Musica e cucina: un mix perfetto per innamorarsi

Capitolo 8

Piero

Devo dire che questa sera Ignazio mi ha stupito. Ho sempre amato la sua cucina anche prima di conoscerlo perché in ogni piatto si sentono tanti sapori diversi, si sentono tutti gli ingredienti perfettamente distinti, ma che insieme, al palato regalano quel gusto paradisiaco che ti fa venire voglia di mangiarne dieci piatti.

Ha preparato un primo di penne all'arrabbiata semplicemente perfetti, piccanti al punto giusto e con le foglie di basilico che regalavano un odore gradevole all'insieme della pietanza.

Come secondo una frittata di asparagi da leccarsi i baffi.

Ha un talento così grande che certe volte penso che sia sprecato in un ristorante qui in Sicilia, come minimo dovrebbe aprire dieci locali in tutta Italia perché merita che tutti conoscano i suoi piatti. Però poi mi rendo conto di avere una fortuna immensa, perché la Sicilia è il nostro posto del cuore, la nostra terra e non può esserci posto migliore di questo per lui. Ed effettivamente ci siamo incontrati grazie al suo locale qui a Taormina io non riuscirei più a stare senza di lui perché ormai fa parte delle mie giornate, della mia routine, della mia vita.

Aver dormito fra le sue braccia è stata l'esperienza più bella del mondo. Io non mi sono più lasciato andare con nessuno perché ho paura di soffrire, ho paura di rimanerci scottato di nuovo invece con lui è tutto così spontaneo. Ignazio è un ragazzo vero, sincero ed attraverso i suoi occhi limpidi si riesce a capire che non farebbe male ad una mosca. Così mi sono lasciato andare e abbiamo dormito insieme.  Devo dire che non potevo fare scelta migliore perché al mio risveglio vederlo dormire profondamente nel mio letto mi ha fatto commuovere, a lui non lo dirò però mi è scesa una lacrima e sono stato dieci minuti ad osservarlo e a lasciargli baci leggeri sul suo viso stupendo. Fra noi due c'è un'alchimia altissima lo noto che mi guarda con dolcezza, con affetto e con una luce particolare.

Io questa mattina gli ho detto 'Ti amo' perché lo sentivo dentro, stava lì che voleva venire fuori questo sentimento grandissimo per lui, mi scoppiava il cuore e dovevo dirglielo perché sentivo che fosse il momento giusto. Così mi sono lasciato andare, lui felicissimo mi ha riempito di baci e parole dolcissime solo che non ha ricambiato le mie parole e adesso mi sento anche stupido ad aver affrettato le cose, un cretino.

Magari non le pensa anche lui.

Mentre finisco di mangiare la frutta e sono sovrappensiero il mio sguardo si posa sulla porta del corridoio dove c'è la cucina e vedo Arianna avanzare con un vassoio verso di me.

"Ecco qua il dolce che hai ordinato" dice lei mentre poggia davanti a me un piattino con due fette di crostata

"Arianna forse è di qualche altro cliente"

"Perché?"

"Ci sono due fette"

"È il tuo. Il secondo è un mio regalo" la guardo e le sorrido

"Grazie, sei veramente carinissima. Ne sono felice perché i tuoi dolci sono così tanto buoni che ne vale sempre la pena assaggiarli"

"Se non fossi fidanzata ci proverei con te. Posso?" indica la sedia libera e io annuisco

"Sei una ragazza bellissima però mi dispiace ma sono felicemente impegnato"

"Felicemente, aaaaa ma quanti cuori. Meglio che rimane fra di noi quello che ho detto perché Ignazio mi licenzia"

"Effettivamente" dico ridendo "Però tranquilla rimane fra di noi. Mamma mia quanto è buonaaaaaa" esclamo addentando la crostata

"Finalmente qualcuno che mi regala soddisfazioni"