Dire che Mei e Midoriya si sonno avvicinati nei due mesi successivi era un eufemismo. Erano migliori amici, partner e criminali. Sembrava che riuscissero sempre a percepire ciò che l'altro stesse pensando. Se Mei stava lavorando a qualcosa, non doveva nemmeno chiederlo prima che Midoriya le lanciasse un drink. Di solito era un caprisun. Erano alimentati di caprisun.
Ormai aveva ripulito la spiaggia, metà di essa andava alla vasta collezione di parti di Mei, l'altra metà Midoriya usava allenare il suo corpo e portarla alla discarica vera e propria (dopo aver chiesto il permesso a Mei se ne servisse qualcuna, ovviamente).
Midoriya non aveva ancora provato a pattugliare, voleva essere sicuro di essere completamente pronto. Mei gli aveva detto che aveva lavorato su alcune cose per lui e voleva fargli una sorpresa quel giorno ed era nervoso per vedere cosa fosse.
A proposito di nervosismo, stavano arrivando gli esami UA per l'istruzione generale. Sarebbero stati subito dopo gli esami del corso per eroi, e pregava di non imbattersi in Bakugou mentre entrava. Non dopo averlo ignorato così bene.
Izuku andò alla porta, assicurandosi di chiamare sua madre prima di andarsene, "Mamma, sto uscendo con Mei"
"Va bene, tesoro. Dille di chiedere ai suoi genitori se vorrebbero venire di nuovo a cena. Sono stati degli ospiti così carini l'ultima volta."
Esatto, Midoriya aveva quasi dimenticato quanto facilmente le mamme di Mei e la sua erano andate d'accordo. All'inizio fu scioccato di incontrarle, ma lentamente iniziò ad avere senso. Da una delle sue mamme, che mei chiamava 'mama', Mei aveva avuto il cervello e l'abilità d'inventare. Sua madre lavorava con gli eroi ed era una delle migliori produttrici di oggetti di supporto della zona.
Dall'altra sua madre, che Mei chiamava 'mom', Mei aveva ottenuto la sua personalità eccitabile. Delle due volte in cui Midoriya l'aveva incontrata non aveva mai smesso di sorridere e saltellare in giro. Apparentemente, era una maestra d'asilo e mentre la sua classe tipicamente allegra la contagiava ogni anno, diventava sempre più iperattiva.
Dicendo un veloce "lo farò", si precipitò fuori dalla porta con la borsa su una spalla. Non voleva arrivare in ritardo, specialmente quando Mei aveva parlato così tanto il suo regalo.
Fermandosi ad una stazione di servizio, ha afferrato alcuni doritos per Mei. Ne aveva sempre un po' con sé e diceva di volerne un po' ogni volta che aveva fame, quindi Midoriya ne prendeva alcune per ogni evenienza.
Entrando sulla spiaggia ora pulita, Midoriya cercò di evitare tutti mentre cerva Mei. Non appena la gente ha saputo che la spiaggia era stata sgombrata, si sono radunati lì e Midoriya rimase frustato. Dopo tutto quel tempo, lui e Mei non potevano nemmeno avere una conversazione privata lì. Alla fine non aveva importanza, dato che Mei aveva suggerito che avrebbero potuto fare un giro per il vecchio capannone creato da sua madre, ma Izuku era ancora un po' amareggiato.
Individuando i suoi folti capelli rosa, Midoriya la chiamò, "Hey, Mei! Sbrigati, sto venendo calpestato qui!" urlò. Sentì alcuni occhi girarsi verso di lui, ma grazie alle costanti lezioni di Mei 'come non essere un debole', non gli importava abbastanza da ricambiare il loro sguardo.
Saltando su di lui, Mei ha immediatamente afferrato i Doritos. Izuku si era quasi dimenticato del suo quirk e si era appena tolto di mezzo in tempo per schivarla.
Dandole rapidamente i doritos, Midoriya rise e afferrò la sua borsa, "Dai, portami a questa sorpresa." disse quando lei iniziò a mangiare le chip triangolari.
Hatsume pronunciò una serie di parole smorzate che poteva capire solo lei e iniziò a camminare, Izuku la seguì subito.
Mei lo condusse al capannone, dopo aver detto ai suoi genitori dell'invito.
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Internet Sensation {|Vigilante Midoriya|}
Fiksi Penggemar"Anche se non ho un quirk, posso essere un eroe?" Silenzio... "Senza un quirk?" "Se vuoi proprio aiutare gli altri, potresti diventare un poliziotto, o un infermiere." E potrebbe aver avuto ragione, forse non poteva essere un eroe senza un quirk, m...