovviamente, non mi fece finire la frase che sferrò un cazzotto dritto in faccia all'uomo adulto.
{{ oh fai con comodo...}} dissi tranquilla e un po' seccata indietreggiando leggermente. In realtà non potevo che godere a quella vista, lui che picchiava quel viscido era abbastanza gratificante, però avrei preferito non essere denunciata dalla donna che era corsa in un angolo con il telefono all'orecchio...
{{ ASPETTA COSA, MERDA! DAMMI IL TELEFONO! }} non appena capii le sue intenzioni mi scaraventai su di lei cominciando a litigare, nonostante fosse nuda e mi facesse abbastanza schifo, dovetti prenderle con forza il telefono altrimenti avrebbe chiamato la polizia.{{ pronto 911 come possiamo aiutarla? }} sentii dal telefono, quella donna aveva già chiamato. Pensai all'unica cosa possibile da fare, e sinceramente, era più che giusta.
{{ io ed un mio amico siamo a casa dell'aggressore della nostra amica. }} dissi quasi con le lacrime agli occhi mentre sentivo i gemiti di dolore del signor Evans, che, veniva picchiato con violenza e gusto dal ragazzo giovane.
{{ mando subito rinforzi signorina. }} disse bloccando, poi, la chiamata.
{{ Dylan sta arrivando la polizia...}} lo richiamai mentre continuava a menare l'uomo morente sul divano sporco di sangue.
{{ stronzo adesso andrai in carcere come una merda abbandonata del CAZZO! }} sferrò un altro cazzotto sul viso di Evans per poi alzarsi, incazzato, dal divano.
{{ Dylan adesso calmati ok? Ti senti meglio adesso che l'hai picchiato? }} chiesi cercando di calmare i suoi nervi e i suoi respiri faticosi.
{{ molto meglio. }} disse serio leccandosi il labbro inferiore.
{{ la polizia tra quanto sarà qui? }} chiesi guardandomi negli occhi.{{ non me l'ha detto ma penso a momenti, non mi va di stare in questa casa...andiamo da Lexy. }} titubante, lo presi dal polso portandolo verso l'uscita.
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𝕀𝕝 𝕗𝕣𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕣𝕧𝕖𝕣𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 || D. O'.
Romance{{ speri in qualcosa che non ha speranza! }} esclamò frustrato mentre i suoi occhi si velarono di un sottile strato umido. {{ perché dici che non abbiamo speranza?! }} sbottai cominciando a singhiozzare. {{ io non sono fatto per te! Mi hai visto L...