Capitolo 1

1K 20 0
                                    

Scorpius's POV

Dal quarto anno, quando ho salvato il mondo magico con Albus, sono cambiato molto nonostante siano passati solo due anni. Sono diventato alto 187 centimetri, i miei capelli biondi si sono allungati e ho iniziato ad allenarmi e a giocare a quidditch, in modo da avere gli addominali, al fine di far colpo sulle ragazze ovviamente. O meglio, su una ragazza in particolare.
Anche di carattere sono cambiato molto, non sono più il ragazzino timido e insicuro che veniva preso in giro dagli altri studenti. Sono diventato uno dei ragazzi più popolari di tutta Hogwarts, insieme ad Al e agli altri Potter e Weasley.
Probabilmente solo una cosa non è cambiata in me, oltre al colore chiarissimo, e ovviamente naturale, dei miei capelli: quello che provo per Rose Granger-Weasley. Quella ragazza è nella mia testa da anni, e non ci è mai uscita. Litighiamo come minimo una volta al giorno, solitamente perché io mi diverto a infastidirla, ma oltre a fare battutine su di lei non le faccio mai capire esplicitamente quello che provo. Sono sicurissimo che non ricambierebbe, così cerco di consolarmi con le altre ragazze, ma non ne ho ancora trovata una come lei, o meglio, che riesca a farmela dimenticare. A farmi dimenticare i suoi bellissimi capelli rossi sempre in disordine, le sue lentiggini, o la sua voce arrabbiata che riserva solo per me.

Così eccomi qui, sull'Hogwarts Express, a cercare insieme al mio migliore amico il vagone occupato dai nostri amici Serpeverde. Io e Albus arriviamo in fondo al treno e ci sediamo, fra il familiare odore di fumo e i vari saluti. Presto si tornerà alle vecchie abitudini.

Rose's POV

Quel coglione del mio migliore amico, nonché mio cugino Albus, ha rubato il mio libro, così ora sono costretta ad andare a riprendermelo nel suo vagone sudicio pieno di Serpi sudicie.
Spalanco con tutta la mia forza la porta.
- ALBUS SEVERUS POTTER RIDAMMI SUBITO IL MIO FOTTUTISSIMO LIBRO. - urlo a mio cugino.
- Sei sempre più sexy, Weasley. - mi dice Nott facendomi l'occhiolino. Lo guardo con disprezzo ma ignoro le sue parole e torno a fissare Al.
- L'ho dato a Scorp, chiedi a lui.
- Malfoy? - chiedo aspettando che mi degni di una risposta.
- Cosa mi dai in cambio?
- Niente.
- Allora niente libro.
- Accio libro. - dico alzando gli occhi al cielo. Ed ecco che mi sfreccia in mano.
- Grazie Al, ci vediamo.
Mi saluta anche lui, ma prima di uscire sento la voce di Malfoy.
- Sei ancora più bella da dietro, Rosie.
Dico addio al mio libro lanciandoglielo in piena faccia con tutta la forza che ho.
- Fanculo Malfoy. - gli dico prima di uscire alzando il medio mentre mi godo le sue smorfie di dolore.
- E se mi avessi rotto il naso? Sai che peso da portare rovinare questo bel faccino? - dice indicandosi. Alzo gli occhi ed esco, voglio perdere meno tempo possibile con questi idioti.
Torno nel mio scompartimento dai miei cugini, l'abbiamo allargato con la magia per starci tutti, e qui mi sento proprio bene. Anche se mi manca il mio libro.
- Rose, sei andata lì con un solo obiettivo e sei tornata senza averlo portato a termine. - mi dice Alice battendomi la mano sul braccio in quella che dovrebbe essere una consolazione ironica.
- L'avevo ripreso, ma poi l'ho lanciato in faccia a Malfoy, probabilmente l'uso migliore che potessi farne, altro che leggerlo.
Alice ride scuotendo la testa, e io mi sento tranquilla. Sto per tornare a casa.

Scorpius's POV

- Scorp, potevi evitare. - mi dice Albus dopo l'uscita di scena della rossa.
- Ho solo detto quello che penso.
- Questa volta ho evitato, ma la prossima volta non posso assicurarti che mi tratterrò dallo schiantarti. Poi ora non ha nemmeno il suo libro.
- Smettila di essere così protettivo con lei, non l'ho mica stuprata.
- Zitto, Scorp. Almeno riportale il libro.
- Prima voglio leggerne qualche pagina. Giusto per capire a cosa tiene così tanto.

Mezz'ora dopo sto percorrendo lo stretto corridoio che mi porterà al vagone della Weasley. Con me sono venuti Al e T.J., come chiamiamo Theodore Junior Nott.
Albus apre lo scompartimento e si fa strada.
- Ciao, Rosie. - dice per poi spostarsi e lasciarmi davanti a lei. Mi squadra dall'alto al basso, per poi notare cosa tengo in mano.
- Albus mi ha costretto a portartelo. Ne ho letta qualche pagina. È proprio una merda.
- Ma sta' zitto. - dice strappandomelo di mano.
- Possiamo stare anche noi qui? - chiede Al notando due posti vuoti di fianco ad Alice, in uno dei quali lui si è già seduto senza aspettare risposta. Anche io mi siedo in quello a fianco mentre Theo rimane in piedi. Lo vedo avvicinarsi alla Weasley. Cioè, in quel vagone si chiamano quasi tutte Weasley. Lo vedo avvicinarsi a Rose.
- Ti va di sederti in braccio a me? È che non ci sono altri posti...
La vedo guardarsi intorno in cerca di aiuto, ma da un lato ha la Paciock che è troppo presa da Albus, e dall'altro il finestrino. Incrocia velocemente il mio sguardo e io ghigno. Ha capito che da me non riceverà aiuto e deve rifiutare da sola.
- Sì, scusa. È che quando James ha allargato lo scompartimento ha calcolato solo i posti per Al e Malfoy. - dice alzandosi. Io strabuzzo gli occhi, davo per scontato che rifiutasse. Invece si siede tranquillamente sulle gambe di Nott.

Rose fissa fuori dal finestrino, ma lui continua a far salire le mani un po' troppo così lei gliele sposta. Mi sto spazientendo e continuo a sbuffare. Sta dando fastidio a me, non immagino lei.
- Che hai? - mi chiede Albus all'ennesimo lamento. Gli faccio un cenno con la testa, e proprio in quel momento le mani di Nott sono sulle sue cosce e lei gliele sposta.
- TOGLI QUELLE MANI O TE LE TAGLIO! - ecco l'urlo di Albus.
- COSA CAZZO CI FA ROSE SU QUELLA SERPE?! - ed ecco quello di James.
- Rose, se ti dà fastidio puoi dircelo senza problemi, lo sai. - dice invece Hugo, un po' più controllato degli altri due.

Rose's POV

Mi alzo di scatto, fumante di rabbia.
- COSA C'È CHE NON VA IN VOI? CREDETE CHE NON SAPPIA DIRGLI DI TOGLIERE LE MANI DA SOLA? NON HO BISOGNO DI VOI, E POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO, COMUNQUE! - dico uscendo dallo scompartimento. Al mi segue e mi prende per il polso.
- Dai, Rosie, scusa. Pensavo ti stesse infastidendo.
- Non chiamarmi così.
- Dai, Rose. Torniamo lì. Ti puoi sedere su di me. - lo guardo malissimo.
- Ovviamente se non vuoi più stare su Theo.
- Okay. Andiamo.
- Eccola, la mia Rosie! - mi dice mettendomi un braccio intorno alle spalle e dandomi un bacio sulla testa, mentre io alzo gli occhi al cielo e gli dò un leggero spintone.

Perfect || ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora