46. Because You Are Weak

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Arrivo a casa e trovo mamma in salotto che scrive sul PC, presa dai miei problemi non le ho nemmeno dato un po' di attenzioni. Mi siedo accanto a lei sul divano e lei mi accoglie con un sorriso meraviglioso, lei, la mia unica speranza e forza. Mi potranno deludere tutti, ma mia madre ha scelto di restare con me già da quando sapeva che sarei arrivata e quello stronzo di mio padre non mi ha voluta. <<Amore mio, mi racconti un po' cosa sta succedendo? So che c'entra Kevin>> chiede speranzosa. <<Mamma, vorrei davvero parlartene ma voglio che Kevin mi dica tutta la verità, prima di dirti qualcosa. Poi non voglio coinvolgerti emotivamente. Desidero solo un abbraccio>> lei mi guarda attentamente, con quella comprensione che solo una madre può rivolgerti. Sono fiera di averne una così. <<Per questo non c'è bisogno di chiedere. E, tesoro, so che non mi dovrei intromette, ma ricorda che per Kevin sei tutto>> mi abbraccia, con un affetto incommensurabile, per Kevin sono tutto, allora perché mi ha rovinato la vita?

Salgo le scale e vado verso la camera di mio fratello, busso. Nel frattempo mando un messaggio a Zoe, devo chiarire con tutti entro stasera.
Io: Vieni a casa mia, dobbiamo parlare. Non mi interessa se stai facendo shopping con Flaminia o qualsiasi altra cosa con lei. Io non mando a puttane un'amicizia che dura da una vita solo perché tu non mi parli senza motivo.

<<Avanti>> dice Kevin giusto dopo aver mandato il messaggio, nemmeno chiede chi è? Entro e lo vedo steso a pancia in su, con il joystick della Playstation tra le mani, appena mi vede deglutisce e continua a giocare. Che c'è, paura di me, fratello?
<<Kevin ti farò una domanda e tu mi risponderai sinceramente, poi non ti romperò più il cazzo. Considerato che la mia presenza qui non ti è di gradimento>> dico notando la sua espressione. So che mi sta ascoltando, ma vuole far finta di evitarmi, perciò vado verso la TV e stacco la presa, così si chiude ed è costretto a guardarmi. <<E guardami quando ti sto parlando>> gli ordino, è il momento di farsi rispettare. Si mette seduto e mi guarda, in attesa che parli. <<Hai aggredito Edoardo e i suoi amici?>> domando senza giri di parole. Kevin guarda in basso, forse è intimorito, pensava che non lo avrei mai scoperto. Che faccia tosta, fa il ribelle e il violento con gli amici e con me ha la coda tra le gambe. <<Te l'ha detto il tuo ragazzo?>> chiede con tono dispregiativo. <<Non è il mio ragazzo, non è niente per me. E smettila di credere il contrario perché sembri un bambino. Rispondi alla mia domanda>> insisto, come ha potuto pensare che Edoardo fosse il mio fidanzato? Sembra un po' sollevato dalla mia risposta iniziale, così risponde. <<Sì, l'ho fatto>> Fantastico, mio fratello ha aggredito Edoardo e dei ragazzi del tutto innocenti. Non potrebbe andare meglio di così.

<<Come hai potuto farlo?>> chiedo, cercando di reprimere il dolore che provo. Ho davanti una persona orribile. <<Sei mia sorella, sei tutta la mia vita. Ti ho vista soffrire, ti ho vista malata, a causa sua e da quel momento la promessa che ho fatto a me stesso è che non ti avrei mai più permesso di interagire con lui e farti soffrire di nuovo. Sto soltanto cercando di proteggerti>> spiega guardandomi, prima nei suoi occhi vedevo me, era come guardarmi allo specchio. Gli stessi occhi ambrati, gli stessi capelli neri e lucenti, le stesse linee ed espressioni, ora invece è così diverso, pur rimanendo il mio fratello gemello. Io ho sempre apprezzato e apprezzo tutt'ora l'istinto di protezione che nutre nei miei confronti, è normale, non capisco però quest'ossessione verso Edoardo. Sì, mi ha già fatto soffrire e questo rimarrà nei secoli dei secoli, ma non è certo l'unico motivo per cui potrei soffrire nella mia intera vita ed ora sono cresciuta, sono matura, Edoardo non mi farà più patire e l'ho dimostrato oggi stesso. Un fratello protegge, ma ascolta pure. E se io gli dico più volte che non mi interessa niente di Martin, perché dovrebbe insistere nel volerlo allontanare da me?! E poi questo non giustifica l'aggredire persone innocenti in modo brutale. Il fatto è che Kevin non mi ascolta, non gli interessa ciò che penso io. Gli avevo chiesto di non picchiare Andrea per avermi tradita, e l'ha fatto comunque, gli ho chiesto di non fare nulla contro Edoardo e, indovinate un po', l'ha fatto.

Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso CieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora